Gli alberghi intelligenti

L’ospitalità nei grandi alberghi sta diventando sempre più digitale. La tecnologia riveste un ruolo sempre più importante nella scelta delle strutture da parte degli ospiti. Lo scenario alberghiero internazionale sta vivendo un cambiamento profondo, un’evoluzione generale del modello ospitale che sempre di più punta su nuovi servizi, in grado di rispondere agli attuali stili di vita e capaci di dialogare con il profilo sempre più esigente e selettivo del cliente.
Per “Internet delle cose” (Internet of Things o IoT), si intende una serie di oggetti comuni, privi di una configurazione digitale, che possonosfruttare tutte le caratteristiche degli oggetti nati per utilizzare la rete, creando innumerevoli opportunità di utilizzo. Si tratta, in pratica, disensori, dispositivi e dati armonizzati in un unico sistemacapacidi reagire agli stimoli del contesto in cui si trovano, consentendo all’ambiente di reagire immediatamente al cambiamento (temperatura, luce, movimento o altri fattori). Nel settore aziendale, l’IoTpuò migliorare in modo importante l’esperienza dei clienti dotati di dispositivicollegati alla rete, in quanto possono interagire con ciò che li circonda. Ma, oltre a rendere più efficiente un’azienda, l’Internet of Things in hotel può migliorare significativamente l’esperienza di un ospite all’interno della struttura alberghiera. D’altra parte, gli “oggetti intelligenti e connessi” sono già tutto intorno a noi (pensiamo alle smart city, all’infomobilità, all’efficienza energetica, all’assistenza remota e alla tutela ambientale eccetera), li indossiamo, li abbiamo nelle nostre case e li usiamo, ma siamo ancora poco consapevoli delle loro reali potenzialità. Questa tecnologia, applicata al mondo degli hotel, può creare un’esperienza innovativa che, peraltro, gli utenti più esigenti cercano. Infatti, una ricerca pubblicata daHotelNewsNow offre alcuni spunti interessanti per capire come anche gli ospiti sianofavorevoli all’uso della tecnologia in hotel: • L’89% degli ospiti vorrebbe trovare tecnologia in hotel permigliorare il proprio soggiorno (per ridurre le code e ottenere un servizio più rapido); • Il 60% ritiene che, per esempio, effettuare il check-in da mobile, utilizzare lo smartphone come chiave e ordinare il servizio in camera da dispositivi mobile farebbe risparmiare tempo; • Il 39% dichiara che sarebbe piùpropenso a prenotare presso hotel concheck-in mobile piuttosto che da strutture prive di questo servizio. Ma, con lo IoT in albergo si aprono nuove frontiere che si possono espandere fino ai confini dell’immaginazione. Già alcune catene alberghiere hanno adottato le nuove tecnologie, per cui, per esempio, esistono camere d’hotel capaci di riconoscere automaticamente il loro ospite in qualsiasi parte del mondo esso si trovi, e, istantaneamente, adeguarsi alle sue abitudini, offrendo immediatamente una sensazione di confort totale, facendo sentire l’ospite a casa, ma con tutti i vantaggi offerti da una struttura alberghiera di altissimo livello. In alcuni hotel già il cliente può evitare le operazioni di registrazione e di check-in, ricevendo sul proprio smartphone, appena varcata la soglia d’ingresso, le indicazioni sul numero di stanza, alla quale può accedere senza bisogno di ritirare la chiave in reception, ma usando la tecnologia di prossimità che trasforma il proprio smartphone in passepartout Ma è anche possibile che, una volta entrato in stanza poi, l’ospite venga identificato attraverso un hub capace di dialogare con una applicazione mobile, e che, una volta effettuato il riconoscimento, se ha deciso di condividere con la struttura tutte le informazioni legate ad abitudini alimentari, regimi dietetici, allergie o se ha esplicitato altre richieste specifiche, tali informazioni vengano trasmesse in tempo reale, così da vedere soddisfatte tutte le sue esigenze. Ed è già possibile, in alcuni alberghi, regolare automaticamente temperatura e luminosità delle luci della camera, secondo le preferenze del cliente. Ma le possibilità offerte dall’Internet of Tings vanno ancora oltre. Per esempio, ogni ospite potrebbe impostare degli scenari che lo accompagneranno per tutto l’arco della giornata, a partire dal risveglio, dove un materasso intelligente che monitora il sonno potrebbe svegliarlo nel momento migliore per lui e comunicarlo alla camera che si risveglierebbe anch’essa, accendendo la luce in modo graduale, diffondendo musica, o accendendo la tv sul canale delle news. Nel frattempo la temperatura del bagno potrebbe aver raggiunto un livello ottimale e sarebbe quindi possibile fare un bagno rilassante o una doccia tonificante, magari con luci colorate che accompagnano la musica preferita. Ma anche al termine di una escursione, di una conferenza o di una giornata in spiaggia o sugli sci, prima di rientrare in hotel, potrebbe essere possibile effettuare ordinazioni al room service attraverso l’app mobile, e sarà poi la camera stessa ad avvisare il servizio dell’hotel su quando è il momento migliore per effettuare il servizio richiesto. E, ancora, le stanze potrebbero gestire in maniera autonoma il risparmio energetico a seconda delle abitudini e delle esigenze degli ospiti. E i rilevatori di fumo o anti allagamento potrebbero tempestivamente avvisare gli addetti alla manutenzione, ma anche far si che alcuni comandi si attivino automaticamente, riducendo al minimo i danni per ospiti e struttura. Inoltre, tutte queste personalizzazioni potrebbero seguire il cliente in giro per il mondo, in ogni suo viaggio, perché verrebbero memorizzate su un app mobile o una chiave magnetica e trasferite nel cloud a tutte le strutture alberghiere in cui il cliente dovesse soggiornare. Fantascienza? Non proprio. Esistono infatti hotel decisamente all’avanguardia nel campo della automazione e digitalizzazione dei servizi. Aria Resort Las Vegas Con circa 4000 camere e un casinò interno, rappresenta perfettamente la tipica convinzione statunitense che “più grande è meglio”. Situato nel cuore di Sin City, l’hotel è la massima espressione di sfarzo glamour, dove i clienti possono personalizzare ogni aspetto del proprio soggiorno. Infatti, da un unico pannello Touchscreen situato di fianco al letto, è possibile regolare la temperatura della camera, chiudere le tende, tenere sotto controllo la musica e chiamare il maggiordomo. Inoltre la connessione WiFi è otto volte più veloce della media degli hotel statunitensi… Fiore all’occhiello è il sistema RFID (Radio Frequency Identification) installato nelle chiavi della camera, che consente di aprire automaticamente la porta una volta che le si è arrivati davanti. Eccleston Square Hotel London Considerato il più innovativo hotel di Londra, offre, nelle camere, una quantità di equipaggiamenti tecnologici veramente impressionante.Infatti, le camere, che riproducono le cabine di uno yacht di lusso, sono completamente rivestite di IPOD Station, mentre le suite hanno letti regolabili elettronicamente, TV da 46 pollici FullHD 3D e un IPAD per poter navigare, chiamare il servizio in camera oppure organizzare semplicemente una sessione privata dal personal trainer.I bagni sono dotati di una serie di pannelli elettronici e di una TV nascosta tra gli specchi, oltre che della possibilità di regolare la temperatura del pavimento. NH Collection Eurobuilding Madrid Situato nel cuore del quartiere finanziario della capitale spagnola, è unhotel a 4 stelle e oltre 400 camere disposte su 15 piani con una vista spettacolosa sulla città. Però il suo valore aggiunto è un nucleo all’avanguardia chiamato “Living Lab”dove gli ospiti dell’hotel possono svolgere test tecnologici inerenti qualsiasi attività portata avanti da ognuno di loro. Il laboratorio ha infatti all’interno uno schermo LED a volta semitrasparente da 300 mq che è il più grande mai installato in un hotel, ma non solo. Ci sono dispositivi per la telepresenza olografica 3D e soluzioni innovative per il mondo delle video conferenze. Aloft Hotel Cupertino Presso l’hotel situato nella città in cui ha sede il quartier generale della Apple, è entrato in servizio A.L.O., il primo maggiordomo robotico, alto circa un metro che ha un vano di carico di circa 60 litri utili per inviare direttamente in camera tutto quello che gli ospiti desiderano. Una volta partito dalla reception, A.L.O. chiama da solo l’ascensore via Wifi, trova la stanza giusta e avvisa l’ospite di essere arrivato direttamente al telefono interno. Una volta aperto il vano ed effettuata la consegna, A.L.O. richiede una valutazione del servizio ricevuto attraverso il suo touch screen integrato e in caso di voto massimo si esibisce in una breve “danza di ringraziamento”. Hotel Yotel di New York Vi opera Yobot, un sistema di concierge automatico per la gestione di bagagli. In pratica, se la stanza non è ancora pronta o se l’ospite ha già fatto il chek-out ma non vuole ritirare subito le proprie valigie, Yobotprende in consegna i bagagli, per poi stampare un codice a barre con cui l’ospite potrà ritirare in seguito quanto consegnato. Il tutto avviene davanti ad un’ampia superficie vetrata che lascia vedere i movimenti del braccio robotico, comandato da un touch screen. Hotel 1000 di Seattle Al posto del classico cartello “Do not disturb” da appendere alla maniglia della porta, nelle camere dell’Hotel 1000 è stato installato unsensore ad infrarossiche rileva il calore del corpo e segnala, direttamente sul pannello esterno, la presenza di qualcuno all’interno della camera. Una soluzione utile anche a rilevare uno dei parametri vitali umani. E la chiave non c’è più IlNine Zero Hotel di Boston ha sostituito la chiave d’accesso alle camere con un sistema di riconoscimento della retina, che pare riesca a garantire altissimi standard di sicurezza e praticità. L’HotelAlma di Barcellona, invece, ha adottato la tecnica “finger print” che si basa sul riconoscimento delleimpronte digitali dell’ospite, molto simile a quello messo a punto da Apple per l’ultima generazione degli Iphone 6. InterContinental Hotels Group (IHG®) Il gruppo alberghiero, che ha hotel in tutto il mondo, sta sperimentando diverse innovazioni digitali per offrire un’esperienza interattiva con gli ospiti prima durante e dopo il soggiorno in hotel. Innanzitutto il servizio Mobile diCheck IneCheck Outche offre agli ospiti la possibilità di gestire il proprio soggiorno tramite il loro dispositivo mobile, compresa la conferma di orario di arrivo e la ricezione di un SMS di notifica di quando la camera è pronta. Sempre legato al Check in, di cui è un’estensione, è ilMobile Folioche permette agli ospiti di vedere il conto dell’albergo in tempo reale sul proprio dispositivo mobile, prima di ricevere la fattura finale durante il Mobile Check Out, tramite l’App IHG®. E siamo solo all’inizio della rivoluzione digitale.

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