Sanificazione nell’industria alimentare

L’attenzione delle aziende alla ricerca di formulati sempre più efficaci e meno aggressivi per le superfici trattate.

Le aziende chimiche sono sempre più impegnate nel trovare soluzioni alle diverse esigenze di pulizia e sanificazione che possano risultare efficaci e, nel contempo, abbiano un sempre minore impatto ambientale e rispettino l’integrità delle superfici. Ciò significa un notevole onere – per il settore Ricerca & Sviluppo di un’azienda – in termini di tempo, di impegno di risorse finanziarie e di capacità professionale. Se ogni ambiente necessita di un ottimale livello di pulizia (per garantire la qualità della vita in termini reali di benessere e di salute), vi sono luoghi e zone particolarmente sensibili, in cui l’accento sul cleaning viene posto in maniera tassativa, perché una inefficienza, anche parziale, nella programmazione e nell’attuazione degli interventi può realmente portare a seri problemi in tema di salute e sicurezza. Aree sensibili possono essere considerate le zone a medio e alto rischio nelle strutture sanitarie e le industrie alimentari.

LE PROPOSTE DI UN’AZIENDA

Parlando quindi – in riferimento all’industria alimentare – di affrontare il problema di depositi organici, sangue e residui grassi, residui da lavorazione di macelli, carne, alimenti (e non solo) e della pulizia di pavimenti, pareti, gabbie (e non solo), Firma ha posto particolare attenzione alla messa a punto di un sistema in grado di rispondere alle esigenze di sanificazioni così complesse e articolate. In origine, per agire su questa tipologia di residui venivano utilizzati prodotti a base di cloro, ma il tempo ha dimostrato come questi, oltre a un indubbio potere sanificante, presentino però anche diverse problematiche: poca stabilità, estrema aggressività sui materiali trattati, fenomeni di corrosione sulle superfici, rilascio di spiacevoli odori, fastidiosi anche per gli operatori. Da questo punto di partenza, l’azienda emiliana ha cercato di individuare formulati che rispondessero alle esigenze di una sanificazione completa su linee di produzione, impianti CIP, pastorizzatori, centrifughe e serbatoi e che non avessero tutte le controindicazioni dei formulati a base di cloro. Da questo studio sono nati Oxigen e Zetadue Vu. Oxigen è un formulato a base di perossido di idrogeno a elevato potere ossidante e ad azione potenziante di lavaggi alcalini: oltre a essere inodore, non risulta corrosivo nei confronti dei comuni materiali utilizzati nell’industria alimentare e non presenta alcuna azione corrosiva sulle superfici con le quali viene a contatto. Oltre a svolgere l’attività sanificante propria e specifica del perossido di idrogeno, Oxigen è utilizzato come additivo per la rimozione di sporchi tenaci di tipo grasso e proteico e per la rimozione di residui derivati dalla lavorazione dei vegetali. Un’altra caratteristica importante è il suo forte potere sbiancante, peculiarità imprescindibile per operare in queste realtà lavorative, ove troviamo presenza di sangue, residui grassi e depositi organici. Zetadue Vu è un detergente schiumogeno alcalino, pensato e formulato per la rimozione di ogni tipologia di deposito organico da superfi ci e attrezzature nelle industrie alimentari. Questo prodotto abbina l’effetto detergente e sgrassante a quello schiumogeno, risultando molto effi cace, in quanto si aumenta notevolmente il tempo di contatto tra il detergente e la superfi cie da trattare. L’utilizzo contemporaneo di Oxigen e Zetadue Vu rende la procedura di sanifi cazione completa e specifica. I due prodotti agiscono sinergicamente sviluppando ossigeno attivo che dissolve ogni tipologia di residuo organico e riducono, così, la possibilità di contaminazione. La stabilità del prodotto e della sua azione viene garantita dall’unione dei due formulati soltanto “in situ” al momento dell’erogazione stessa, che avviene tramite specifi che apparecchiature di dosaggio che regolano e miscelano, direttamente, i due formulati sulla superfi cie da trattare.