Il 14 febbraio scorso, presso l’Hotel Westin di Milano, ha avuto luogo l’assemblea ordinaria di AfidampFAB (Associazione Italiana Fabbricanti Macchine Prodotti Attrezzi per la pulizia professionale e l’igiene ambientale), per il rinnovo del Consiglio Direttivo che guiderà l’associazione nel biennio 2018/2019. Tra i tredici candidati, sono stati eletti:• Francesco Pasquini (Lucart) e Riccardo Trionfera (Essity Italy), per il segmento carta;• Giuseppe del Duca (Isal), Vito Palmisano (Kemak), Giuseppe Riello (Ghibli & Wirbel), Giampaolo Ruffo (Comac), per il comparto macchine;• Michele Guida (Diversey Italia) per la sezione prodotti detergenti;• Michele Redi (IPC Tools), per il settore attrezzature;• Gianfranco Bonotto per quanto riguarda i componenti.Immediatamente riunitosi, il neoeletto Direttivo, in cui sono rappresentate tutte le aree dell’Associazione, all’unanimità ha nominato Presidente Giuseppe Riello e Vicepresidente Gianfranco Bonotto.L’auspicio del Presidente uscenteSi è conclusa così una partita molto delicata, come ha sottolineato, in apertura dei lavori, Gianfranco Bonotto, Presidente facente funzione del Direttivo in scadenza.L’Assemblea, infatti, non aveva solo il compito di rinnovare le cariche apicali, ma doveva anche cercare di ricompattare gli associati in una unità di intenti a rischio di naufragio. II nuovo gruppo dirigente, infatti, avrà come principale missione del biennio quella di espletare il mandato conferito dall’Assemblea straordinaria del dicembre 2017, ossia la definizione della partnership con ISSA. Un progetto che aveva diviso gli associati, tra chi vedeva nell’alleanza un’opportunità di ulteriore sviluppo per l’organizzazione e per la fiera Pulire, e chi temeva una perdita di autonomia, senza chiare prospettive per il futuro.Gianfranco Bonotto, ricordando la discussione innescata dalla proposta, ha sottolineato il valore del confronto e ha ribadito che l’associazione si è confermata il luogo in cui tutte le idee sono ascoltate, in cui il dialogo sarà, come è sempre stato, sempre aperto, in quanto le diversità di opinioni e il confronto, anche vivace, sulle scelte importanti, sono una ricchezza che deve essere capitalizzata e deve accrescere il senso di responsabilità di chi è chiamato a guidare l’organizzazione e a tracciarne il cammino nell’immediato futuro. Ha espresso, quindi, un sincero apprezzamento per la partecipazione alla vita associativa, insieme con il rammarico che non sia stato trasmesso in maniera chiara l’impegno e la dedizione al bene di Afidamp da parte del Consiglio Direttivo uscente, di cui ha riconosciuto l’onestà intellettuale in tutte le scelte operate e che ha ringraziato per il lavoro svolto, così come ha ringraziato il presidente Ferrarese (dimessosi dopo l’assemblea di dicembre), i gruppi di lavoro, la stampa tecnica per il supporto sempre accordato all’Associazione.Un’associazione dinamicaL’apprezzamento del Presidente facente funzione circa l’impegno degli associati è stato ribadito dal segretario Stefania Verrienti, che ha presentato un’ampia relazione sull’attività svolta da AfidampFAB nel biennio 2016-2017, sottolineando che la partecipazione delle imprese associate ai progetti realizzati è stata del 40%, con generosa disponibilità di tempo e con visone di esperienza e competenza, interpretando al meglio «il senso profondo dell’associazionismo, ossia il riconoscersi come simili, acquisendo la forza necessaria per affrontare problemi che non si è altrimenti in grado di risolvere da soli».Questa unione di intenti ha permesso di tessere importanti relazioni istituzionali e interassociative, di intervenire sulle scelte dei legislatori, di avanzare proposte utili ed efficaci per il mercato del cleaning professionale. Si è fatto più solido il rapporto con il Ministero dell’Ambiente, per cui Afidamp è stata coinvolta nella redazione della nuova norma CAM per i servizi ospedalieri e le è stato chiesto di individuare uno standard ambientale per le macchine, per inserirlo nella nuova norma che scaturirà dalla revisione della norma CAM del 2012.È stato instaurato un valido rapporto con la Commissione Europea, che ha coinvolto l’Associazione in due progetti di norme Ecolabel e nella redazione di una nuova norma per l’Ecodesign ed etichetta energetica delle idropulitrici. Afidamp siede dunque ai tavoli decisionali a livello nazionale ed europeo.Tra le altre collaborazioni che hanno visto protagonista l’Associazione, significativa quella con Simpios (associazione scientifica di medici igienisti ospedalieri), come quella con C.N.E.T.O (Centro Nazionale per l’Edilizia e la Tecnica Ospedaliera), o quella con FEDERSANITÀ, organizzazioni con le quali sono stati organizzati, a Pulire, importanti e partecipati convegni.Afidamp ha pure lavorato a stretto contatto con il Consolato Americano per favorire la penetrazione delle aziende associata negli Stati Uniti, per cui è stato organizzato il workshop “Fare business negli Stati Uniti”, in cui esperti delle normative americane hanno incontrato le aziende interessate e hanno fornito importanti informazioni circa le opportunità e le modalità operative per espandersi (Trump permettendo) su quel mercato.Importante anche l’entrata nel network FINCO, Federazione che riunisce 40 Associazioni di Categoria e che tra i principali servizi offerti c’è quello di svolgere un’attività di Lobby sia a livello ministeriale che parlamentare, per l’adozione o la modifica di leggi e decreti a tutela e promozione dei settori rappresentati. Si è cercato di penetrare nel mercato HORECA, uno dei più importanti per le aziende associate, per cui si è stretta una solida relazione con APCI (Associazione Cuochi Professionisti Italiani), partecipando al progetto “Obiettivo Apprendistato”, per formare gli studenti degli istituti alberghieri sul tema della pulizia.Insieme a FIPE e Federalberghi, sono stati poi organizzati due eventi durante Pulire Mediterraneo a Catania, in cui è stato sottolineato il valore dell’igiene negli hotel e nei pubblici esercizi.Attenta alle novità che si stanno prepotentemente affacciando nel mondo della produzione (e non solo) , Afidamp ha organizzato un Seminario su Industria 4.0.Fiore all’occhiello, poi, il Forum Pulire, che ha trattato argomenti di pregnante attualità e ha consolidato la cultura del settore affrontando temi di grande respiro.Nel biennio trascorso Afidamp ha conquistato una visibilità da protagonista, grazie anche alla politica di comunicazione messa in atto per diffondere anche all’esterno il contenuto valoriale e sociale dell’associazione: Pulire Web TV, il canale You Tube (90.455 visualizzazioni), Facebook con la pagina “Pulire Network” (quasi 2000 followers), Twitter (oltre 100.000 tweet), il nuovo portale Afidamp: tutti elementi che hanno contribuito a comunicare la forza della Federazione, attraverso il senso di appartenenza di tutte le sue componenti a una organizzazione unica e fortemente integrata.I servizi diretti, come quello di segnalazione gare per intercettare nuove possibilità di business, l’implementazione del MEPA, ossia il mercato digitale realizzato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze tramite Consip, di cui Afidamp è sportello, le indagini di mercato e gli studi di settore, il monitoraggio delle norme che riguardano il settore – e i conseguenti incontri formativi –; la redazione di linee guida da parte del Gruppo di Lavoro Macchine; la collaborazione con le principali Università, come il Politecnico di Milano, l’Università degli Studi di Milano e l’Università Cattolica: ulteriori fattori, oltre a quelli tralasciati, che disegnano il profilo di un’Associazione vivace, al passo con i tempi, al servizio dei suoi membri. Successi conseguiti con tenacia, entusiasmo, unità d’intenti.Le dichiarazioni d’intentiAl termine dell’applauditissima relazione, i tredici candidati al Direttivo si sono presentati, ognuno illustrando brevemente il proprio programma di intenti (forse qualcuno, per eccesso di entusiasmo, si è spinto a immaginare una lista ideale e l’ha irritualmente dichiarata) e concordando tutti sulla necessità di rendere Afidamp sempre più attenta e protagonista rispetto alle trasformazioni che il mercato mondiale sta affrontando.Ne è seguito un acceso dibattito, focalizzato prevalentemente sulla partnership con ISSA, che si è auspicato, da parte degli associati presenti, debba diventare un’opportunità di ulteriore crescita per l’Associazione. I candidati si sono impegnati a convocare, quando l’accordo dovesse essere concluso, l’Assemblea dei soci per condividerne i termini.L’elezione del Direttivo e la nomina di Giuseppe Riello hanno concluso i lavori e aperto una nuova stagione, che il neopresidente, convinto sostenitore della vita associativa – il suo credo si riassume nella formula “Se vuoi andare veloce, vai da solo; se vuoi andare lontano, vai assieme agli altri” – ha auspicato all’insegna di una ritrovata unità per traghettare Afidamp verso nuovi orizzonti di sviluppo.Il Direttivo al completo, da sinistra a destra: Gianfranco Bonotto, Vito Palmisano, Michele Redi, Giampaolo Ruffo, Giuseppe Riello, Michele Guida, Francesco Pasquini, Giuseppe Del Duca e Riccardo Trionfera.