Anip punta su condivisione e massima trasparenza e a una legge che valorizza i servizi.
Anip punta su condivisione e massima trasparenza grazie a una legge quadro che valorizza il settore dei servizi di pulizia e integrati. L’Assemblea annuale dell’Associazione che in ambito Confindustria rappresenta il settore dei servizi integrati, di pulizia e multiservizi, era affollata e molto interessata sia alle innovazioni introdotte dal presidente Lorenzo Mattioli sia alle opportunità che la proposta di Legge AC2475 – che si sviluppa in 14 articoli -, sottoscritta da tutte le forze politiche (compresi i 5Stelle), aprirà per il settore. Fra queste più credito alle imprese di servizi e tutela contro il ritardo dei pagamenti della PA; qualificazione e trasparenza delle procedure degli appalti; rispetto dei contratti collettivi e formazione. L’importanza di questa proposta di Legge, presentata il 20 giugno alla Camera - andrà in discussione nella Commissione Attività produttive a settembre e si punta a una approvazione nel 2015 -, è stata ribadita da autorevoli rappresentanti istituzionali. Infatti, gli onorevoli Dario Ginefra e Ignazio Abrignani, primi firmatari della AC2475, del Sottosegretario del Ministero della Difesa Gioacchino Alfano (intervenuto al posto del sottosegretario del Ministero del Lavoro Luigi Bobba, assente perché doveva sostituire il Ministro Poletti) e dell’AD di Consip Spa dott. Domenico Casalino sono intervenuti all’incontro. Anip, che dal 21 luglio ha assunto personalità giuridica e si è dotata di un Codice Etico, rappresenta aziende che, come ha sottolineato il Presidente Mattioli, hanno un ruolo determinante nell’offrire servizi ai privati ma soprattutto alla Pubblica Amministrazione che, a causa della spending review, rischia di doversi confrontare con servizi scadenti o prezzi sottocosto. Logiche che non possono valere per strutture come scuole e ospedali che hanno bisogno di qualità, una qualità garantita da una giusta remunerazione delle imprese che offrono servizi. L’onorevole Ginefra ha scelto di presentare questa proposta di Legge quadro – è lui il primo degli 11 firmatari – per creare regole condivise in un settore importante per l’economia italiana ma che ha bisogno di trasparenza, formazione e interlocutori preparati. E’ necessario, infatti, cambiare il rapporto fra le imprese di servizi integrati e la PA superando le logiche del prezzo troppo basso, attraverso un dialogo con le stazioni appaltanti come Consip che promuove gli acquisti telematici e punta su efficienza, qualità e trasparenza grazie alla regola dell’offerta vantaggiosa, dell’eliminazione delle anomalie e di un sistema di pagamento più tempestivo. L’onorevole Abrignani ha sostenuto l’AC2475 proprio per regolamentare un settore che ha bisogno di certezze per le aziende che ci operano e per dare dignità ai lavoratori. Nella sua conclusione il Sottosegretario Gioacchino Alfano, che ha ribadito l’attenzione dell’esecutivo al settore, ha anche ipotizzato, nel futuro, un passaggio valoriale di beni militari e personale proprio al mondo dei servizi.