Allarme: Blatta orientalis in un Self Service di Milano

Squilla il telefono e la richiesta è di un intervento in pieno stile “bomba atomica” per la presenza di scarafaggi enormi in un Self Service (da 200 coperti) nel centro storico di Milano. Con calma riusciamo a capire che l’interlocutore è il titolare della nuova gestione il quale dopo gli interventi di pulizia e ristrutturazione, vuole eliminare gli scarafaggi neri ed enormi che infestano il locale, situato nel seminterrato di un palazzo costruito alla fine del XIX secolo. L’ambiente è ampio, circa 1000 metri quadri, così suddiviso: una grande sala con i banchi di distribuzione (alcuni riscaldati, altri refrigerati) e tavoli per il consumo; una vasta cucina; lavaggio; dispensa con celle frigo; locale rifiuti; uffici. Vi si accede con un ascensore (con annesso locale macchine) e tramite un’ampia scala, con sottoscala adibito a deposito ingombranti.Con un sopralluogo accurato si accerta che l’infestazione è diffusa dappertutto, ma si intuisce che proviene dalla zona rifiuti (mal gestiti dalla precedente gestione) e che si è ben radicata anche nel locale macchine dell’ascensore che è adiacente a quello dei rifiuti. Per fortuna non ci sono tracce di blatte nei banchi di distribuzione, frigo e arredi della cucina, forse perché sono quasi tutti nuovi e ben puliti. Purtroppo, il gestore non è disposto a effettuare un monitoraggio pre-trattamento e non c’è modo di fargli cambiare idea.InterventoL’inaugurazione del Self Service si sarebbe tenuta a distanza di 15 giorni, quindi si propone di intervenire subito con una prima fase abbattente (insetticida concentrato a base di piretro applicato con pompa elettrica) per diminuire il più possibile il numero di adulti presenti, più interventi mirati alle parti elettriche con specifiche bombolette spray, seguita dopo 48 ore da un trattamento con microincapsulato applicato con pompa manuale. Due giorni prima dell’apertura avrebbero predisposto una pulizia accurata e successivamente (ma prima dell’evento) sarebbe stato servito anche alle Blatte un lauto banchetto a base di Imidacloprid in gel. A distanza di altri 15 giorni sarebbe partito il monitoraggio mensile con stazioni collanti con attrattivo alimentare e interventi mirati al bisogno. Gli interventi effettuati hanno dato l’esito atteso, l’infestazione è stata messa sotto controllo e i primi monitoraggi hanno palesato la presenza, come prevedibile, di piccole neanidi in un numero molto contenuto. Purtroppo, il servizio è stato interrotto perché il Cliente si è rivelato insolvente e quindi non so dire come è anadata a finire e se l’ufficio recupero crediti sia riuscito a far valere il nostro buon diritto.PRINCIPI ATTIVIPiretrine naturaliInsetticida ottenuto dalla macerazione delle infiorescenze di alcuni crisantemi e precisamente Chrysanthemum pyretrum cineraraefolium Vis e C. coccineum Willd (attualmente non più utilizzat). I sei principi attivi contenuti nelle piretrine sono derivati dalla reazione di alcuni alcoli (piretrolone, cinerolone e jasmolinone) con gli acidi crisantemico e piretrico. Le piretrine agiscono per contatto cuticolare, sono dotate di una rapida azione abbattente (knock-down), di un elevato effetto letale (killer), di un vasto spettro di azione, di un notevole effetto stanante (flushing out) e di una rapida degradazione per l’azione ossidativa dell’aria e della luce. Attenuata dalla azione stabilizzante del piperonil butossido con cui vendono normalmente addizionate (questo composto di sintesi è ora sottoposto a rivisitazione critica). Non sono segnalate resistenze rilevanti.Cipermetrina microincapsutaPrincipio attivo introdotto dalla ICI, Ciba-Geigy, Sumitomo e Scell Chemical Co. nel 1975. Agisce per contatto e ingestione e presenta un vasto spettro di azione sia su insetti di importanza agricola sia civile. In alcune nazioni viene utilizzato anche contro gli ectoparassiti e nella lotta alle termiti. La tossicità varia molto in funzione dei solventi utilizzati (DL 50 orale acuta su ratti da circa 250 a 4100 mg/kg). La microincapsulazione è un processo di produzione (complesso) che ingloba il formulato in una microsfera costituita da un polimero poroso. Questo procediemnto garantisce una discreta azione abbattente e un lento rilascio che ne aumenta l’efficacia nel tempo.Permetrina e tetrametrina in formulazione aerosolEntrambi i p.a. appartengono ai piretroidi di sintesi, il primo è fotostabile e quindi ha una lunga azione residualità in funzione del dosaggio unitario applicato (ng/mq); il secondo ha un’azione abbattente di rara efficacia.La formulazione aerosol risulta apolare e quindi utilizzabili, con le dovute precauzioni utilizzabile anche nei circuiti elettrici.Imidacloprid (esca in gel)Introdotto dalla Bayer nel 1989, p.a. molto stabile in ambiente basico, agisce per ingestione e contatto. La DL acuta orale su ratto è di 450 mg/kg mentre per i topolini “sale” a 150 mg/kg (“sale” perché più piccolo è il numero più elevata è la tossicità), mentre è maggiore di 5000 mg/kg a livello dermale (ratti).SCHEDA BIO-ETOLOGICA EcoPlanNOME SCIENTIFICO: Blatta orientalisNOME ITALIANO: Scarafaggio comune - blatta nera – blatta delle caseNOME INGLESE: Oriantal CockroachNOME SPAGNOLO: Cucaracha oriental - Cucaracha negra - Cucaracha de cañeríaINQUADRAMENTO SISTEMATICOPhylum: ArthropodaClasse: InsectaOrdine: BlattodeaFamiglia: BlattidaeSpecie: Blatta orientalisDIMENSIONIOoteca: 10-12 mmAdulto: 20-32 mmCARATTERISTICHE E DIFFUSIONELa femmina è nera con abbozzi alari; il maschio bruno scuro con ali appena più corte dell’addome, ma vola raramente. Hanno zampe atte a correre, ma si arrampicano con difficoltà. Le blatte sono lucifughe e gregarie. La specie è cosmopolita e diffusissima in tutta Italia.HABITATAmbienti con igiene scarsa: scantinati, fognature, tubi di scarico, gabinetti, fessure delle pareti, depositi di rifiuti nei palazzi, ecc.ABITUDINI ALIMENTARISpecie onnivora e vorace; predilige i rifiuti alimentari.CICLO BIOLOGICOUovo > neanide > ninfa > adultoDurata del ciclo: 300-800 ggSchiusura ooteca: dopo 40-50 gg dalla deposizioneN° generazioni/anno: policiclicoN° uova femmina: 8-30 ooteche, contenenti 14-20 uova ciascunaSvernamento: in ambienti confinati il ciclo vitale è continuoDurata vita adulto: 35-180 ggLIMITI TERMICI PER LO SVILUPPOTemperatura ottimale: 20-29°CDANNIVettore potenziale di diversi patogeni: contamina, sia con il proprio passaggio sia con feci e rigurgito, alimenti e suppellettili.Possibile insorgenza di manifestazioni allergiche in seguito al contatto con le deiezioni dell’insetto.

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