Per il 2019 Arco Chimica proietta lo sguardo all’estero

La ripresa autunnale ha impresso nuovo slancio all’attività di ARCO Chimica, azienda leader nel settore della detergenza professionale, che può guardare alla chiusura dell’anno e al bilancio del 2018 con rinnovata fiducia nel successo commerciale delle proprie produzioni sui mercati interno e internazionale. «A Settembre - spiega l’AD Luca Cocconi - abbiamo ripreso in mano tutti i progetti avviati nell’anno che volge a termine, alcuni già in fase avanzata di realizzazione, altri appena avviati. Certamente, la partecipazione alla Fiera Interclean ha impresso vigore ed entusiasmo a questo nostro impegno, sempre più orientato all’innovazione tecnologica e al green cleaning. L’imperativo categorico è quello di diversificare al massimo le linee di mercato, dedicando la massima attenzione alle aspettative della clientala».[caption id="attachment_17283" align="alignright" width="515"] Luca Cocconi[/caption]Possiamo anticipare i “filoni” ai quali state lavorando?«Ci stiamo muovendo, come sempre, su più fronti. Entro la fine dell’anno è prevista la presentazione di una serie di nuovi prodotti, che saranno proposti in anteprima alla rete distributiva durante un apposito meeting. In particolare, punteremo su un’inedita Linea green, tecnologicamente all’avanguardia e interamente vegetale, dunque ecologica al cento per cento. Crescerà senz’altro anche l’offerta della nostra già vasta gamma di detergente concentrato in monodosi, che ci ha visti protagonisti in questi anni con le Linee Infyniti e Aladin».Il progetto TAILOR “volano” per la penetrazione commerciale sui mercati esteriQuali sono le prospettive di sviluppo del Progetto TAILOR?«Tailor sta andando molto bene, con un margine di crescita di fatturato che nel 2018 è stato pari al 10%, in linea con la crescita complessiva dell’azienda, che ha superato il 13%, raggiungendo i sei milioni e mezzo di euro. Sicuramente il successo della partnership con Kärcher Italia apre scenari futuri di grande interesse in chiave europea internazionale. Noi siamo convinti della forza e delle potenzialità di questa proposta, sicuramente rivoluzionaria non solo per il mercato del nostro Paese ma anche fuori dalle porte dell’Italia. Per questa ragione siamo convinti che l’alleanza con il Gruppo Kärcher nel portare avanti TAILOR possa rivelarsi un’opportunità assai preziosa per l’espansione dell’Export su cui puntiamo molto, a partire dal nuovo anno».Questa scelta comporterà anche nuove strategie di marketing?«Sono tutti aspetti che stiamo attentamente ponderando: sicuramente saremo ospiti, con una formula leggermente ridimensionata, a Pulire 2019, non per trascurare il mercato italiano, nel quale continuiamo a credere e che desideriamo sempre portare avanti, ma per stimolare questa importante manifestazione a evolversi con nuova linfa, offrendo stimoli concreti agli imprenditori del settore che vogliano parteciparvi. Con questi presupposti saremo presenti a CMS 2019, in programma l’anno prossimo a Berlino, dal 24 al 27 settembre».Dunque, possiamo dire che l’attenzione di ARCO Chimica nel 2019 sarà puntata all’estero?«Mentalmente, almeno in parte, sì. Vogliamo che l’azienda acquisisca un profilo più internazionale, per questo obiettivo i tempi ci sembrano decisamente maturi. Ovviamente, tutto ciò – ripeto – senza trascurare in alcun modo il mercato italiano. Per quanto riguarda, poi, la scelta di essere presenti alla rassegna fieristica tedesca, credo che possa rappresentare un’esperienza molto utile e interessante, per varie ragioni. La prima è che nelle fiere europee si vede pulsare un mercato diverso dal nostro, con tendenze e modi di concepire il mercato diversi dal nostro, che escono dagli schemi tradizionali».Vi sentite pronti a questo nuovo approccio, certamente più sistematico, ai mercati esteri?«La nostra azienda si è preparata da anni alla sfida della qualità totale: dalle certificazioni all’etichettatura, abbiamo sempre cercato di anticipare i tempi. La riflessione, peraltro, ci porta ad affermare che nell’ambito del comparto legislativo che regola le attività di laboratorio, la regola della massima attenzione vige non solo per l’estero, ma anche per l’Italia. La massima qualità del prodotto è richiesta sia per l’offerta che veicola direttamente il nostro marchio sia per il private label. Dunque, in un certo senso, il lavoro più grosso è già stato fatto per l’Italia e il resto verrà di conseguenza. In questo senso, il far parte dell’Unione Europea ci aiuta molto, con specifiche etichettature e simbologie, con lo stesso nuovo CLP. Siamo ottimisti al cento per cento e guardiamo con serenità anche alle legislazioni che si profilano all’orizzonte, ovvero alle nuove schede tecniche e di sicurezza alle quali i nostri tecnici stanno già lavorando, che saranno pronte per Pulire 2019».[caption id="attachment_17284" align="alignleft" width="312"] Pulintelligente è una linea completa di prodotti per pulire la casa nel rispetto dell’ambiente, grazie all’impiego di detergenti concentrati in capsule monodose.[/caption]A primavera un importante evento all’estero per festeggiare il VenticinquesimoARCO Chimica ha festeggiato nel 2018 il venticinquesimo compleanno, un bel traguardo, è soddisfatto?«Sì, pienamente: in questi anni il percorso di crescita è stato continuo, costellato di esiti positivi e ottimi riscontri da parte del mercato nei confronti delle nostre produzioni. Siamo stati capaci di innovare profondamente il settore della detergenza professionale italiana, abbracciando con decisione e sviluppando soluzioni tecnologiche che hanno assegnato valore aggiunto a un prodotto di per se stesso povero. In questi anni la nostra mission votata al green cleaning è uscita rafforzata e universalmente riconosciuta, così come il nostro know how. Probabilmente, il festeggiamento vero e proprio del venticinquennale, slitterà alla primavera del 2019, quando terremo un importante evento all’estero, anche per premiare i nostri partner commerciali e clienti che in questi anni ci hanno dato la loro fiducia, consentendoci di raggiungere ottimi risultati».Come sta andando il Progetto Pulintelligente, attraverso il quale per la prima volta ARCO Chimica si è rivolta al mercato domestico?«Molto bene, anche se le soddisfazioni arrivano con il contagocce. Non è stato facile portare l’innovazione all’interno, peraltro, di nicchie molto piccole di mercato, ma tirando le somme di quasi due anni di lavoro, posso dirmi soddisfatto, perché anche da questo impegno abbiamo raccolto un buon 10% del nostro fatturato. Certo, siamo entrati in punta di piedi, cogliendo al volo l’opportunità di sviluppare una partnership importante con il Gruppo Giattardo Spa, azienda leader in Italia nei negozi specializzati in pulito e bellezza, tramite le insegne del marchio Tigotà. Qui abbiamo potuto contare su un interlocutore che ha saputo costruire una proposta di vendita davvero efficace e originale. Certo, ci siamo dovuti scontrare con dei veri e propri colossi della Gdo ma i numeri che abbiamo conquistato per noi sono davvero importanti. Siamo orgogliosi di averlo fatto con un prodotto veramente innovativo, che ci ha aperto nuovi sbocchi e tante interessanti opportunità».Il mercato si fida della qualità totale garantita da ARCO ChimicaInsomma, il 2019 si annuncia all’insegna di un cauto ottimismo?«Sì, tutti gli indicatori convergono in questa direzione. Il mercato interno sembra avere imboccato la strada di un cambiamento più solido e durevole, anche grazie all’effetto dell’introduzione dei CAM: il nostro operare con coerenza, seguendo sempre la strada della certificazione, della massima attenzione legislativa e della qualità totale ci pone in una condizione meritatamente privilegiata. Il mercato ci chiede di essere esattamente così, perché esige giustamente di poter partecipare alle gare d’appalto della PA in una condizione di assoluta tranquillità, disponendo di prodotti perfettamente conformi alle richieste del capitolato. La stessa esigenza appartiene anche al mondo della distribuzione del prodotto chimico per la pulizia professionale. Arco Chemical Group chiude il 2018 con segnali estremamente lusinghieri ma ciò non significa che non aleggi anche al nostro interno una certa preoccupazione per il contesto macroeconomico in cui opera il settore delle pulizie: i nostri dealer più importanti non sono poi così contenti, come vorrebbero, per gli investimenti effettuati. In realtà, in generale, il leggero saliscendi degli ultimi due anni ci ha portati a una linea piatta, che non credo possa ricevere scossoni dal un 2019 che si annuncia con prospettive di leggere variazioni del Pil in positivo. Siamo stati fortunati ad aver acquisito alcuni nuovi clienti che hanno pesato e continuano a pesare non poco nel montante del nostro fatturato, garantendoci – assieme a un’altra fetta di mercato che non ha dato alcun segnale di cedimento – una discreta crescita totale».?www.arcochimica.it

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