Servizi di pulizia più verdi grazie all’Ecolabel UE

di R. Alessi, G. Maggiorelli, D. Zuccaro – I.S.P.R.A. (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale)Il 2 maggio 2018 è stata emanata la decisione 2018/680/UE che stabilisce i criteri per l’assegnazione del marchio Ecologico Ecolabel UE ai servizi di pulizia di ambienti interni.Il servizio di pulizia è la seconda tipologia di servizi, dopo le strutture ricettive, che vede approvati dei criteri ecologici dalla Commissione europea. Anche in questo caso, come per i servizi turistici, i criteri si dividono in obbligatori e opzionali, con questi ultimi che dovranno essere selezionati dall’azienda in modo da raggiungere un punteggio minimo. La decisione 2018/680/UE interviene sui principali impatti ambientali associati ai servizi di pulizia di ambienti interni e i requisiti in essa previsti possono aiutare le aziende ad intraprendere azioni concrete per una attività più “sostenibile”, garantendo inoltre l'impegno delle aziende nei confronti del benessere e della sicurezza dei propri dipendenti. La durata della validità dei criteri è di cinque anni: ciò vuol dire che tutte le licenze d’uso del marchio Ecolabel UE rilasciate per i servizi di pulizia scadranno, salvo eventuali proroghe, a maggio 2023.

Riferimento ai CAM

Negli ultimi anni le aziende del cleaning hanno testimoniato una crescente necessità di allineamento delle proprie pratiche commerciali, sociali e ambientali alle nuove esigenze del mercato di riferimento soprattutto in virtù dell’entrata in vigore del nuovo codice degli appalti (D.Lgs. 18 aprile 2016, n. 50) e in particolare della modifica dell’art. 34 che fa applicare le specifiche tecniche e le clausole contrattuali dei CAM (criteri ambientali minimi) per il 100% del valore delle forniture, dei servizi e dei lavori oggetto dei diversi CAM a prescindere dalla “soglia comunitaria” (

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