Economia circolare e nuovi investimenti: Lucart presenta il Rapporto di Sostenibilità 2018

Crescita del fatturato (+12%), nuovi stabilimenti in Spagna e Ungheria, una nuova Macchina Continua per la produzione di carta tissue (PM12) e un nuovo centro logistico completamente automatizzato: sono alcune delle novità salienti contenute nel 14° Rapporto di Sostenibilità di Lucart, redatto secondo le linee guida internazionali del Global Reporting Initiative (GRI Standard).Il Rapporto dedica ampio spazio anche all’analisi dei dati ambientali, arricchiti quest’anno da alcuni approfondimenti sulle carte riciclate. Secondo le stime di Lucart, a seguito di un’analisi EPD1 (Environmental Product Declaration) condotta su due carte igieniche prodotte dalla stessa multinazionale italiana, per ogni tonnellata di carta igienica riciclata prodotta è possibile misurare diversi vantaggi ambientali rispetto alla carta ottenuta da cellulosa “vergine”: 

  • la riduzione dell’80% sul consumo di risorse rinnovabili, con un risparmio di 4.060,9 kg di legno; 
  • la riduzione del 38% sul consumo delle risorse idriche, vale a dire 50,63 m3 di acqua; 
  • un risparmio del 20% della CO2 fossile emessa, il gas fra i maggiori responsabili dei cambiamenti climatici. 
È quindi evidente come, non potendo essere ulteriormente riciclati, sia importante che i prodotti come la carta igienica vengano realizzati usando materiali di recupero. Perché questo accada, tuttavia, è necessaria l’implementazione di un quadro normativo che favorisca la produzione e la vendita di prodotti riciclati, ad esempio con l’approvazione di decreti End of Waste e con l’adozione di misure incentivi fiscali per i prodotti riciclati. Secondo i dati di Assocarta, in Italia ogni anno si producono circa 1,5 milioni di tonnellate di carta tissue per uso igienico-sanitario e di queste solo il 7% viene prodotta con materiali di riciclo. Lucart è in controtendenza rispetto al settore poiché utilizza più del 53% di carte da riciclare.Lucart è un punto di riferimento per l’economia circolare in Europa. È l’unica azienda del settore in grado di riciclare i cartoni per bevande tipo TetraPak, e sta investendo molto per chiudere il ciclo dei propri scarti di processo – afferma Massimo Pasquini, AD di Lucart. In Italia però la normativa è ancora troppo poco chiara; il Governo dovrebbe consentire alle aziende italiane di continuare ad operare e investire in una situazione di certezza della norma e collaborare con gli altri Paesi dell’Unione per fare in modo che questa sia armonizzata a livello europeo.Nel 2018 Lucart, al fine di accelerare la propria transizione verso l’economia circolare è anche entrata a far parte del network CE100 della Ellen MacArthur Foundation, il più grande network al mondo dedicato alle aziende che vogliono sviluppare nuove opportunità nell’ambito dell’economia circolare. Nel rapporto 2018 sono stati anche inseriti gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) previsti dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, validi per il periodo 2016 – 2030. Gli obiettivi rappresentano il percorso più concreto per la costruzione di un mondo più inclusivo e rispettoso dell’ambiente. Clicca qui per sfogliare il Rapporto di Sostenibilità 2018

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