I coronavirus possono rimanere infettivi sulle superficie degli oggetti a temperatura ambiente fino a nove giorni, ma possono essere facilmente eliminati con detergenti disinfettanti. Questi sono i risultati emersi dagli studi pubblicati sul Journal of Hospital Infection. L'Iss precisa, comunque, che la via di trasmissione è soprattutto quella respiratoria e non da superfici contaminate.L'analisi, condotta su un totale di 22 studi, ha rilevato che i coronavirus possono persistere sulle superfici come metallo, vetro o plastica,e basse temperature e umidità dell'aria elevata ne aumentano ulteriormente la durata. Questi virus possono però essere eliminati entro un minuto disinfettando le superfici con alcol etilico, acqua ossigenata o candeggina.Come spiega Günter Kampf, dell'Istituto di igiene e medicina ambientale dell'ospedale universitario di Greifswald, dove sono stati svolti i test: "Questo è sufficiente per ridurre significativamente il rischio di infezione: il virus può diffondersi attraverso le mani e le superfici che vengono spesso toccate". L'analisi è stata svolta su altri coronavirus, e non su quello cinese, ma gli esperti ipotizzano che questi risultati possano essere trasferibili anche ad esso.Gianni Rezza, direttore del Dipartimento malattie Infettive dell'Iss, commenta: "La persistenza del virus sulle superfici non deve destare allarme, dato che questo elemento non fa la differenza sul contenimento precoce dell'epidemia. Il nuovo coronavirus si trasmette molto più velocemente e la via di trasmissione da temere è soprattutto quella respiratoria, non quella da superfici contaminate. È comunque sempre bene sottolineare come il lavaggio e la disinfezione delle mani siano la chiave per prevenire l'infezione. Anche l'uso di detergenti a base di alcol, e quelli a base di cloro all'1% sono sufficienti a uccidere il virus».