Trattamenti straordinari su pavimenti in gres

di Costantino ZanattaIl gres lappato opaco presenta uno strato superficiale privo di rugosità, lisciato meccanicamente a differenza del gres porcellanato naturale che si presenta poco luminoso e non perfettamente liscio.Per rimediare alle macchie e allo sporco di superficie, può essere utile procedere a un trattamento protettivo, da effettuarsi con prodotti specifici da stendere con la monospazzola, per creare una “micro pellicola” che faccia da barriera protettiva. Se invece le superfici sono molto usurate da calpestio, si potrà procedere alla nuova “lappatura” da eseguirsi in opera con le opportune attrezzature (esempio specifiche spazzole tynex o dischi per la micro levigatura…) e le necessarie macchine professionali.Si tratta di operazioni straordinarie, che possono però essere eseguite anche dalle imprese che si occupano della manutenzione quotidiana, una volta presa confidenza con il materiale da trattare e con i prodotti da utilizzare.SOLUZIONE UNOEseguire una lavorazione di “lappatura” in opera, adottando le dovute accortezze del caso. La lappatura consiste in una leggera abrasione dello strato superficiale del gres, che si effettua utilizzando la monospazzola con dischi in tynex o dischi in fibra con microparticelle di diamante, procedendo dalla grana più grossa alla grana più fine, lavorando con sola acqua. In questo modo Rigenerare il gres si eliminano le irregolarità, si compatta la superficie e le si conferisce un aspetto semilucido, senza alterare la struttura del materiale. Con questa lavorazione si può arrivare a risolvere anche le situazioni da forte usura dei materiali e da corrosione acida sulle superfi ci. Il grado di lucidità finale è determinato dal numero dei passaggi, dalla grana più o meno fine dell’abrasivo e dal tempo di azione dello stesso.SOLUZIONE DUEDopo avere eseguito un lavaggio di fondo con specifico detergente e risciacquato accuratamente, si può applicare un prodotto specifico per il gres, non tossico, a base di copolimeri fluorurati in soluzione acquosa. I copolimeri fluorurati sono micro particelle in emulsione che saturano le micro cavità, in modo che non vi entri lo sporco. Hanno azione antimacchia e creano una barriera idro-oleorepellente che non filma e non altera l’aspetto del materiale.Vi sono impregnanti a base di copolimeri fluorurati specifici per i materiali lapidei e impregnanti particolari e specifici per il gres porcellanato: è importante scegliere il prodotto idoneo. L’emulsione si stende in quantità minima (vanno rispettate accuratamente le indicazioni del produttore) con la monospazzola dotata di panno in microfibra o disco bianco senza esagerare in quantità, togliendo gli eventuali eccessi con panni di cotone e ripassando alla fine il disco bianco asciutto. Sarà utile poi lasciare asciugare perfettamente prima di sottoporre la superfi cie al consueto calpestio e conseguenti operazioni di manutenzione. Tra tutti i tipi di gres porcellanato, il gres satinato, per la sua caratteristica trattiene la più gran quantità di sporco; diventa molto importante riuscire subito ad effettuare un primo trattamento protettivo per riuscire poi ad eseguire con più semplicità le operazioni di pulizia di manutenzione. Una cosa da tener presente è che anche i trattamenti protettivi si consumano con il tempo, perciò quando si constaterà che le superfici trattengono lo sporco troppo velocemente tra un lavaggio e l’altro, sarà opportuno ripetere una nuova applicazione di copolimeri.ATTENZIONEVi sono in commercio alcuni tipi di gres porcellanato che difficilmente accettano i protettivi, poiché sono prodotti in maniera particolare, con cotture intorno ai 1300°C (generalmente di tipo antiscivolo), per cui le superfici risultano talmente chiuse che non vi è lo spazio per far impregnare nessun prodotto, mentre lo sporco ambientale quotidiano si aggancia con molta facilità. Tali materiali vanno puliti solamente con specifico detergente e uso eventuale di macchine lavapavimenti, a seconda delle necessità.

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