I risultati di un recente studio commissionato da Tork rivelano come il 43% degli intervistati non ritiene sicuro utilizzare asciugamani ad aria. Il 75% delle persone intervistate in quattro Paesi europei desidera inoltre che nelle strutture siano presenti asciugamani di carta come alternativa a quelli ad aria, e i dati mostrano inoltre come la preferenza nei confronti degli asciugamani di carta sia cresciuta del 37% rispetto a prima della pandemia. I getti d'aria producono infatti più goccioline che vengono disperse nell’ambiente e ciò aumenta il rischio che i batteri si diffondano nell'aria. L'asciugatura delle mani tramite tovaglioli di carta è invece più igienica, non diffonde batteri nell'aria e, grazie all'attrito esercitato sulle mani, rimuove i batteri in modo più efficiente rispetto ad altre opzioni di asciugatura. In aree critiche come ospedali e stabilimenti alimentari la carta è sempre stata, infatti, l'unica soluzione adeguata per l'asciugatura delle mani. L'indagine di Tork mostra come i costi per chi non offre asciugamani di carta possano rivelarsi molto elevati. Il 50% degli intervistati afferma infatti di avere meno probabilità di frequentare luoghi che non offrono asciugamani di carta, mentre l'80% si aspetta che i bagni pubblici forniscano un ambiente igienico più sicuro rispetto al periodo pre Covid. “La pandemia ha dimostrato che tutte le aziende devono adattarsi a un nuovo standard di igiene. Mentre alcune strutture potrebbero aver scelto gli asciugamani ad aria in precedenza, in base alla facilità d'uso percepita, ora questo non è più sufficiente. Una parte significativa della popolazione si sente ora meno al sicuro utilizzando gli asciugamani ad aria. Abbiamo assistito a un aumento delle richieste da parte dei facility manager che desiderano passare dagli asciugamani ad aria a quelli di carta ”, afferma Riccardo Trionfera, direttore commerciale di Essity Professional Hygiene.