Anche i parassiti vanno in crociera

a cura di Alex PezzinUn’esperienza del tutto particolare è stata quella relativa ai grandi traghetti, dei veri alberghi viaggianti, con alcune peculiarità:- Il turnover degli ospiti è elevatissimo: mediamente ogni 12 ore.- L’eterogeneità delle situazioni.- La necessità di intervenire in tempi assai brevi: la cosiddetta “pausa lunga” dura due ore!- Il dover operare a stretto contatto di gomito con personale costretto in tempi molto brevi: pulizie, manutenzioni, verifiche, carico scarico automezzi e approvvigionamenti alimentari anch’essi soggetti a tempi stretti.- Eterogeneità dei possibili “parassiti”.- Ogni traghetto ha le sue caratteristiche strutturali.- Difficoltà di instaurare un rapporto professionale con i referenti che variano di volta in volta.- Estrema difficoltà di utilizzare alcune risorse tecniche (soprattutto per quanto riguarda le trappole per roditori): la nave una volta salpata diventa praticamente inaccessibile Tutto questo ha comportato difficoltà di monetizzare l’offerta che, una volta sottoscritta, ha comportato oneri organizzativi non di poco conto. La voce imprevisti è risultata insufficiente, per cui una parte dei costi è stata girata alla voce: esperienze. Il contratto aveva una durata biennale e contemplava:

  • 10 trattamenti di pest e rat control per ogni unità.
  • 10 monitoraggi degli insetti striscianti nell’ambito delle cucine e dispense (non erano contemplate le aree di ristoro).
  • Supporto di consulenza per i piani HACCP.
  • Compilazione di moduli e dei verbali di ispezione.
  • Abbiamo provveduto a fornire e ad installare (insieme alla manutenzione) le trappole elettro-luminose negli ambienti alimentari.
  • Eventuali interventi rivolti a risolvere segnalazioni particolari sono stati quotati a parte.
I monitoraggi e gli interventi di pest e rat control annuali previsti sono stati calibrati secondo un calendario fornito dalla committenza. In pratica ci indicavano l’arrivo di una determinata nave, per la quale era necessario svolgere il nostro lavoro con alcuni giorni di anticipo. Veniva quindi comunicato il nominativo dei tecnici (inviando fotocopia dei documenti di identità) e numero di targa mezzo; ciò era necessario per accedere al porto.I problemi riscontrati sono stati le cimici dei letti, moscerini dei bagni e i moscerini della frutta, nonché tre casi di roditori.Cimici dei letti (Cimex lectularius) Do per nota la biologia di questo insetto ectoparassita ematofago soprattutto dell’uomo fin dall’antichità.È stato il problema principe su cui ci siamo sempre concentrati durante le nostre ispezioni e in conseguenza di segnalazioni sia di passeggeri sia del personale.L’area incriminata era quella della sala poltrone ove i passeggeri privi di cabina possono riposare.  La scelta delle risorse tecniche è stata condizionata dal voler eliminare sia il problema sia avere un effetto residuale in modo da evitare, per quanto possibile, il ripetersi dell’infestazione. Per cui si è optato per irrorazioni utilizzando formulati micro-incapsulati e facendo largo uso di bombolette spray dotate di beccuccio ed eroganti schiume attive. L’intervento comportava un tecnico per poco meno di un’ora di lavoro.Moscerini dei bagni (ditteri appartenenti alla famiglia dei Psychodidae)In estrema sintesi questi insetti (non ematofagi, da non confondere con i pappataci cugini stretti, ma appartenenti al genere Phlebotomus) depongono le uova nei sifoni dei servizi igienici e le larve si sviluppano nel materiale organico che vi si accumula. I trattamenti comportavano una micro-irrorazione di insetticida abbattente in formulazione in base acqua. In alcuni casi, pochi in verità, si raccomandava agli addetti delle pulizie di utilizzare degli enzimi per eliminare le incrostazioni e far defluire i depositi sul fondo dei sifoni, con la quasi certezza che la cosa non sarebbe stata fatta. Moscerini della frutta (Drosophila melanogaster)Indico la specie come altamente probabile ma senza una identificazione entomologica adeguata e perché si tratta di una specie modello classica nelle ricerche di genetica sia il suo breve ciclo vitale sia perché dotata di cromosomi facilmente manipolabili. Visto la sua predilezione per la frutta matura non potendo effettuare trattamenti di alcun genere si è fornito al gestore delle aree di stoccaggio di trappole specifiche.Roditori (Rattus norvegicus)Fortunatamente gli interventi rodenticidi veri e propri si sono ridotti a tre interventi su due traghetti differenti che riguardavano il ratto delle fogne avvistato nelle aree di stoccaggio per cui sono state posizionate delle trappole a scatto. In questi casi fu chiesta la collaborazione del personale che, in caso di cattura, doveva con le dovute cautele prendere la trappola e metterla in un contenitore di sicurezza da noi fornito (si trattava dei contenitori per rifiuti ospedalieri) e comunicarcelo via telefonino. È stato l’aspetto più delicato perché comportava dei protocolli che dovevano tenere presente normative molto severe e non di facile applicabilità.ConclusioniDevo confessare che a volte è stata una guerra di trincea in cui si difendevano i risultati ottenuti. A volte era necessario affidarsi alle squadre di pronto intervento per eliminare le incursioni, senza preavviso, dei parassiti. Il tutto con la committenza che richiedeva report rassicuranti tali da sollevarla da qualsivoglia responsabilità. È stata una sfida estenuante, e come tutte le sfide coinvolgente, ma dal punto di vista organizzativo era paragonabile alle fatiche di Sisifo, appena si risolveva un problema su un traghetto ecco affacciarsene uno nuovo su un’altra nave.  

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