La zona rossa istituita nel periodo natalizio ha aggravato la crisi dei consumi, come testimoniano i dati riportati da Il Fatto Alimentare: il mese di dicembre ha visto un calo dell'11%, e una percentuale simile è prevista anche per gennaio. Fortemente penalizzati dalle restrizioni anti-Covid, bar e ristoranti hanno subito un calo del 62%, gli alberghi una diminuzione del 67,5%, mentre i servizi ricreativi accusano un crollo addirittura del 91%.Crescono invece le comunicazioni (+8,7%) e le spese alimentari (+2,1%), a causa dello stile di vita prevalentemente casalingo al quale i consumatori devono attenersi e del vasto utilizzo di smartworking e didattica a distanza.Secondo Confcommercio, non è detto che nell'arco del 2021 avremo dei miglioramenti: la situazione sanitaria resta infatti preoccupante, e il perdurare delle misure per contrastare la pandemia non permetterebbe di recuperare le perdite di prodotto e di consumi accusate nel 2020.