Nuovi CAM per i servizi di pulizia e sanificazione

I nuovi Criteri ambientali minimi (CAM) firmati dal ministro dell'Ambiente Sergio Costa introducono novità importanti, sia sotto l’aspetto ambientale e salutare, sia sotto l’aspetto dell’occupazione green per tutta la PA.“Dopo l’emergenza Covid il mondo dei servizi di pulizia e sanificazione in meno di un anno è stato rivoluzionato e c’era l’urgenza di stabilire nuovi criteri – spiega il ministro Costa –  C'è stata un'esplosione dei servizi nell’ambito ospedaliero e rsa, contrapposta ad una riduzione delle attività nelle mense e negli uffici per via dello smart working. Con i nuovi CAM da oggi ogni ufficio pubblico, incluse caserme, scuole e soprattutto ospedali, dovrà dotarsi di servizi di pulizia e sanificazione ecosostenibili”. Verranno inoltre maggiormente valorizzate le imprese che offriranno migliori condizioni di lavoro agli addetti, i quali dovranno essere maggiormente preparati per lavorare in un'ottica sostenibile dal punto di vista ambientale.Il decreto, che verrà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale per poi entrare in vigore dopo 120 giorni dalla data di pubblicazione, si prefigge come obiettivi principali la riduzione delle sostanze pericolose e il miglioramento dell’efficienza nell’uso delle risorse, inclusa l’energia, con un’attenzione verso la formazione green dei lavoratori. Le nuove regole per i servizi di pulizia prescrivono specifiche tecniche e clausole contrattuali che prevedono, per esempio, l’uso esclusivo di prodotti detergenti con marchio ambientale Ecolabel. Sarà obbligatoria la razionalizzazione nell'uso di detergenti e dei disinfettanti, tramite l'utilizzo di sistemi dosatori o attraverso una formazione specifica dei dipendenti, volta ad un utilizzo più efficiente delle risorse in modo da minimizzare l’impatto ambientale delle attività di pulizia e per ottimizzare il ciclo di vita di utensili e attrezzi di lavoro.Le macchine che saranno usate per tutte queste attività dovranno rispondere a criteri di ecodesign e dovranno essere più efficienti nell’uso delle risorse idriche ed energetiche. Nuove prescrizioni anche per i prodotti ausiliari per l’igiene come gli elementi tessili in microfibra piatti, che, sulla base di evidenze scientifiche, devono essere in grado di ridurre il consumo di acqua e di detergenti del 95%. Nel caso di servizi resi presso edifici ed ambienti ad uso sanitario, per assicurare una migliore qualità generale del servizio, fondamentale anche per ridurre le infezioni correlate all’assistenza, i criteri specifici sono stati individuati in condivisione con il ministero della Salute. Con l’entrata in vigore del decreto, tutte le PA dovranno affidarsi ad aziende di pulizie che rispettino questi criteri e prevederli nei relativi bandi pubblici per le gare d’appalto.

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