Soluzioni sanitizzanti nell’universo paper

di Luca IloriniDal punto di vista essenziero è molto interessante valutare l’evoluzione olfattiva sviluppatasi nel settore paper industriale, soprattutto per quanto riguarda l’universo delle bobine. Agli albori, la scelta profumata era quella di utilizzare profumazioni estremamente semplici e monocorde, per esempio note agrumate di arancio e limone, oppure aromatiche legate a singoli oli essenziali, in modo che queste profumazioni ‘semplici’ potessero essere utilizzate senza problemi nel processo produttivo della carta profumata. Attualmente si registra la presenza sul mercato di soluzioni essenziere, costituite da fragranze equilibrate e con un buon grado di complessità che abbracciano differenti direzioni olfattive: dal mondo floreale a quello fruttato, passando da note di camomilla a sentori aromatici. Alcune tipologie di carte sono state progettate esclusivamente per rilasciare un profumo: ogni strato può essere a sua volta caratterizzato dalla presenza, ad esempio, di profumazioni luxury per dare una sensazione premium, oppure a base di menta per dare una sensazione rinfrescante. Nel processo industriale la fragranza non viene applicata direttamente alla carta velina in modo che possa essere profumata stabilmente fino a quando il cliente finale non utilizza la carta velina dopo che è stata prodotta: una profumazione può essere incapsulata in microcapsule e dispersa in un liquido idratante per essere applicata. Incapsulando la fragranza nel processo produttivo in questo modo, la microcapsula si rompe in seguito all’utilizzo della carta profumata, e durante il periodo di conservazione, inoltre, la fragranza viene emessa in modo stabile e continuo, senza alcun fenomeno di traspirazione. Infine è doveroso considerare che, dal momento che le microcapsule sono costose, c'è il problema che il costo del prodotto aumenta esponenzialmente e che il guscio esterno della microcapsula è costituito da un materiale resinoso come resina melamminica, resina urea o resina uretanica. Si tratta di tipologie polimeriche che, spesso, possono rappresentare un problema per il loro contenuto a livello di parti per milione di formaldeide con le note limitazioni legate a numerosi utilizzi del paper nel settore Ho.Re.Ca.Tissue profumato: nuove frontiereLa nuova frontiera nel mondo scented paper è costituito da soluzioni con materiali di rivestimento differenti: più performanti e caratterizzati da un ridotto impatto ambientale. In alternativa a polimeri di origine sintetica a base melamminica, numerosi players anche nell’universo paper si sono indirizzati verso soluzioni più moderne ed eco-friendly: come quelle costituite dalle ciclodestrine. La ciclodestrina è, infatti, stabile alle basi e al calore e relativamente stabile agli acidi, ha eccellenti proprietà di manipolazione, è poco costosa e viene utilizzata anche negli alimenti e nei prodotti farmaceutici. Rispetto a un materiale in resina che forma il guscio esterno di una microcapsula utilizzata per la carta velina, il costo è basso e la sicurezza è eccellente. Inoltre, il metodo di inclusione delle molecole  è ad alto rendimento e basso costo, come per esempio un metodo di emulsificazione oppure l’utilizzo di una soluzione acquosa satura. Le ciclodestrine consentono di inglobare al loro interno una percentuale di fragranza maggiore, rispetto alle soluzioni tradizionali, e proprio per questo motivo si può utilizzare un quantitativo ridotto di capsule, ottenendo un effetto profumato finale dal grande valore aggiunto. Questa nuova tipologia di capsule profumate rappresenta la soluzione più moderna e di tendenza per le applicazioni profumate nell’universo Ho.Re.Ca.

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