Prevenzione e controllo nelle RSA

a cura di Cristina CardinaliLe misure generali prevedono un rafforzamento dei programmi e dei principi fondamentali di prevenzione e controllo delle infezioni correlate all’assistenza (ICA). Le misure specifiche da mettere in atto nel contesto dell’epidemia di Covid-19 sono: predisposizione di misure di carattere organizzativo per prevenire l’ingresso di casi di Covid-19 in struttura; creazione di percorsi (se possibile, a senso unico) e aree “pulito” e “sporco” separate; organizzazione degli accessi dei fornitori; gestione in sicurezza della ripresa delle attività di gruppo e della condivisione di spazi comuni, comprendente il mantenimento della distanza di sicurezza e delle altre misure precauzionali.Formazione e addestramento del personale per la corretta adozione delle misure di prevenzione, protezione e precauzioni di isolamentoTutto il personale sanitario e di assistenza, compresi gli addetti alle pulizie, alla ristorazione e allo smistamento dei rifiuti, deve ricevere una formazione specifica sui principi di base della prevenzione e controllo delle ICA. Inoltre, gli operatori che prestano cure dirette ai residenti della struttura e gli addetti alle pulizie devono ricevere una formazione specifica su come prevenire la trasmissione dell’infezione da SARS-CoV-2. In particolare, devono essere oggetto di programmi di formazione e addestramento del personale sanitario e di assistenza: caratteristiche dell’infezione da SARS-CoV-2 e della malattia Covid-19, con particolare attenzione ai seguenti temi: caratteristiche del virus e sue modalità di trasmissione, epidemiologia, presentazione clinica, diagnosi, trattamento, procedure da seguire in presenza di un caso sospetto o probabile/confermato. Simulazioni pratiche di situazioni di presentazione di casi sospetti Covid-19 possono essere molto utili; precauzioni standard per l’assistenza a tutti i residenti: igiene delle mani e respiratoria, utilizzo di dispositivi e DPI appropriati (mascherina chirurgica o protezione superiore in relazione alla valutazione del rischio), buone pratiche di sicurezza nell’utilizzo di aghi per iniezioni e altri dispositivi pungenti o taglienti, smaltimento sicuro dei rifiuti, gestione appropriata della biancheria, pulizia e sanificazione ambientale e sterilizzazione delle attrezzature utilizzate per il residente; precauzioni per la prevenzione di malattie trasmesse per contatto e droplets nell’assistenza di casi sospetti o probabili/confermati di Covid-19: guanti, mascherina chirurgica o protezioni superiori, occhiali di protezione/visiera, camice monouso (possibilmente idrorepellente); stanza di isolamento.Precauzioni per la prevenzione di malattie trasmesse per via aerea quando si eseguono procedure che possano generare aerosol e nell’assistenza di casi di Covid-19 in base alla valutazione del rischio della struttura: facciale filtrante (FFP2 o FFP3) in combinazione con schermo facciale o protezione oculare; stanza di isolamento; utilizzo appropriato dei dispositivi e dispositivi di protezione individuali (DPI) secondo il tipo di procedura e in base alla valutazione del rischio, con particolare attenzione al cambio dei dispositivi nell’assistenza tra un residente e l’altro (in particolare dei guanti, seguita da adeguata igiene delle mani) e alla corretta esecuzione delle procedure di vestizione e svestizione; comportamenti da attuare nei momenti di pausa e riunioni al fine di ridurre l'eventuale trasmissione del virus.Si suggerisce di prevedere opportuni momenti, anche brevi, di ascolto e di confronto degli operatori e tra gli operatori per aiutarli a verbalizzare i sentimenti di preoccupazione, per permettergli di suggerire azioni dal basso verso l’alto di miglioramento e verifica della qualità delle procedure e per far loro condividere problemi, idee e “buone pratiche” nell’assistenza. In tali momenti è indispensabile che siano attuate le misure precauzionali previste per il raggruppamento di più persone. La formazione e l’addestramento degli operatori dovrebbero basarsi su sessioni obbligatorie di breve durata (non più di 2-3 ore), che prevedano esercitazioni pratiche e presentazione di video. Agli operatori dovrebbe essere raccomandato di seguire corsi online specifici su Covid-19. In caso di necessità di trasferimento di residenti Covid-19 in altra struttura/ospedale, si raccomanda di sanificare il mezzo di trasporto (es. l’ambulanza) secondo le indicazioni correnti per la pulizia e disinfezione in vigore durante l’emergenza pandemica/epidemica di Covid-19. Se ciò non fosse praticabile, per esempio a causa dell'elevata richiesta di questo servizio, considerare l'utilizzo di un mezzo di trasporto dedicato esclusivamente ai residenti Covid-19. (Fonte: Rapporto ISS Covid-19 n.4/2020 Rev.2)

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