Effetto rincari, a rischio cantieri e opere del Pnrr

Il settore Costruzioni e Impianti di Legacoop Produzione e Servizi, in occasione della sua assemblea nazionale a Bologna, lancia l'allarme, attraverso le parole del suo responsabile Paolo Laguardia: "Senza una risposta forte nel calmierare i prezzi delle forniture e un adeguamento sostanzioso dei contratti, difficilmente si potranno  mettere a terra i progetti del Pnrr. È urgente un provvedimento che consenta alle stazioni appaltanti e alle imprese di colmare il gap economico e scongiurare la sospensione dei lavori”.Considerati gli attuali prezzi di energia e materie prime, infatti, per le imprese è impossibile onorare i contratti d'appalto, acquisiti a condizioni economiche che oggi risultano insostenibili. La situazione odierna, figlia di guerra e pandemia, compromette la possibilità delle aziende di partecipare alle gare del Pnrr che, nella stragrande maggioranza dei casi, sono bandite con prezziari non aggiornati e abbondantemente superati dai rincari.Durante l'assemblea di Legacoop si è anche affrontato il tema di un necessario "nuovo patto di fiducia tra Stato e imprese”, basato su regole che consentano maggiore efficienza nella realizzazione delle opere:“La spinta delle riforme del 2016 può dirsi esaurita. Non solo non ha raggiunto i suoi principali obiettivi, ma ha introdotto, in un sistema già farraginoso, finalità che hanno prevaricato l’obiettivo principale delle regole sugli appalti pubblici: realizzare le opere nel minor tempo possibile e col miglior equilibrio tra costi e qualità  – ha aggiunto Laguardia – La cooperazione auspica una riforma del Codice dei Contratti Pubblici che possa essere più longeva delle precedenti, inaugurando una stagione nella quale la stabilità normativa  sia un valore e le riforme non vengano utilizzate come una clava nello scontro tra gli schieramenti politici”.

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