Il Made in Italy protagonista in fiera

di Maurizio PedriniPer i produttori italiani del professional cleaning, ogni due anni la Fiera Interclean Amsterdam rappresenta da sempre la principale vetrina per dimostrare le proprie enormi potenzialità e il dinamismo che li ha collocati da sempre sul tetto d’Europa. Quest’anno le attese, dopo la dura esperienza della pandemia e tutte le altre infinite difficoltà economiche insorte in pochi mesi, erano ancora più marcate. Abbiamo incontrato il direttore di Afidamp, Stefania Verrienti, per raccogliere la testimonianza dell’Associazione che, ancora una volta, ha sostenuto e supportato la presenza del nostro Made In Italy all’importante esposizione internazionale, che si è svolta dal 10 al 13 maggio nella città olandese.Qual è il bilancio della presenza di Afidamp alla più importante fiera europea del settore?“Partecipare a Interclean è sempre interessante. Quest’anno la nostra presenza  aveva un preciso scopo: quello di essere un punto di riferimento saldo per gli associati, un’occasione di incontro, di scambi di relazioni, di idee e di programmi ma anche quello di segnare un punto fermo nei confronti del nostro interlocutore estero. Afidamp è l’unica associazione che rappresenta l’industria italiana del cleaning e il messaggio forte che volevamo dare, era quello che siamo presenti al fianco dei nostri associati in tutte le occasioni, anche quelle internazionali. Interessante è stata anche la partecipazione al Global Association Meeting, al quale sono intervenute le principali associazioni del cleaning internazionale europee ed extra europee. Si è discusso di programmi, di principi, di valori e anche del futuro. C’è stato un confronto molto interessante e stimolante, e l’intenzione è quella di far diventare questo un appuntamento fisso nel calendario, in modo tale che ci sia coordinamento e sinergia tra tutte le associazioni”. I nostri produttori hanno dato prova di vitalità e capacità di reazione, di fronte alle difficoltà del momento?“Le aziende italiane del settore della pulizia professionale sono ben conosciute, in Italia e all’estero, per la loro spinta innovativa e per essere all’avanguardia. Anche in questa edizione di Interclean hanno saputo dimostrare la propria competenza, il proprio valore, la capacità di innovazione e gli ottimi rapporti con i principali mercati internazionali. La dimostrazione è il fatto che siano arrivate in finale ben due aziende italiane associate, un produttore di chimici e uno di macchine, su quasi 80 candidati. È senza dubbio per noi di Afidamp motivo di orgoglio avere la testimonianza di come le nostre imprese tengano alto il valore del sistema Paese”.Quali iniziative hanno caratterizzato la presenza di Afidamp alla manifestazione?“Afidamp ha scelto questa edizione di Interclean per presentare ai mercati internazionali un lavoro molto importante, che ha visto l’associazione impegnata in questi mesi. Si tratta del Position Paper sul 4.0, documento che attesta la posizione dell’associazione in merito al piano Transizione 4.0 e agli incentivi che ne derivano. Il documento, dal titolo  ‘Transizione 4.0 - Gli incentivi per gli investimenti in beni 4.0 nel settore delle macchine per la pulizia professionale’ è stato realizzato dal Gruppo di Lavoro Macchine insieme all’Ingegner Marco Belardi, Consulente del Ministero dello Sviluppo Economico per la Transizione 4.0 e Presidente Commissione UNI per il 4.0. A Interclean abbiamo voluto presentare questo documento ai mercati internazionali, traducendolo in inglese e illustrandolo nell’ambito di un convegno dal titolo ‘Tax incentives for investments in 4.0 assets in the professional cleaning machinery sector’, con l’obiettivo di favorire la vendita delle nostre macchine all’estero. Interclean è poi stata l’occasione per incontrare nel nostro spazio dedicato aziende e altre associazioni e per costruire progetti di networking”. Quale fotografia del comparto è emersa da questa importante fiera?“È evidente che tutto quello che era certezza fino a ieri oggi è diventato incerto, si deve vivere alla giornata. Il nostro comparto, in ogni caso, si è dimostrato solido e abile a cavalcare le opportunità che gli si presentano. Purtroppo, le nostre aziende devono fare i conti con rincari esagerati dei costi dei materiali e con la crescente difficoltà di approvvigionamento. La caratteristica di contare però su un tessuto imprenditoriale costituito prevalentemente da PMI, ci permette di essere rapidi a seguire i cambiamenti. Il lavoro da fare è comunque molto e, in questo il ruolo, il valore di un’associazione coesa diventa ancora più importante.”La presentazione del Position Paper ha suscitato l’interesse che vi aspettavate?“L’interesse nei confronti del Position Paper è molto alto, perché si tratta di una guida completa, che definisce la posizione associativa in merito all’inserimento delle macchine della pulizia professionale all’interno del piano di incentivi e fornisce indicazioni e strumenti chiari per consentire a produttori e distributori di veicolare al mercato le giuste informazioni in merito alla possibile fruizione di incentivi per i propri prodotti. Il documento propone un’analisi delle principali tecnologie adottate nel settore della pulizia professionale e prodotte dalle aziende del comparto rappresentate dall’associazione. In questo senso è stato accolto con grande interesse anche dalla comunità internazionale che ne ha apprezzato il valore e la completezza. Tanti i complimenti e le attestazioni di stima che non possono che far piacere”.

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