Dussmann Italy ha presentato, lunedì 20 febbraio, il suo primo Bilancio di Sostenibilità. Alla conferenza stampa, che si è tenuta nell’Auditorium di Confindustria Bergamo all’interno del Kilometro Rosso, erano presenti oltre un centinaio di persone tra Clienti, Fornitori e Consulenti, Stampa e Collaboratori Dussmann che hanno contribuito alla redazione del Bilancio ESG.“Per la nostra Azienda è un traguardo importante – commenta il Presidente e Amministratore Delegato Renato Spotti – perché arriva da molto lontano, quando ancora la parola “sostenibilità” non si sentiva spesso ma Dussmann era già impegnata su quel fronte”. Durante la conferenza stampa sono intervenuti anche il Direttore Qualità Ambiente e Sicurezza, Victor Bruschi, e la Responsabile Sistema Gestione Integrato, Giada De Grazia.Dopo la presentazione dei risultati economici di Dussmann per l’anno 2022 con un fatturato pari a 798 milioni di Euro ed una crescita di 120 milioni di euro rispetto all’anno precedente, il Presidente ha illustrato la visione che ha portato l’Azienda a dotarsi del Bilancio ESG con largo anticipo rispetto all’obbligo di legge.“Oggi le aziende – continua Spotti – per conservare la propria quota di mercato devono saper mantenere alta la qualità dei servizi, producendo un impatto positivo sull’ambiente e al tempo stesso creando valore condiviso per gli stakeholders. Dussmann è stata parte attiva di questa trasformazione del modo di fare business anche grazie ai propri Clienti, che richiedono di essere partner sul tema della sostenibilità rispetto ai propri portatori di interesse”.L’attenzione di Dussmann a un approccio responsabile nel modo di fare impresa ha inizio oltre 15 anni fa: nel 2007 la nostra Azienda ha, infatti, ottenuto la certificazione SA8000. Da quel momento sono arrivati una serie di riconoscimenti a definire ancor di più un percorso già tracciato. Per citarne solo alcuni: EMAS, Rating di Legalità 3 stelle, ISO 37001 per il contrasto alla corruzione e – più recentemente – la certificazione ISO 50001 sul sistema di gestione dell’energia, il certificato EPD, MSC e ASC, e da ultima la certificazione UNI ISO 30415 per la gestione delle risorse umane – diversità e inclusione. “In questa direzione – continua Victor Bruschi - il Bilancio di Sostenibilità è in linea con l’attitudine di Dussmann a guardare con attenzione agli effetti che le proprie attività producono sulla collettività. Tuttavia, non rappresenta un punto di arrivo: molto c’è ancora da fare, ci poniamo traguardi concreti, seri e ambiziosi”.Il Bilancio di Sostenibilità, infatti, per sua natura è consuntivo rispetto agli obiettivi che ci si pone per l’anno in analisi e, al tempo stesso, ha una visione verso il futuro dal momento che chiede alle aziende di porsi nuovi temi rilevanti sui quali agire che riguardino tutte le tre dimensioni (Ambientale, Sociale e di Governance).“Siamo davvero soddisfatti di questo traguardo – conclude Giada De Grazia – perché ci ha consentito di avviare un cambio di prospettiva all’interno dell’organizzazione aziendale. Questo lavoro ha implicato un attento livello di analisi di Dussmann, ha comportato un confronto interno ed esterno e ci ha portati a ragionare seriamente su chi siamo e dove vogliamo andare. Credo possa essere un’ottima occasione per conoscerci ancora più profondamente e agire in maniera responsabile verso l’ambiente, la comunità e i nostri stakeholder”.