Pulizia e Sanificazione in Sanità: progetti e proposte

Convegno Nazionale organizzato dall’Istituto Internazionale di Ricerca.

Mercoledì29 ottobre, presso il Centro Congressi dell’Humanitas di Rozzano (Milano), organizzata dall’Istituto Internazionale di Ricerca, si è svolta una giornata di confronto sul tema “Pulizia e Sanificazione in Sanità”,che ha analizzato gli aspetti tecnici, tecnologici, manageriali ed economali del servizio di pulizia.
Due sessioni tematiche e tre tavole rotonde hanno trattato argomenti di stretta attualità, resi in alcuni casi ancora più sensibili, per“l’emergenza ebola”, che pur non costituendo in realtà una vera e propria emergenza, almeno in Italia, deve tuttavia trovare tutti gli operatori preparati nella giusta misura.

Sono stati esaminati nello specifico gli accorgimenti adottati, all’interno del servizio di igiene, pulizia e sanificazione e a fronte delle esigenze imposte dalla spending review,per migliorare, con soluzioni innovative,la lotta agli organismi multi resistenti. E sono state descritte diverse esperienze, che hanno spaziato dalla riorganizzazione della gestione delle risorse umane ed economiche, all’insegna del coinvolgimento di tutte le forze in campo, alla individuazione di nuove metodologie, alla revisione dei capitolati e alla analisi approfondita delle offerte da parte delle imprese che partecipano o si assicurano gli appalti.

Perossido di idrogeno, dispositivi a elevata capacità di filtrazione, tecnologie innovative nel rispetto dei CAM, i Criteri Ambientali Minimi cui sono obbligati ad attenersi le strutture pubbliche: argomenti che sono stati sviscerati nella comune convinzione che sia possibile e doverosa una collaborazione a tutti i livelli per migliorare a tutto tondo.
Preoccupazione per una certa miopia della politica, che può essere corretta con esempi di best practice, ma anche volontà di agire e di continuare a proporre soluzioni convincenti, avendo sempre presente l’obiettivo essenziale: la salute del paziente.
Coordinati da Marco Ferrari, Responsabile Igiene Ospedaliera dell’A.O. di Lodi, i numerosi relatori, appartenenti a tutte le realtà che concorrono alla gestione dell’igiene ambientale, hanno avanzatointeressanti proposte, sulla base delle reciproche competenze.

La giornata è stata coronata dall’assegnazione del P&S Innovation Award, prima edizione del concorso che vuole premiare i più significativi progetti per il miglioramento del servizio di Pulizia e Sanificazione, all’’insegna dell’innovazione organizzativa e/o tecnologica all'interno del panorama sanitario nazionale.
Ha vinto l’A.O.U di Novara, con la “Sperimentazione di un sistema di sanificazione con panni in nanotech e microfibra con particell ed’argento”.
Ha ritirato il premio Rita Negri, del Gruppo Operativo Comitato Infezioni Ospedaliere dell’Ospedale Maggiore della Carità di Novara.

Il cleaning per la Sanità a congresso

Nell’ambito dell’evento organizzato dall’Istituto Internazionale di Ricerca dal titolo ‘Sanitizzazione e Sterilizzazione’ sono state numerose le relazioni presentate. Fra queste spicca quella inerente l’introduzione di nuovi prodotti nel ciclo di sanitizzazione per clean room nella quale Gaetano Fiorentino, QA Supervisor di Italfarmaco ha posto l’accento su tre temi fondamentali: controllo delle dosi di impiego dei prodotti di sanitizzazione, utilizzo di strumenti adeguati e formazione corretta del personale che effettua le pulizie. Quando si introduce un nuovo prodotto, infatti, è importante verificare se le indicazioni del fornitore possono essere ottimizzate, magari utilizzando una percentuale di detergente inferiore oppure sfruttando, al posto dei tradizionali strumenti di pulizia, lance che possono garantire una maggior copertura, in tempi ridotti.
Fondamentale è poi la trasmissione di informazioni corrette al personale dedicato alla sanitizzazione– sia interno sia esterno – coinvolgendolo nel raggiungimento della massima qualità della pulizia e non trascurando il monitoraggio.
Altrettanto interessante è stata la relazione di Barbara Pirola, Quality Assurance Manager di Nova Argentia, che ha evidenziato le novità normative che saranno introdotte a marzo 2015 nei capitoli 3 e 5 delle EU Good Manufacturing Practice, inerenti la Cross Contamination. In queste nuove norme si ribadisce l’importanza di porre attenzione ai rischi di contaminazione e di evitarli anche utilizzando impianti o aree dedicate mentre il nuovo Cap. 5 punta l’attenzione sulla qualificazione specifica dei fornitori di materie prime, attivi, eccipienti e anche packaging.
Di requisiti normativi e di deviazioni da questi ha parlato anche Luisa Stoppa, dirigente dell’area Ispezioni e certificazioni dell’Agenzia italiana del Farmaco che ha sottolineato come le normative siano forzatamente generiche perché si basano su principi generali e non possono seguire le tecnologie. Quattro elementi sono quindi importanti: scrivere ciò che si fa, fare ciò che si scrive, documentare ciò che si fa e, soprattutto, riflettere su ciò che si fa, si scrive e si registra.

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