La dura esperienza della pandemia da Covid-19 ha fatto comprendere agli italiani quanto sia fondamentale la massima igiene nei luoghi comunitari - ospedali, case di cura e di riposo, scuole, uffici - per la salute, la sicurezza e la prevenzione delle malattie. Nel nostro Paese, però, stenta ancora a decollare il riconoscimento ufficiale della figura del pulitore, pur essendo l’Italia uno dei massimi produttori al mondo di macchine e tecnologie per il pulito professionale. A questa tematica, così importante, è dedicata la seconda edizione del libro “Pulizia igienica e sanificazione - La sporca storia del pulito. Dall'oro blu al Metaverso via Malta” (Edizioni Lswr) di Giulio Guizzi che verrà presentato giovedì 19 novembre, alle 17, all’Accademia di Agricoltura Scienze e Lettere di Verona (Palazzo Erbisti, Via Leoncino 6). Ingresso gratuito.L’incontro, che vedrà la presenza dell’autore, verrà aperto dai saluti del presidente dell’Accademia, Claudio Carcereri de Prati, del presidente nazionale di AFIDAMP (Associazione dei Fabbricanti e Distributori Italiani di Macchine, Prodotti e Attrezzi per la Pulizia Professionale e l'Igiene degli ambienti), Giuseppe Riello e del CEO di ISSA Pulire Network, Toni D’Andrea.Giulio Guizzi, l’autore del libro e storico divulgatore della pulizia professionale, verrà intervistato sui temi più importanti dell’opera, frutto di una paziente e accurata ricerca, dal giornalista Maurizio Pedrini, direttore della rivista Dimensione Pulito. “La pulizia è il mestiere più antico del mondo”, spiega Guizzi, “ed è grazie ad essa che siamo sopravvissuti nei secoli a tante epidemie. Purtroppo, questo insegnamento è spesso dimenticato dall’uomo moderno che sottovaluta l’operato di chi pulisce. Ma con l’arrivo del Covid le cose sono cambiate: l’igiene ambientale è stata rivalutata”, prosegue Guizzi, “ed è stata posta sempre maggiore attenzione al mondo del cleaning. Il libro nasce, quindi, dalla necessità di far conoscere cosa c’è dietro al pulire”, spiega l’autore. “Ho raccolto nel Museo Guizzi-Fra.mar di Pedrengo (Bergamo) attrezzature e sistemi escogitati per eliminare lo sporco. Proprio da queste attrezzature si possono comprendere e ricostruire le avventure umane, sociali e spirituali legate al granello di polvere. Tra i numerosi esempi citati il più eclatante e famoso è quello del medico ungherese Ignace Semmelweis che a metà 1800, obbligando i medici studenti al lavaggio delle mani in corsia, ha salvato dalle diffuse febbri puerpali centinaia di partorienti. A Budapest, vicino alla università a lui intestata, si erge la statua pure dedicatagli come geniale ma incompreso “salvatore delle Madri”.Guizzi ha raccolto in un solo volume tutta la storia della pulizia, ossia la sua evoluzione nelle pratiche e nelle procedure. Il testo - che si rivolge in prima istanza ai pulitori e ai formatori dell’impresa di pulizia, artigiana o facility, ma non solo - è utile anche per il singolo cittadino che pur non occupandosi professionalmente di questo tema, potrà scoprire un interessante mondo, troppo spesso dimenticato.Questa seconda edizione di “Pulizia, igiene e sanificazione” presenta le tendenze e gli sviluppi del cleaning negli ultimissimi anni, fino all’ipotesi della sua configurazione nel Metaverso. Ai capitoli dedicati alla pulizia dei pavimenti, delle superfici e dei vetri sono stati aggiunti anche informazioni sulla pulizia delle macchine robotizzate, dell’aria dentro e fuori l’ambiente esteso fino alla cattura dei microdetriti cosmici.