Una filiera corta, genuina e sostenibile

Il dottor Stefano Canova da qualche anno è Responsabile Assicurazione Qualità all’interno del Gruppo alimentare veneto che fa capo all’azienda Naturello, una realtà che si pone all’avanguardia in campo nazionale nell’industria alimentare agricola, con una produzione di filiera corta, sempre più caratterizzata da una grande attenzione alla sostenibilità, alla qualità, alla sicurezza e ai bisogni del consumatore.Partiamo da una breve descrizione della sua professione: può spiegarci quali mansioni esercita in seno al Gruppo e all’azienda?Come Tecnologo Alimentare e Responsabile Assicurazione Qualità ritengo che il nostro principale impegno sia quello di garantire prodotti sicuri e in conformità con quanto concordato. Le mansioni principali che svolgo riguardano l’implementazione delle procedure da seguire in azienda, la gestione e la verifica delle buone pratiche presenti in azienda, la formazione continua, l’implementazione e l’aggiornamento del piano di autocontrollo, delle certificazioni e degli standard volontari che sono presenti in ambito aziendale.Filiera corta e chilometro 0. Ci può parlare di questi principi applicati a una catena produttiva che lega a Naturello aziende agricole del veronese e vicentino?La sostenibilità al giorno d’oggi rappresenta sicuramente sempre più un focus fondamentale per l’azienda. Per questa ragione dallo scorso anno è stato implementato il bilancio di sostenibilità, come strumento che guida anche nella conoscenza delle proprie risorse di materie prime, prodotti e strutture nonché come linea guida per nuovi investimenti a favore di ambiente, etica e governance. Il Gruppo è costituito alla base da una serie di azienda agricole di proprietà o consociate presenti tra la provincia di Verona e di Vicenza, che vedono la coltivazione del basilico come prodotto di punta, ma che nel corso degli anni sono state potenziate  in misura sempre maggiore,  coltivando anche altre materie prime come ad esempio spinacio, rucola, prezzemolo, cavolfiore. Tutte queste materie prime, a seguito della raccolta, vengono convogliate in filiera  tramite Orti dei Berici, azienda sempre di proprietà, che effettua una prima lavorazione, soprattutto per quanto riguarda cipolla borettana e maggiolina. Le materie stesse vengono poi trasformate presso Naturello, creando un semilavorato che non solo può essere utilizzato dall’industria stessa, in prima battuta, ma anche per la produzione interna di pesti, sughi o zuppe per il mercato del fresco, GDO e Food Service.Da quali e quanti collaboratori è formata la sua squadra?La Squadra Qualità è composta da una persona addetta prevalentemente al controllo qualità, dedicata ai prodotti finiti come sughi e zuppe, dove le accortezze e il dettaglio fanno molto la differenza. È presente poi una persona addetta alla gestione qualità, che garantisce l’importante compito di implementare ed aggiornare costantemente il sistema qualità. La stessa è inoltre preposta  a seguire in prima persona  gli aggiornamenti relativi alla legislazione, agli standard in possesso, alle richieste sempre numerose dei clienti di tutto il mondo. È poi presente una figura che gestisce il piano di campionamento e tutta la strumentazione relativa ai processi e alle analisi interne che vengono svolte. Infine sono presente io,  come riferimento assicurazione e controllo qualità, a fare da filo conduttore tra la squadra e la proprietà, portando l’intero Gruppo ad una visione generale improntata alla qualità muovendomi tra produzione e ufficio, gestendo inoltre al meglio la relazione tra i clienti, le certificazioni e gli  audit che si ricevono.Da chi viene effettuata la pulizia degli impianti? Come è controllata la loro efficacia?Tutti i processi di sanificazione vengono svolti da personale interno. La formazione continua e la costanza con cui deve essere gestito il processo di sanificazione hanno rappresentato, soprattutto durante il Covid, una tematica sicuramente difficile, in quanto spesso gli operatori interni si trovano a dover effettuare pulizie a fine turno quando sono stanchi, soprattutto quando si parla di sanificazioni straordinarie. Questo ci permette però di avere persone fidate e formate che effettuano le sanificazioni su processi e impianti che conoscono bene e che trattano come se fossero loro.Per quanto riguarda la formazione degli addetti in materia di sicurezza, igiene e pulizia, come state operando e con quali obiettivi?Operiamo con ogni mezzo a disposizione per far sì che la cultura della qualità sia consapevolmente recepita e praticata  dalla proprietà, dal  management e da tutti gli operatori. L’obiettivo è sicuramente quello di integrare sempre più la cultura della qualità a tutti i livelli, dalla proprietà, al management agli operatori. Altro principio guida alla base dei nostri ragionamenti è l’apertura all’innovazione soprattutto nell'ambito della gestione delle materie prime e dei prodotti per la sanificazione che siano efficaci ed ecologici. Per questa ragione siamo sempre pronti a monitorare le nuove tendenze di mercato.Maurizio Pedrini

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