Hotel puliti? Si, ma non troppo

Indagine “in diretta”, anzi in rete, sulla pulizia degli alberghi, da un capo all’altro del mondo.
Oltre sei milioni di clienti hanno stilato la classifica degli hotel più e meno virtuosi, in Italia e nel mondo. Sono gli utenti di hotel. info, il sito di prenotazione alberghiera per oltre 250.000 hotel in tutto il mondo, che hanno prenotato attraverso il portale e, dopo il soggiorno, hanno espresso on-line la loro valutazione, servendosi di un sistema a punti da 0 a 10. Insieme a criteri come la qualità delle camere e il rapporto prezzo/ servizi offerti, sono state valutate la gentilezza e la competenza del personale e, da ultimo ma non ultimo, la pulizia della camera. L’indagine è stata presentata a Parigi lo scorso agosto e ha riservato non poche sorprese. Occorre precisare che si tratta di un’indagine empirica, senza criteri scientifici, che si basa solo sui numeri e su valutazioni generiche, senza entrare in dettagli di tipo professionale. Tuttavia è un sintomo che dovrebbe fare riflettere. Questi sono i risultati.

I GIAPPONESI SONO I PIÙ VIRTUOSI

Al ten-top delle metropoli risulta Tokyo, con 8.93 punti su 10, seguita da Varsavia (8,76), Seul (8,73). A seguire, Sofia (8,54), Mosca (8.45), Lisbona (8,41), Helsinki (8,40), Bangkok (8.369 e Berna (8,35). Interessante è anche sapere chi sono invece gli “ultimi” della classe: Rio de Janeiro, con 7,29 punti è il fanalino di coda, preceduto da Londra, che si piazza penultima con 7,52, e al terz’ultimo posto Oslo, con 7,53 punti. Via via, a salire, Amsterdam (7,58), Copenaghen (7,60), Parigi (7,63), Atene (7,68), San Paolo (7,69), Bruxelles (7,71) e Kiev (7,71). Sia l’alta che la bassa classifica lasciano perplessi e sfatano alcuni pregiudizi. Al vertice i giapponesi – e questo corrisponde all’immagine di meticolosità che li caratterizza e che si riflette evidentemente anche nella pulizia degli hotel – ma tra i primi dieci posti ben sette sono occupate da città dell’Europa orientale e dell’Estremo Oriente. Viceversa, tra le dieci maglie nere, sei posti sono di pertinenza di metropoli occidentali, dalla “ville lumière”, la favolosa Parigi, a città del nord Europa, come Oslo, Copenaghen, Amsterdam che sono di solito associate a concetti di green, di cleaning, di rispetto ambientale. Stupisce, inoltre, trovare al fondo della lista Rio de Janeiro e San Paolo, che si sono rifatti il maquillage per i recenti Mondiali di calcio. Ma pulizia e igiene non devono essere state contemplate, nonostante l’affluenza di centinaia di migliaia di ospiti provenienti da tutto il mondo. Nella “top list” non ci sono città italiane, ma, fortunatamente, non sono neppure nella lista nera. Anzi, nella classifica per nazioni, l’Italia, con 8,21 punti, si attesta a metà, più in alto di Spagna e Grecia, anche’esse nazioni turistiche per eccellenza, e decisamente prima del Regno Unito o della Danimarca. “In generale la pulizia degli hotel italiani è ottima”, ha sostenuto Ralf Priemer, managing director di hotel.info, il che dovrebbe essere consolante.

Livello pulizia nelle 10 principali città italiane.

Livello pulizia nelle 10 metropoli internazionali.

LA PULIZIA NEGLI HOTEL ITALIANI

Entrando nel dettaglio dell’ospitalità nazionale, e valutando i giudizi espressi circa le 10 principali città italiane, abbiamo anche in questo caso risultati sorprendenti. Gli hotel più puliti sono quelli di Bologna, che risulta al primo posto, con 8,42 punti; anche gli alberghi di Genova accolgono in maniera “linda” gli ospiti, riscuotendo un punteggio di 8,20, che colloca la capitale ligure al secondo posto della classifica; al terzo posto Bari con 8,19 punti, che conferma la fama di ospitalità del sud Italia, ribadita dall’ottimo quinto posto di Catania. Al quarto posto Torino. La seconda cinquina vede come ultima posizionata Napoli (7,84) che, purtroppo vede penalizzata la bellezza e la vivacità che la contraddistinguono; ma anche Roma, penultima con 7,89 punti, non rende giustizia al suo ruolo di capitale e di “città eterna”; e pure Palermo, terz’ultima (7,93), non si risparmia il giudizio negativo. Ma in bassa classifica si trovano anche Milano (7,96), che sembrerebbe smentire, almeno a livello di qualità delle pulizie, la sua fama di efficientismo, e Firenze (7,99) che offusca un po’ la sua immagine. Questo è quanto, a livello di pulizia, viene percepito dai clienti italiani e stranieri che hanno utilizzato i servizi di hotel.info, e che hanno soggiornato nelle varie metropoli. In assenza di ulteriori elementi, per valutare l’attendibilità del monitoraggio (il che non significa che non ci si debba fidare della buona fede di quanti l’hanno promosso e di quanti hanno aderito all’iniziativa), prendiamo i dati con beneficio di inventario, ma sbaglieremmo a rifiutarli a priori.

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