Tutte le metropoli internazionali fanno registrare maggiorazioni delle tariffe alberghiere. Anche l’Italia segue questo trend, nonostante un generalizzato calo di prezzi al consumo.
Solo Roma si distingue e consente interessanti risparmi ai suoi ospiti. Secondo l’Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT) i prezzi al consumo per il mese di settembre in Italia sono diminuiti dello 0,2% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Il settore alberghiero italiano, soprattutto quello delle metropoli, registra tuttavia delle nette maggiorazioni, fatta eccezione per una città. È quanto attesta l’attuale barometro delle tariffe del portale gratuito internazionale di prenotazioni hotel.info, basato su circa 2 milioni di prenotazioni in 250.000 hotel all’anno.
IL CARO ITALIA
Milano fa registrare, quest’autunno, una media di 127,79 euro a pernottamento e con camere dai prezzi sempre molto alti. Rispetto all’anno precedente, i prezzi di pernottamento di settembre sono aumentati del 16,69%. I viaggiatori hanno dovuto mettere mano al portafogli più del previsto anche in molte altre città italiane. Soltanto il settore alberghiero di Roma risulta più economico rispetto all’anno precedente, con una media di 105,44 euro. I clienti che hanno scelto “la Città Eterna” hanno quindi potuto risparmiare in media il 5,62%.
IL CARO EUROPA
Londra, la “city” per antonomasia, è la capitale europea più cara in fatto di prezzi di pernottamento con i suoi 170,18 euro di media. Parigi (158,56 euro) e Oslo (157,95 euro) seguono con maggiorazioni dell’8,90% e del 7,09%, attestandosi rispettivamente al secondo e terzo posto della classifica. Il risparmio è invece garantito per gli ospiti che scelgono la capitale russa, considerata per anni una delle metropoli più costose in assoluto. Il calo della domanda e il rublo debole a causa della crisi ucraina si ripercuotono favorevolmente sui prezzi alberghieri di Mosca (137,33 euro). Nel confronto europeo, Roma occupa la decima posizione. Chi pianifi ca di visitare una città troverà piacevole il soggiorno (sempre riferito ai costi) soprattutto a Praga e a Budapest. Oltre all’eccezionale atmosfera, le due metropoli offrono anche i prezzi di pernottamento più convenienti tra le capitali europee: risparmio di circa il 6% sui 74,63 euro di Praga e di circa l’11,53% sui 69,81 euro di Budapest.
IL CARO MONDO
Con i suoi 235,28 euro, New York si conferma la metropoli più cara del mondo. Gli ospiti della Grande Mela hanno dovuto sborsare però “solo” il 2,52% in più rispetto all’anno precedente. Tutta un’altra storia per i centri ad alta concentrazione urbana del Brasile. Gli albergatori sembrano non aver rinunciato allo spirito dei mondiali di calcio; i prezzi delle camere sono qui ancora agli alti livelli del torneo. La maggiorazione di Rio è di circa il 40%, con 151,21 euro, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente; a San Paolo l’aumento registrato sfi ora ancora il 20%, con 131,39 euro.