L'azienda di Sessa Aurunca ha ottenuto un importante riconoscimento di affi dabilità e trasparenza
L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, in data 13 gennaio 2015, ha attribuito il Rating di Legalità con il punteggio massimo di tre stelle alla società CLEN.PR.IN, azienda produttrice di detergenti per la pulizia professionale di Sessa Aurunca, in provincia di Caserta.
CHE COS'È IL RATING DI LEGALITÀ
Il Rating di legalità è uno strumento, realizzato per le imprese italiane, che mira alla promozione e all'introduzione di principi di comportamento etico in ambito aziendale, tramite l'assegnazione di un giudizio sul rispetto della legalità da parte delle imprese che ne abbiano fatto richiesta e, più in generale, sul grado di attenzione riposto nella corretta gestione del proprio business. Il livello di rating di legalità è convenzionalmente misurato in "stellette". Il suo conseguimento assicura vantaggi in sede di concessione di finanziamenti pubblici e agevolazioni per l'accesso al credito bancario. Introdotto nel 2012 dal Governo Monti, su proposta di Confindustria, nel dicembre scorso è diventato totalmente operativo, con la pubblicazione del regolamento di attuazione in Gazzetta Ufficiale. L'accordo è stato firmato da Raffaele Cantone (presidente dell'Autorità Nazionale Anticorruzione), Giovanni Pitruzzella (presidente dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato) e Antonello Montante (delegato nazionale per la legalità di Confindustria).
COME SI OTTIENE
L'attribuzione del Rating di Legalità avviene, su richiesta dell'impresa, che però, per potere accedervi, deve: • avere sede operativa nel territorio nazionale, • avere raggiunto un fatturato minimo di due milioni di euro nell'ultimo esercizio chiuso nell'anno precedente alla richiesta di rating • risultare, alla data della richiesta, iscritta nel registro delle imprese da almeno due anni.
LE STELLETTE
Il rating va da un minimo di una stelletta a un massimo di tre stellette, punteggio che viene attribuito dall'Autorità sulla base delle dichiarazioni rese dalle aziende, che verranno verificate tramite controlli incrociati con i dati in possesso delle pubbliche amministrazioni interessate. Una stelletta: l'azienda deve dichiarare che l'imprenditore e gli altri soggetti rilevanti (direttore tecnico, direttore generale, rappresentante legale, amministratori, soci) non sono destinatari di misure di prevenzione e/o cautelari, sentenze/decreti penali di condanna, sentenze di patteggiamento per reati tributari. Per i reati di mafia, oltre a non avere subito condanne, non deve neppure essere stata iniziata azione penale. Inoltre, nel biennio precedente la richiesta di rating, l'impresa non deve essere stata condannata per illeciti antitrust gravi, per mancato rispetto delle norme a tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, per violazioni degli obblighi retributivi, contributivi, assicurativi e fi scali nei confronti dei propri dipendenti e collaboratori. Non deve neppure avere subito accertamenti di un maggior reddito imponibile rispetto a quello dichiarato, né avere ricevuto provvedimenti di revoca di finanziamenti pubblici per i quali non abbia assolto gli obblighi di restituzione. Tutti i provvedimenti che impediscono l'attribuzione di una "stelletta" devono essere diventati inoppugnabili o confermati con sentenza passata in giudicato. L'impresa deve anche dichiarare di effettuare pagamenti e transazioni finanziarie di ammontare superiore alla soglia di mille euro esclusiva mente con strumenti di pagamento tracciabili. Da due a tre stellette: Il regolamento prevede sei ulteriori requisiti che, se rispettati, garantiscono alle imprese il punteggio massimo di 3 stellette. Se ne verranno rispettati tre si otterranno 2 stellette. In particolare le aziende dovranno: • rispettare i contenuti del Protocollo di legalità sottoscritto dal Ministero dell'Interno e da Confindustria, e, a livello locale, dalle Prefetture e dalle associazioni di categoria; • utilizzare sistemi di tracciabilità dei pagamenti anche per importi inferiori rispetto a quelli fissati dalla legge; • adottare una struttura organizzativa che effettui il controllo di conformità delle attività aziendali a disposizioni normative applicabili all'impresa; • adottare processi per garantire forme di Corporate Social Responsability; • essere iscritte in uno degli elenchi di fornitori, prestatori di servizi ed esecutori di lavori non soggetti a tentativi di infiltrazione mafiosa; avere aderito a codici etici di autoregolamentazione adottati dalle associazioni di categoria. È valorizzata anche la denuncia, all'autorità giudiziaria o alle forze di polizia, di reati previsti dal Regolamento commessi a danno dell'imprenditore o dei propri familiari e collaboratori, qualora alla denuncia sia seguito l'esercizio dell'azione penale. DURATA DEL RATING Il rating di legalità ha durata di due anni dal rilascio ed è rinnovabile su richiesta. In caso di perdita di uno dei requisiti base, necessari per ottenere una stelletta, l'Autorità dispone la revoca del rating. Se vengono meno i requisiti grazie ai quali l'azienda ha ottenuto un rating più elevato, si riduce in misura corrispondente il numero di stellette. L'Autorità inoltre cura l'aggiornamento sul proprio sito dell'elenco delle imprese cui il rating di legalità è stato attribuito, sospeso, revocato, con la relativa decorrenza.