Spazzatrici stradali: calo sensibile

Si registra una contrazione più marcata per spazzatrici stradali (-10,6%) e in misura inferiore per le più piccole (-2,3%).  Meglio il 2014: i produttori intervistati confermano livelli di fatturato costanti. Nel 2015 si prevedono effetti positivi per il cambio favorevole euro/dollaro
I dati disponibili sulle spazzatrici a fi ne 2013 mostrano due livelli di contrazione: più marcata per le spazzatrici stradali (-10,6%) e in misura inferiore anche per le più piccole (-2,3%).La somma delle due tipologie di spazzatrici si contrae di quasi l’otto per cento. I valori assoluti evidenziano una tendenza in calo per circa un milione di Euro per le spazzatrici non stradali, da 43,5 milioni a 42,6; mentre per le stradali il calo è stato di quasi otto milioni. Nel 2012 per le stradali le vendite erano state pari a circa 82 milioni e mezzo, calate a 74,6 nel 2013. Il 2014 è andato un po’ meglio: tutti i commenti giunti in redazione sono  per uno sviluppo delle vendite delle spazzatrici non stradali o, al minimo, per livelli di fatturato costanti nel 2014. La contrazione dell’anno precedente non era concentrata su un particolare ambito di mercato, un po’ tutti i segmenti hanno acquistato meno macchine e i razionali di mercato sono da ricercarsi più nella scarsa disponibilità di denaro, dovuta alla crisi economica, che non per un particolare settore industriale o per le Amministrazioni Pubbliche. Se le spazzatrici più piccole sono destinate prevalentemente al settore industriale e ai magazzini, mentre sono le lavasciugapavimenti le macchine più richieste negli altri contesti, le spazzatrici stradali sono destinate prevalentemente alle amministrazioni pubbliche o alle municipalizzate che si occupano della manutenzione delle strade o a grandi centri commerciali con aree di sosta molto ampie.
RICERCA E GAMMA
«Grazie a soluzioni tecniche – sottolinea Giancarlo Ruffo, AD di Comac e Presidente del Gruppo Ruffo -, ai materiali e ai trattamenti adottati, Comac ha sviluppato una vasta serie di innovative spazzatrici uomo a terra, uomo a bordo e stradali, che sono riconosciute sul mercato come prodotti assai affi dabili, capaci di mantenere un elevato valore nel tempo, dalle elevate prestazioni, altamente ergonomiche e attente al risparmio energetico, ma soprattutto al contenimento dei costi d’esercizio. L’ampiezza della gamma consente di soddisfare al meglio qualsiasi esigenza del cliente. Sono molteplici le soluzioni tecniche adottate per migliorare le prestazioni delle nostre macchine. A partire dai serbatoi realizzati in polietilene, vale a dire con un materiale che offre un’ottima affi dabilità di tenuta nel tempo ed è assai resistente anche agli sbalzi di temperatura. Siamo stati fra i primi ad adottarlo, riscuotendo molti apprezzamenti dai designer industriali perché esso non presenta particolari controindicazioni nell’adattarsi alla loro creatività, consentendo di ottenere oggetti con un elevato contenuto estetico e funzionale». Il commento di Mauro Liffredo, Product Manager Professional di Kärcher: «Confermiamo questa fl essione, ma confi diamo in una moderata crescita per il futuro. Considerando l’andamento del segmento, siamo decisamente soddisfatti dai risultati conseguiti. Kärcher ha da poco lanciato la nuova gamma di spazzatrici industriali KM con importanti migliorie a livello tecnico e un ottimo rapporto prestazioni/prezzo: un ulteriore passo avanti nell’ampliamento della nostra gamma prodotti». Sempre nell’ambito delle grandi realtà multinazionali, riportiamo anche il commento di Sabina Raggi, responsabile marketing di Nilfi sk- Advance in Italia: «Come già anticipato, trattandosi per noi di un settore che non ci vede leader, stiamo puntando a incrementare la brand awareness in Italia, attraverso una serie di attività di promozione del marchio, in particolare con eventi dedicati alle municipalità e all’imprese di servizi, abbiamo infatti a disposizione una gamma di macchine spazzatrici multifunzioni (spazzamento, rimozione neve, lavaggio strade e cura del verde) che in Italia ad oggi, non ha concorrenza. Il nostro obiettivo è perciò quello di sensibilizzare l’utilizzatore fi nale alla conoscenza e soprattutto all’effi cacia in termini di produttività ed effi cienza di queste macchine, nelle loro molteplici funzioni in termini di contenimento dei costi ed effi cacia del Cleaning, questa nuova concezione di macchine rappresenta sicuramente una delle soluzioni più evolute e concrete». La ricerca e lo sviluppo continuano a essere elementi chiave anche nell’ambito dell’”antico” segmento delle spazzatrici: tutti i pareri giunti in redazione puntano sulle gamme di prodotto, che devono essere molto ampie e, oggi, disponibili presso la distribuzione, con clienti che all’atto dell’acquisto scelgono spesso in funzione della disponibilità delle macchine piuttosto che in base al marchio. Così ci ha detto Romolo Raimondi, AD di RCM: «L’ampiezza di gamma è sempre indispensabile come la garanzia di avere un’ottima assistenza post vendita». Mentre, per quanto riguarda le tipologie di spazzatrici più richieste dal mercato, il manager ci ha detto che saranno le uomo a bordo, piccole e grandi, ad avere maggiore sviluppo.
PRONTA CONSEGNA
La clientela si fa sempre più esigente in termini di urgenza dell’acquisto, infatti, conclude Romolo Raimondi «E’ scomparso da tempo il concessionario “esclusivo”. La vendita deve avvenire in tempo reale e riesce a vendere il distributore che ha la macchina disponibile, non importa di quale fornitore». Nel corso degli ultimi anni, la domanda si è rivolta sempre più alla distribuzione come a un Cash & Carry, con la necessità per i produttori di investire nella produzione e tenere spazzatrici pronte per le necessità emergenti e urgenti della clientela. Inoltre bisogna soddisfare la richiesta della clientela nel più breve tempo possibile, quindi motoscope e spazzatrici devono essere disponibili già presso il distributore, che non vende in esclusiva per un singolo produttore, ma consegna le macchine appropriate alle esigenze indipendentemente dal produttore. «Ci siamo dovuti attrezzare per fare fronte a questa nuova modalità di acquisto» ci ha detto Vincenzo Poli, AD di Poli Motoscope, che prosegue: «Per i modelli più richiesti, dalle piccole uomo a terra, fi no alle macchine da 70 cm, abbiamo macchine quasi pronte a magazzino, da finire a seconda delle esigenze del cliente e consegnabili entro cinque giorni dall’ordine». Ancora prima della disponibilità delle macchine per la vendita, le richieste di tempestiva fornitura riguardano i ricambi, che Poli Motoscope riesce a consegnare in 24 / 48 ore già da alcuni anni, per contenere i fermi macchina per le imprese clienti. Anche Dulevo, tramite il Product Manager Marco Bardini, concorda con questa tendenza: «La concorrenza con gli altri produttori di spazzatrici si è spostata verso la pronta consegna; le imprese di pulizia che subentrano in un appalto, spesso hanno pochi giorni o una settimana per iniziare i servizi, quindi le richieste sono urgenti e le consegne devono essere tempestive». Una diversa modalità di accesso al mercato ci è stata raccontata da Mauro Liffredo di Kärcher: «L’andamento dei mercati negli ultimi anni ha indotto aziende e operatori a perseguire maggiore effi cienza dei processi ed ottimizzazione delle risorse. Kärcher ha investito principalmente in organizzazione: il modello dei Kärcher Center, che affi anca la nostra rete di dealers specializzati, ci consente ad esempio di operare direttamente sul territorio con maggiore effi cacia ricevendo benefici in termini di conoscenza dei mercati locali e di prossimità a favore del cliente».
SPAZZATRICI IN CONTRAZIONE ALL’ESTERO
Si inverte la formula per lo sviluppo del mercato delle spazzatrici: se fi no all’anno scorso le crescite erano prevalentemente nelle esportazioni, nell’ultima rilevazione è il mercato nazionale a fare registrare una modesta crescita (+1%), mentre le vendite all’estero si contraggono per più del 17%. In totale il segmento rallenta del -7,6%, mostrando un’annata non particolarmente favorevole per le spazzatrici. In valore assoluto le esportazioni passano da 64,4 milioni nel 2012 a 54,9 nel 2013. Nel mercato nazionale, invece, i 61,7 milioni del 2012 crescono a 62,3 nel 2013. Questo è il risultato della somma delle spazzatrici industriali con le stradali, ambiti che comprendiamo debbano essere tenuti separati, ma che abbiamo voluto accorpare per avere una visione d’insieme dell’ambito delle spazzatrici. A partire dal 2015, tuttavia, le cose potrebbero cambiare anche radicalmente: al netto dell’Eurozona, infatti, tutti i mercati d’esportazione hanno valute legate al Dollaro, che si è recentemente apprezzato sull’Euro in misura sensibile; inoltre le attuali dichiarazioni della BCE guidata da Mario Draghi, sono indirizzate a mantenere basso il valore della nostra moneta, portando notevoli vantaggi alle aziende che esportano, che all’estero possono trovarsi con listini più bassi anche del 25%, per effetto del cambio favorevole. Appaiono già ben posizionati, anche rispetto agli effetti del tasso di cambio, alcuni produttori nazionali. Così ci ha raccontato Giancarlo Ruffo, AD di Comac: «Il mercato europeo si è rivelato sostanzialmente stabile, ad eccezione della Russia, che ha espresso interessanti indici di crescita. Va detto anche che, sempre nell’ambito europeo, le nostre esportazioni in Germania hanno mantenuto una certa vitalità. I migliori risultati sono giunti - però - da alcuni mercati extraeuropei, quali ad esempio: la Cina, l’India e il Brasile. Abbiamo instaurato interessanti rapporti di partnership in Giappone, Corea del Sud, Arabia Saudita, Tunisia, Marocco e Algeria. Insomma, il bilancio del 2014 per Comac è complessivamente più che soddisfacente». «Nella nostra esperienza sia il 2013, sia soprattutto il 2014 sono stati anni di crescita per le vendite all’estero - ci ha detto Daniele Bonini, direttore commerciale di Isal -. Nella nostra fascia di mercato, quella delle macchine di medie e grandi dimensioni rivolte al settore industriale, abbiamo guadagnato posizioni, anche grazie al nome Kärcher, che ci ha permesso di entrare in mercati in cui, per le piccole dimensioni della nostra azienda, era più difficile accedere ». Questo matrimonio tra Isal e Kärcher, ha portato alla riorganizzazione dell’azienda, mantenendo però sia il brand Isal, sia le macchine prodotte, con importanti sinergie dal punto di vista commerciale, come ci ha detto Bonini, sia per le capacità finanziarie, che per la ricerca e sviluppo delle nuove linee, può contare sulle disponibilità del gruppo Kärcher, con una visione di più ampio respiro rispetto a prima.
EFFETTI POSITIVI DEL CAMBIO EURO / DOLLARO
«Il cambio più favorevole per la nostra moneta porterà senza dubbio vantaggi alle vendite delle spazzatrici - è stato l’esordio di Alessandro Fiorentini, direttore commerciale di Fiorentini -. La qualità tornerà ad essere centrale nella selezione delle macchine e il vantaggio del cambio renderà i prodotti dell’estremo oriente meno vantaggiosi, oltre che qualitativamente inferiori». Non solo: nei paesi più caldi, le spazzatrici vengono utilizzate per tutto l’anno, e non solo nei mesi estivi, quindi si rende necessaria maggiore affidabilità e opportuni servizi di assistenza post-vendita. «Con questo livello dei tassi, anche gli Stati Uniti saranno interessati dai prodotti italiani e europei, così come i paesi del medio oriente, con valute legate al dollaro; mentre la produzione cinese sarà conveniente per il mercato asiatico e meno interessante per le esportazioni verso Europa o USA».
ECO -SOLUZIONI
La ricerca è ormai indirizzata verso soluzioni a contenuto impatto ambientale e maggiore attenzione per la salute degli operatori, come ci ha detto, tra gli altri, Giancarlo Ruffo, AD di Comac «La nostra azienda opera nel settore del Cleaning professionale con un’etica ben precisa, ossia il rispetto per l’ambiente e per l’uomo. Comac distribuisce i suoi prodotti in tutto il mondo, e per questo motivo dà un importante contributo per renderlo migliore e “più pulito”. Le nostre linee di sviluppo sono conformate a obiettivi definiti quali: la silenziosità dei macchinari impiegati per il totale rispetto dell’ambiente e delle persone che lo frequentano; l’impiego di tecnologie a bassa emissione di onde elettromagnetiche che rispettano le normative sulla sicurezza, garantendo così l’effettiva compatibilità della macchina con l’uomo e l’ambiente che lo circonda. Senza contare lo sforzo per la scelta di materiali eco-compatibili per la costruzione dei modelli e la riduzione al minimo dell’emissione di polveri e sostanze inquinanti in ogni fase di impiego delle macchine. Altro grande impegno nella direzione dell’eco-sostenibilità è quello che stiamo portando avanti da anni per il risparmio energetico e la riduzione dei consumi, anche con apposti brevetti, frutto di una costante opera di ricerca e innovazione tecnologica. A partire, appunto, dal Comac Dosing System, CDS, ovvero il nuovo sistema di dosaggio di acqua e detergente, da noi brevettato, che consente di ridurre della metà l’uso degli stessi». Un commento a tutto tondo ci è giunto da Dante Rossetti Responsabile Marketing di Lavorwash: «Tutte le nostre innovazioni di prodotto vanno nella direzione del miglioramento dell’efficienza, dell’aumento del risparmio economico per l’utilizzatore e del miglioramento dell’impatto che questi prodotti hanno sull’ambiente: quest’ultimo è un aspetto oramai imprescindibile in ogni nostro progetto e sul quale crediamo che il mercato si sposterà nei prossimi anni. Il ritorno economico non è immediato e non deve essere l’unica leva di stimolo per le aziende». Siamo ancora, purtroppo, in una fase in cui è l’offerta a realizzare soluzioni più compatibili con l’ambiente, mentre, in assenza di opportune imposizioni dall’alto, come i Criteri Ambientali Minimi, la domanda chiede prodotti a prezzi più contenuti, senza occuparsi dell’impatto ambientale. Lamenta la carenza di una direttiva europea per contenere l’inquinamento Marco Bardini, Product Manager di Dulevo: «La nostra azienda da alcuni anni sta effettuando test per l’abbattimento delle polveri con filtri specifici e grazie all’accordo con Gore, tuttavia si tratta ancora di iniziative private, mentre le regolamentazionidelle istituzioni non sono ancora presenti; la sensibilità più elevata è per le spazzatrici stradali, ma, appunto, manca ancora uno standard di riferimento per classificare le spazzatrici eco-compatibili». Dulevo, oltre alle macchine dotate di filtri per le polveri, già da alcuni anni offre spazzatrici stradali alimentate a gas o con altri metodi di limitazione delle emissioni, per migliorare il proprio posizionamento nell’offerta ecologica per i servizi di pulizia. 

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