Componenti: crescita continua

Il settore sembra godere di buona salute. Nonostante i tassi contenuti il valore del mercato è positivo.
Lo sviluppo dei componenti per l'assemblaggio delle macchine è continuo, anche se con tassi piuttosto contenuti. La domanda di batterie e caricabatterie continua a crescere, come quella relativa a spazzole e dischi trascinatori.Disponiamo di minori informazioni per quanto riguarda i motori, anche se, secondo i dati ANIE, il fatturato totale dei motori elettrici è in calo, anche se in netto recupero sui primi anni di crisi. I dati sono riferiti a un parco di motori industriali, pari a circa 19 milioni di unità installate in Italia, di cui i due terzi di potenza inferiore a 90 kW. Date le dimensioni del mercato e le potenze in gioco, possiamo stimare che la quota relativa al segmento del Cleaning sia molto contenuta, rispetto ai circa 400 milioni di Euro evidenziati e, con ogni probabilità in crescita simile a quella che riguarda le batterie. Il dibattito sui motori elettrici riguarda prevalentemente l'effi cienza degli stessi e le buone notizie sono che, sempre in generale, la quota di motori ad elevata efficienza è superiore al 60% già da alcuni anni, come riportato nel grafico seguente: BATTERIE E CARICABATTERIE: UN PO' DI SVILUPPOBatterie e Caricabatterie sono andati un po' meglio nel 2013: se tra il 2011 e il 2012 la crescita registrata era pari a un modesto +0,4%, nel 2013 lo sviluppo è stato del +2,3%, per un valore totale di quasi 60 milioni di Euro. Le quote relative alle esportazioni si sono ormai attestate sulla metà delle vendite, dopo una fase di notevole sviluppo negli anni precedenti. Come nel caso dei motori, anche se con minore enfasi, il dibattito si articola intorno alla efficienza delle batterie e, in questo caso, anche sulla compatibilità ambientale per quanto riguarda lo smaltimento delle batterie esauste. Le recenti evoluzioni nell'ambito del comparto Automotive hanno anche impatto nel segmento del Cleaning, con lo sviluppo di macchine ibride e, in previsione, anche di macchine completamente elettriche. L'attenzione all'ecosostenibilità, in effetti, è cercata più dai produttori di batterie che non dalla effettiva domanda di mercato. Nel nostro paese, in effetti, la sensibilità ai temi della compatibilità ambientale poco marcata e, con il consolidarsi della fase critica dell'economia, le aziende puntano soprattutto al contenimento dei costi, evidenziano minore propensione all'acquisto di componenti più eco-sostenibili con prezzi più elevati. Mercato Batterie e Caricabatterie 2011/2013 Valori in Euro COMPATIBILITÀ AMBIENTALE E ATTENZIONE ALLA SALUTEAbbiamo sentino Johnson Controls, fornitore di riferimento di batterie al piombo per il segmento del Cleaning, cui offre la propria serie Optima, al piombo puro. «Le nostre batterie permettono la ricarica rapida e possono essere ripristinate anche se non completamente scariche, portando notevoli vantaggi ai produttori di macchine per pulire». Ci ha detto Michele Moretto, responsabile tecnico dell'azienda, che ci ha anche messo a parte delle attività di partnership con i produttori che stanno realizzando macchine ibride, in grado di funzionare in modalità solo elettrica in spazi chiusi, mentre all'esterno funzionano con un motore a scoppio e, contemporaneamente, ricaricano le batterie, come accade nel segmento delle automobili. Riguardo la compatibilità con l'ambiente, abbiamo sentito Valeria Amisano, responsabile commerciale di Johnson Controls per le batterie Optima, che ci ha spiegato: «La nostra azienda ha sviluppato un sistema per ridurre di oltre il 20% le emissioni in produzione e già da numerosi anni siamo in grado di recuperare e riutilizzare il piombo dalle batterie esauste, in notevole anticipo rispetto alle imposizioni di legge». L'impegno dell'azienda per la sostenibilità ambientale si spinge oltre, con una grande attenzione agli addetti interni, infatti, continua Valeria Amisano: «Riduciamo costantemente emissioni e fattori inquinanti, anche per la salvaguardia degli addetti alla produzione, che sono sottoposti a continui controlli al fine di avere livelli di concentrazione del piombo pari a quelli registrati nella media della popolazione; un impegno gravoso che però, oltre a mantenere in salute i nostri addetti, ci viene riconosciuto anche dal mercato ». SVILUPPI CONTRASTATIL'evoluzione della ricerca nell'ambito delle batterie, si scontra con le economie di scala e, soprattutto, con il particolare momento per l'economia nazionale. La ricerca di costi più contenuti rende necessario puntare su innovazioni che facciano risparmiare sia al momento dell'acquisto e per le attività di gestione e manutenzione. Di fatto le tradizionali batterie al piombo sono più economiche e, come abbiamo visto, in grado di contenere i fermi per la ricarica, offrendo ancora la migliore alternativa per le macchine del Cleaning. Ecco il contributo a questo proposito di Daniele Zaniboni direttore commerciale presso Accu Italia: «Per il mondo delle batterie si tenta di approcciare la tecnologia del litio che può dare vantaggi in termini di prestazioni ma è sicuramente un passo indietro in termini di riciclaggio e green, senza contare che porta ad un incremento di costi. La vecchia tecnologia delle batterie al piombo, con tutte le sue varianti, è , ad oggi, l'unica che garantisce il totale riciclaggio del prodotto esausto con costi più contenuti. Abbiamo avviato applicazioni con batterie al litio. Sicuramente sono interessanti per tanti aspetti, tuttavia il prezzo molto più elevato rispetto alle tradizionali batterie al piombo ne sta frenando la diffusione». I grandi produttori sono soprattutto rivolti al segmento dell'Automotive, che sta procedendo a tappe forzate verso l'introduzione di automobili ibride o completamente elettriche, sono quindi soprattutto in quella direzione che si effettuano sforzi progettuali o l'introduzione di nuovi prodotti, mentre il comparto del pulito ne trae vantaggio in modo più contenuto. SPAZZOLE E DISCHI TRASCINATORIIl segmento delle Spazzole e di Dischi trascinatori, in controtendenza rispetto ad altri comparti del Cleaning, cresce più nelle vendite nazionali che non per le esportazioni: nel 2013 lo sviluppo italiano è stato del +2,3%, a fronte di una contrazione del -4,4% all'estero. Le quote di esportazione per le spazzole sono ormai nell'ordine del 60 / 65% sul totale della produzione, con uno sviluppo notevole: nel 2011 erano poco più del 50%. L'offerta è per prodotti realizzati ad hoc, in base alle macchine e alle esigenze della clientela, le imprese coinvolte sono tendenzialmente di piccole dimensioni, con il canale commerciale seguito direttamente, quando non saldamente nelle mani dei titolari aziendali. Abbiamo parlato con Elisa Ferrari, Direttore Ufficio Acquisti di Tre Colli, che ci ha raccontato che il mercato italiano è diventato molto difficoltoso, soprattutto per aziende semi-artigianali, con richieste spot e scarse o nulle capacità di programmazione. «Ormai l'estero acquista più del 70% della nostra produzione, con accordi presi direttamente con il titolare dell'azienda, che concorda con le aziende clienti le necessarie personalizzazioni e offre gamme di prodotti anche molto ampie». Dal punto di vista dei servizi, inoltre, l'azienda si fa carico di offrire prodotti complementari alle spazzole e ai dischi, come ci ha detto Elisa Ferrari: «Aggiungiamo alla gamma standard anche varie componenti di ricambio, come motori e spingiflange, sia in modo diretto, sia tramite accordi di partnership con i produttori delle componenti, in modo da offrire ai nostri un servizio più completo rispetto alla sola fornitura di spazzole e dischi».

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