La tecnologia del terzo millennio per la pulizia dei pavimenti
La metodologia più utilizzata nella pulizia dei pavimenti, escludendo le grandi aree, dove vengono utilizzate spazzatrici meccaniche o lavasciugapavimenti con grandi piste di lavaggio, è quella manuale a piatto, che prevede l’utilizzo dei mop in tessuto o in microfibra, il telaio, il secchio, anzi il due secchi, con serbatoio di acqua “pulita” e serbatoio per l’acqua di recupero. Un sistema che impegna notevolmente gli operatori in termini di tempo e di fatica, tanto è vero che tutti i fabbricanti di attrezzature sono costantemente alla ricerca di soluzioni sempre più ergonomiche, che spaziano dalla conformazione della struttura dei telai, alla realizzazione di panni di avanzata tecnologia, all’utilizzo di materiali leggeri e resistenti, per consentire di coniugare rapidità, efficienza, redditività, senza gravare eccessivamente su chi materialmente deve confrontarsi con le pulizie quotidiane. Sistemi no touch, sistemi a impregnazione rapida, telai con snodi particolari…. e chi più ne ha, più ne metta. L’ideale sarebbe un sistema che combini la rapidità, la potenza e l’efficacia delle macchine con la versatilità, l’agilità e la mobilità del metodo manuale: un mop, un panno guidato dal telaio riesce a pulire anche punti che la macchina, anche la più duttile, per la sua conformazione, non potrà mai raggiungere. Oggi non è più questione di sarebbe, e il sistema “ideale” è diventato realtà. È I-Mop, uno strumento, studiato per la pulizia dei pavimenti in spazi ristretti o con parecchi ingombri – uffici, negozi, bar, ristoranti, case di cura, sale di degenza, blocchi operatori…. -, che è la perfetta sintesi dei due sistemi, meccanico e manuale. Design e tecnologia, uniti a una serie di brevetti internazionali, hanno prodotto una macchina che si comporta come un telaio, moltiplicandone le qualità, consentendo di ottenere una qualità di pulizia ottimale, senza gli inconvenienti legati all’uno o all’altro sistema.
Il funzionamento
I-Mop abbina un piatto di spazzole ad alte prestazioni a uno squeege di particolare conformazione e a un potente sistema di aspirazione, che garantiscono pulizia e perfetta asciugatura delle superfici come e meglio delle tradizionali lavasciugapavimenti. Il manico, brevettato, ruota su un perno a 360 gradi, per cui si può operare con grande facilità e con ottimi risultati in aree strette e congestionate, come i servizi igienici, o come gli uffici ingombri di tavole e sedie, o sotto i letti di stanze di degenza, o nelle sale operatorie, dotate di strumentazioni particolari e delicate. I-Mop pesa solo 22 kg, quindi è facilmente manovrabile anche da personale di esile costituzione e altrettanto facilmente trasportabile; la sua struttura compatta, con il piatto spazzole retraibile, lo rende facilmente stoccabile in magazzino, e facilmente ricoverabile in cantieri dagli spazi di servizio ridotti. 46 cm di pista, con una resa pratica che va dai 1000 ai 1300 mq l’ora, una pressione spazzole di 22 kg a 350 giri al minuto, serbatoio soluzione di 4 l e serbatoio di recupero di 8 l, un’ora di autonomia, due batterie che si ricaricano completamente in 4 ore e all’80% in un’ora solamente (è sufficiente un kit di ricambio per non dovere interrompere pressoché mai il lavoro!): sono i numeri che certificano l’efficienza di I-Mop, che non teme alcun confronto. L’efficacia è semplicemente da constatare. I-Mop è distribuita in Italia da Socaf, da oltre trent’anni attiva sul mercato lombardo, con una rete di agenti che seguono con particolare attenzione la clientela. La lunga esperienza di Socaf in fatto di macchine per la pulizia professionale l’ha indotta a garantirsi l’esclusiva nazionale per questa lavasciugapavimenti unica nel suo genere, che rivoluziona la pulizia dei pavimenti. Socaf sarà presente a Pulire con I-Mop, partecipando anche al Premio Innovazione con un sistema di pulizia unico, che è stato elaborato a partire proprio da I-Mop e che ha come destinatari principali i servizi ospedalieri.