A Ginevra, in Svizzera, dal 16 al 19 giugno scorsi, si è svolta la terza Conferenza Internazionale sulla Prevenzione e il controllo delle infezioni (ICPIC)
ICPIC rappresenta un forum unico per lo scambio di conoscenze ed esperienze nella prevenzione delle infezioni e il controllo della resistenza antimicrobica in tutto il mondo ospedaliero. Infatti, anche se sono stati fatti progressi nel controllo delle infezioni e la prevenzione, la resistenza antimicrobica persiste come una minaccia globale, che deve essere affrontata in tutti i paesi allo stesso modo.A Ginevra si sono confrontati ricercatori e operatori provenienti da 102 paesi e hanno condiviso le loro conoscenze ed esperienze. Numerosi i lavori presentati e, per la categoria inerente alla disinfezione ambientale e il rischio infettivo è stato selezionato quale migliore lavoro lo studio presentato da Marco Ferrari, responsabile del Servizio Igiene Ospedaliera AO Lodi; Angela Bocconi, Direttore Sanitario del Presidio Unico Ospedaliero AO Lodi; Adriano Anesi, Responsabile del Servizio Microbiologia AO Lodi. Ne riportiamo l’abstract, che è stato pubblicato nell’ultimo numero della prestigiosa rivista internazionale: ANTIMICROBICAL RESISTANCE & INFECTION CONTROL, consultabile all’indirizzo internet :
http://www.aricjournal.com/content/4/S1/P43 , rimandando a un prossimo numero il dettaglio della sperimentazione. Valutazione dell’efficacia della disinfezione ambientale della tecnologia no touch mediante perossido di idrogeno per la riduzione della contaminazione batteri MDROs rispetto all’utilizzo di disinfettanti a base di cloro attivo. Introduzione Gli organismi multi-resistenti (MDROs) possono sopravvivere per lunghi periodi di tempo in una varietà di superfici in ambienti ospedalieri elevando il rischio di trasmissione delle infezioni. Obiettivi L’obiettivo di questo studio era valutare l’efficacia e la non-inferiorità di un innovativo sistema di disinfezione (HyperDRYmist® prodotto dalla 99 Technologies di Lugano) basato su una formulazione proprietaria H2O2 e Ag + micro-nebulizzata, rispetto alla procedura che preveda l’utilizzo del solo cloro attivo quale disinfettante. Lo studio è stato attuato monitorando la riduzione della contaminazione microbica sulle superfici delle stanze di degenza. Metodi Trattamento delle stanze mediante Cloro attivo (5.000 ppm), completando l’intervento mediante l’utilizzo di un sistema di disinfezione basato sull’impiego di una soluzione di Perossido di Idrogeno impiegato alla concentrazione compresa tra il 5-8% (consumo di prodotto pari a 1 ml per ogni metro cubo trattato). Sono state confrontate 26 camere di degenza situate all’interno dei Dipartimenti di Medicina e Riabilitazione. Camere che precedentemente al trattamento erano occupate da pazienti affetti da MDROs. Le procedure di disinfezione delle attrezzature mediche sono state effettuate prima di una nuova occupazione del posto letto in aggiunta alle attività di pulizia di routine. In ogni stanza sono stati effettuati campionamenti microbiologici codificando 10 punti di riscontro. La colonizzazione microbica è stata valutata al tempo 0 (T0) prima della sanificazione, T1 subito dopo la sanificazione e T2 dopo trattamento mediante Perossido di Idrogeno. Tutti i tamponi sono stati inoculati con procedura standard e valutati per crescita di CFU per cm2. Gli organismi sono stati identificati con i metodi microbiologici standard. Risultati Sono stati effettuati 780 campionamenti sulle superfici: 600 da stanze trattate con H2O2, 180 con cloro attivo. Prima della pulizia delle superfici, tutti i campioni raccolti nelle camere sono risultati colonizzati, con una densità media di organismi mesofili fino a 56 CFU / 57 cm2 (range 0-400). MDROs sono stati isolati da campioni raccolti rispettivamente in 20 delle 26 stanze che erano state inserite nel protocollo dello studio. Dopo la pulizia manuale con detergente e disinfezione cloro attivo, la densità media di organismi era pari a 15 UFC / 57 cm2 (range 0-270). MDROs sono stati trovati su campioni raccolti in 2 camere, ma solo dopo una fase di arricchimento. Dopo il trattamento di disinfezione con Perossido di Idrogeno, si è osservata una densità di batteri che rientrava nell’intervallo compreso tra 0 e 3 CFU / 57 cm2, ma in nessun campione sono stati riscontrati MDROs. Conclusioni I nostri dati indicano che il sistema di alta disinfezione a base di Perossido di Idrogeno, riesce a completare l’eradicazione dei MDROs presenti sulle superfici contaminate, rispetto al sistema di disinfezione con procedure di pulizia manuale, che è in grado di ridurre sensibilmente la carica microbica, senza però raggiungere il livello di eccellenza dimostrato dal perossido di idrogeno. Autori Marco Ferrari Servizio Igiene Ospedaliera AO Lodi Angela Bocconi Direzione Medica Presidio Unico Ospedaliero AO Lodi Adriano Anesi Servizio Microbiologia AO Lodi.