In un momento storico in cui il governo opera tagli in ogni settore anche quello della Sanità aspettava il suo turno. E’ del 2 luglio l’accordo siglato dalla Conferenza Stato Regioni che prevede una riduzione della spesa sanitaria pari a 2,35 mld per il 2015 e il 2016.Rimangono da discutere in tema di farmaci le questioni del payback e dei “tetti” che saranno discussi in un tavolo dedicato, prima di ottobre quando sarà votata la legge di Stabilità. Tagli per beni e servizi, dispositivi medici, specialistica, riabilitazione, cliniche private e personale. Non partecipano alla Conferenza Veneto, Lombardia e Liguria, contrari ad una manovra che non va a colpire gli sprechi dove ci sono ma mette piuttosto a rischio l’aspettativa di vita della popolazione.