Si può fare

Un intervento “azzardato” di pulizia in grado di donare nuova vita alle pareti delle parti comuni, atrio e scale, in un complesso condominiale
Quasi cinquant’anni e non li dimostra, perché l’entusiasmo, l’impegno, la professionalità, la voglia di agire sempre al meglio per offrire un servizio di qualità superiore sono quelli degli inizi, quelli che spinsero il dottor Giuseppe Borgonovo, preside di una scuola paritaria di Monza, ad accettare la proposta di un amico, che lo convinse a intraprendere insieme una nuova avventura, entrando in un mondo, quello delle pulizie professionali, apparentemente così lontano da quello dell’insegnamento “tradizionale”. Ma la vita è fatta anche di arcane corrispondenze, per cui la missione educativa si può concretizzare in modi diversi, finalizzati tutti alla formazione di cittadini consapevolmente responsabili di sé e della collettività. La cultura ha infiniti modi di manifestarsi: è speculativa, ma è anche pratica. Nasce così, nel 1980, Industrial Cleaning and Sanitation sas, un’impresa di servizi che ha sede nel capoluogo della Brianza e che ha nella sua mission quella di risolvere per quanto sia possibile ogni problema legato alle pulizie ambientali. L’esordio è incoraggiante, l’impresa si aggiudica l’appalto dell’Istituto Neurologico di Milano. Allora, come oggi, non è stato facile entrare in una struttura pubblica. Tuttavia la giovane Industrial Cleaning and Sanitation sas riesce nell’impresa, che potrebbe aprire la strada in un settore molto ambito. Ma, già allora, come oggi, il mondo della Pubblica Amministrazione presenta più ombre che luci. Le gare d’appalto sono un gioco al massacro, in cui vince, troppo spesso, la furbizia e non la professionalità. Offerte a ribassi inverosimili, superiori anche al 40%, indipendentemente dalle ripetute indicazioni che raccomandano, quando non impongono, di privilegiare l’offerta economicamente più vantaggiosa, ossia un progetto ragionato e articolato in maniera da potere garantire un corretto rapporto qualità/prezzo. Non fa per il dottor Borgonovo, che, quindi, abbandona quel mondo per mettersi in gioco nel privato, dove sono i risultati a determinare l’aggiudicazione del lavoro. E i risultati sono il frutto di una competenza, fatta di esperienza, di aggiornamento continuo in fatto di metodiche e attrezzature, di capacità di gestire uomini e donne, di capirne le esigenze, di addestrarli al meglio delle loro capacità, di valorizzarne il ruolo, spesso misconosciuto. Uomini e donne che formano squadra e che contribuiscono al successo dell’impresa. Banche, uffici, studi medici, condomini: le numerose diramazioni delle cosiddette “pulizie civili”, che apparentemente richiedono un’attività routinaria, senza particolari “colpi d’ala”, ma costanza, attenzione, meticolosità, rigoroso rispetto di tempistiche e metodiche, corretto impiego dei prodotti, conoscenza delle superfici da trattare, aggiornamento rispetto a macchinari che via via diventano sempre più tecnologici. Non è detto, però, che le pulizie civili non riservino qualche sorpresa e non impegnino nella soluzione di problemi che solo l’occhio, la competenza, l’applicazione, la costanza possono trovare. Così in un complesso condominiale di Monza, composto da quattro palazzine di cinque piani ciascuna, uno dei cantieri dove Industrial Cleaning and Sanitation sas opera attualmente, si è presentato un problema che avrebbe potuto comportare una spesa non indifferente per i condomini, trattandosi di una manutenzione straordinaria, non contemplata nel contratto di servizio in atto con l’impresa monzese. Oggi, Industrial Cleaning and Sanitation sas è gestita dalla dottoressa Cristina Borgonovo, figlia del fondatore, coadiuvata da Sebastiano Marchese, direttore tecnico che segue in prima persona i numerosi cantieri. Ma il dottor Borgonuovo non può trascurare la sua creatura e ancora mette in campo la sua esperienza. Nel complesso condominiale, la cui costruzione risale alla fine degli anni 70, le pareti delle parti comuni, atrio e scale, mostravano i segni del logorio dovuto agli anni e agli andirivieni dei condomini nel corso di migliaia e migliaia di giorni. Le pareti mantenevano ancora la vernice originale, un composto al quarzo, steso con una pistola a compressione, che aveva creato una superficie granulata, ruvida al tatto. Un materiale di qualità, molto resistente, di colore beige, che però, ora evidenziava segni di vecchiaia e di onorato servizio. Traslochi, strofinamenti di corpi, valigie, colpi di scarpe e di involucri, tracce di sfarinamento, smussature degli angoli: i segni di una vita vissuta intensamente. Macchie che con normali operazioni di pulizia, per quanto accurate, non si era stati in grado di rimuovere. L’ipotesi, che diventava urgenza, era quella di fare ripitturare tutte le pareti, con una spesa notevole a carico dei condomini e il disagio che comporta un cantiere aperto. A quel punto, il dottor Borgonovo avanzò una proposta di intervento che, nella peggiore delle ipotesi, avrebbe solo procrastinato di qualche giorno l’inizio dei lavori di ripristino. Effettuato un accurato sopralluogo, appurata la natura del rivestimento e delle macchie, sceglie un metodo probabilmente non ancora sperimentato che riporta le superfici allo stato naturale. Decide di utilizzare una macchina a iniezione/estrazione, quella normalmente impiegata per la pulizia di moquette e superfici tessili in generale, che sono molto assorbenti. Qui si tratta di operare su una superficie in muratura, ma che presenta le caratteristiche di un tessuto un po’ irregolare, che trattiene polvere e sporco che, pertanto, deve essere letteralmente estratto. Un azzardo ancora più audace, in quanto, normalmente, questa macchina lavora su piani orizzontali e regolari. Nel caso specifico, occorre intervenire su pareti verticali, che si elevano in altezza, e sulle quali bisogna intervenire da spazi, pianerottoli e gradini delle scale, che sono a chiocciola, che non consentono agli operatori una facile manovrabilità. La macchina viene dotata di un braccio estensore più lungo per consentire al bocchettone di arrivare sino al punto più alto delle pareti. Si addestra una squadra di tre operatori, uno per sorreggere la macchina, uno per orientare il braccio estensore, un altro per i cavi che allacciano la macchina alla corrente. Giuseppe Borgonovo, fondatore di Industrial Cleaningand Sanitation sas, e la figlia Cristina. Isolati e protetti i punti critici (angoli, zoccolini, finiture), viene utilizzato un prodotto sgrassatore che viene uniformemente vaporizzato sulle pareti e lasciato agire per il tempo necessario a rendere amovibile lo sporco depositato, e infine con la macchina si procede al lavaggio con relativa contemporanea aspirazione dell’acqua. Infine, un quarto operatore passa la superficie con un panno in microfibra, per una perfetta asciugatura. Prima di intervenire, naturalmente, si effettua una prova tecnica su una minuscola porzione di parete, per verificarne la reazione, onde evitare di aggiungere danno a danno. Il risultato è confortante, per cui si dà il via all’intervento. L’esito è più che soddisfacente, per cui i condomini deliberano di estendere l’operazione, inizialmente prevista per una sola palazzina, all’intero complesso. “È una soddisfazione particolare – confida il dottor Borgonovo – riuscire a essere utili ai nostri clienti al di là del compito affidatoci, perché il rapporto di lavoro deve essere in primo luogo collaborazione. Gli affari sono importanti, ma ci sono valori che vanno oltre. E la fiducia è uno di questi valori. Impagabile”.

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