Fanta-Disinfestazioni

Più che disinfesta storie potremmo intitolarlo “fanta-disinfestazioni”.
Lo spunto nasce da un racconto allegato a un numero di Newton del settembre del 1999 dell’esperto di Ingegneria dei Sistemi e Qualità Roberto Vacca. Noto ai meno giovani per aver realizzato i primi programmi televisivi di divulgazione tecnico-scientifi ca, di economia e di marketing. L’input mi ha fatto nascere un pensiero che cercherò di esporre nel modo più garbato possibile, lo reputo davvero importante trattandosi di una possibile promozione commerciale tesa a valorizzare i nostri servizi. Tornando al racconto, il titolo era userfriendliest (ovvero un sistema informatico facilmente azionabile, comprensibile per mezzo di una guida semplice e priva di gergo). Il racconto narra dell’acerrimo scontro di due programmi per la gestione di numeri, disegni e diagrammi per aggiudicarsi una commessa miliardaria (nel 1999 c’erano le lire). Il primo si chiamava Alfapiù (italiano) e il secondo UFO ovvero User Friendliest Organization (traduzione spanno metrica: l’utente più amichevole per l’organizzazione) progettato da un concorrente di origine non specificata (naturalmente ogni riferimento è casuale e non voluto). La commessa è stravinta da UFO che è capace, per mezzo di una sorta di “validazione automatica”, di proporre statistiche, diagrammi e calcoli in grado di dimostrate tutto quel che si vuole dimostrare a prescindere della veridicità del risultato. L’autore chiama il metodo, senza mezzi termini: entra spazzatura esce spazzatura (garbate in, garbate out). Naturalmente nel giro di pochi anni i nodi vengono al pettine e Alfapiù è chiamato a porre rimedio ai danni causati dal compiacente e un poco subdolo concorrente. Il pragmatico Roberto Vacca trae una morale dalla vicenda e fa dire al mega direttore marketing di Alfapiù: la vittoria del nostro concorrente si è basata soprattutto sull’incapacità dei più di capire che la selva dei diagrammi voleva scientemente nascondere l’errore. Però, bisogna riconoscerlo, erano presentati così bene che era facile prenderli per buoni. Il commento del progettista di Alfapiù «… vorrei solo che il potenziale della tecnologia fosse sfruttato in modo ragionevole, invece di doversela vedere quotidianamente con una sorta di mancanza di cultura che soffoca come una malerba la nostra onesta professionalità » fa nascere nella mente del mega-direttore l’idea di un ambizione progetto: marketing culturale globale come base di successo hitech a medio lungo termine (MCG&SHMLT). Il cui manifesto si può riassumere nella necessità di raggruppare un insieme di imprese, di sponsor e il maggior numero di media con lo scopo di ridefi nire una comunicazione tesa a migliorare la capacità degli utenti di “misurare” il trinomio costi-benefi ci-sicurezza. L’adesione al progetto è stata entusiastica. Va aggiunto che il progettista di Alfapiù (incaricato di una prima valutazione delle proposte) fu preso da grande sgomento nell’accorgersi che non poche relazioni di come realizzare MCG&SHMLT erano ricchi di accattivanti diagrammi realizzati con UFO.

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