Più di quattro anni di lavoro, che ha coinvolto tutti i principali stakeholder del settore del cleaning professionale a livello europeo, il 24 novembre 2017 la Commissione Europea ha approvato i nuovi criteri Ecolabel UE per i servizi di pulizia, che verranno presto pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale Europea.Sul sito della Commissione Europea si possono trovare e scaricare tutti i documenti prodotti nel percorso di consultazione delle parti interessante che ha portato all’estensione della certificazione Ecolabel UE a questo settore.Tra i criteri approvati si distinguono in particolare:• uso di prodotti per la pulizia a minor impatto ambientale certificato• sistemi di dosaggio• smaltimento e differenziazione dei rifiuti• uso di attrezzature in microfibra• uso di prodotti economali a minor impatto ambientale certificato• efficienza energica dei macchinari• riduzione dell’impatto ambientale delle logistica del personale addetto al servizio• procedure operative proprie dei sistemi di gestione ambientale.I documenti sono in inglese. Per rendere un servizio ai nostri lettori, abbiamo cercato di tradurre l’ultima versione, per consentire ai soggetti interessati di avere un primo approccio con il percorso da compiere nel caso volessero, o dovessero, avviare la procedura di certificazione.1. IntroduzioneI criteri di Green Public Procurement (GPP) dell’UE mirano ad agevolare le Pubbliche Amministrazioni nell’acquisto di prodotti, servizi e attività a ridotto impatto ambientale. L’uso dei criteri è volontario.I criteri sono formulati in modo tale da poter essere integrati, dalle singole PS, nei propri documenti di gara. Questo documento fornisce i criteri GPP dell’UE sviluppati per il gruppo di prodotti “Servizi di pulizia interni” e si riferisce all’acquisto di servizi, prodotti e accessori per la pulizia, nonché ai beni di consumo. Una relazione tecnica di accompagnamento offre ulteriori elementi a sostegno della selezione di questi criteri e fornisce riferimenti per ulteriori informazioni.I criteri sono suddivisi in Specifiche tecniche e Criteri di aggiudicazione. Per ogni serie di criteri è possibile scegliere tra due livelli:• I Criteri di base, che sono progettati per consentire una facile applicazione del GPP, concentrandosi sulle aree chiave delle prestazioni ambientali di un prodotto, e per consentire alle imprese di mantenere al minimo i costi.• I Criteri globali, che tengono conto di più aspetti o di livelli più elevati di prestazioni ambientali, e sono rivolti a quelle PA particolarmente interessate sia a supportare la tutela ambientale sia ad adottare sistemi innovativi.1.1. Definizione e ambito di applicazioneQuesto insieme di criteri GPP riguarda il processo di approvvigionamento di servizi ecocompatibili di pulizia professionale di routine (ordinaria), che vengano eseguiti in aree che includono uffici, servizi igienici, cioè sanitari e lavandini, e altre aree accessibili al pubblico.Nel quadro di questa serie di criteri GPP, il gruppo “Servizi di pulizia interni” comprende la pulizia di superfici vetrate accessibile senza l’uso di speciali attrezzature o macchine. Sono escluse da questo gruppo le attività di disinfezione o le attività di pulizia che si svolgono nei siti di produzione.Nel quadro di questi criteri, “di routine” si riferisce a servizi di pulizia professionale forniti almeno una volta al mese, ad eccezione della pulizia dei vetri che deve essere considerata come “ordinaria” quando può essere eseguita meno frequentemente (per esempio, almeno una volta ogni tre mesi).Continua...leggi il PDF