Il Tribolium porta nel nome indicazioni chiave sulla sua natura: da trib?lum o trib?la ‘rullo per trebbiare’ risulta subito chiara la preferenza alimentare e dal latino cristiano tribulare ‘opprimere, tormentare’ si intuisce l’impegno necessario per debellarlo. I Tribolium sono infestanti tipici di farine e altri prodotti della macinazione di cereali, leguminose, oleaginose. Nei magazzini di cariossidi spesso le infestazioni di Tribolium seguono quelle dei punteruoli (Sitophilus spp.) e del cappuccino (Rizopertha dominica) che possiedono un apparato boccale adeguato a perforare la cuticola dei semi, mentre i triboli non possono farlo.Nella lotta al Tribolium servono strategia e tattica. La strategia descrive il piano d’azione a medio-lungo termine usato per impostare e coordinare le singole azioni. La tattica ha lo scopo di pianificare al meglio ogni intervento e deve tener conto di tutti i vincoli pratici e contingenti di essa. Come dire che se si intende eradicare il Tribolium presente in un panificio industriale, la strategia prevede: l’ispezione iniziale di tutto il sistema di trasporto dai silos, le attrezzature per l’estrazione delle polveri, le macine, i miscelatori e le catene di confezionamento per individuare la fonte della infestazione; l’eliminazione di eventuali partite di farina contaminate; l’identificazione delle zone in cui effettuare una periodica ispezione e le frequenze di monitoraggio; la programmazione degli interventi manutentivi e delle modalità di pulizia che devono essere effettuate secondo cadenze regolari e prestabilite. La tattica si riferisce a singolo evento che si verifica in itinere, per il quale descrive nel dettaglio come effettuare il monitoraggio (quali e quante trappole aggiungere temporaneamente) e le necessarie azioni correttive mirate (quale prodotto, quale attrezzatura, quale modalità applicativa), tenuto conto di tutti i vincoli operativi e di sicurezza.I TriboliumOrd. Coleoptera – Fam. Tenebrionidae – Specie: Tribolium confusum, T. castaneumUovo: di colore biancastro e di dimensioni microscopiche.Larva: di colore biancastro, lunga circa 4 mm, all’estremità dell’addome hanno due protuberanze inscurite e appuntite, il corpo è ricoperto di peli radi, apparato boccale masticatore.Pupa: di colore biancastro, lunga circa 3 mm, all’estremità dell’addome ha due protuberanze corte e appuntite.Adulto: misura 3-4 mm di lunghezza, il corpo appiattito longitudinalmente è di colore marrone rossastro, ha apparato boccale masticatore. Le zampe esili e non molto lunghe, le elitre sono molto sclerificate e percorse longitudinalmente da piccole infossature disposte su linee ordinate. Gli adulti possono vivere fino a due anni, è comune la sovrapposizione di più generazioni. In condizioni ottimali (30° C - 75% UR) ogni femmina può deporre fino a 300-500 uova in 150-200 gg e il ciclo si completa in soli 40 giorni. Il T. castaneum è un buon volatore, al contrario del T. confusum, questa caratteristica lo rende molto pericoloso perché amplia notevolmente l’area a rischio di contaminazione.I Prodotti