Nel 2017 cresce del 5% il mercato del cleaning

L’annuale indagine AfidampFAB sul fatturato dell’industria del cleaning professionale mostra un settore sano, con incrementi significativi in diversi ambiti. Con un fatturato complessivo di 1.732.270.093 €, il settore del cleaning professionale mostra la fotografia di un comparto sano, in crescita sia in Italia, sia all’estero. Un trend positivo, confermato dall’annuale indagine di AfidampFAB, l’Associazione Fabbricanti Italiani Macchine, Prodotti e Attrezzi per la Pulizia Professionale e l’Igiene degli ambienti, che rappresenta a livello nazionale la filiera delle aziende che fabbricano prodotti per la pulizia professionale.Si conferma quindi il benessere del settore nel periodo 2017, già rilevato dalle precedenti indagini, in particolare grazie alla forte crescita di fatturato dei produttori di macchinari, che registrano un +6% e alla crescita dell’11% delle aziende produttrici di Altri Prodotti, che include dispenser per sapone e diffusori deodoranti, asciugamani elettrici/aria calda, batterie e caricabatteria, spazzole e dischi trascinatori, prodotti non classificabili.Positivi anche i dati relativi agli altri settori di mercato: +15% per accessori e ricambi macchine, +4% per fibra e panni, +4% per la carta, +2% per le attrezzature. In leggera flessione solo il comparto delle aziende chimiche che fa segnare un -0,4%.I dati dell’indagine confermano pertanto l’andamento positivo che aveva visto l’intero settore in ripresa e una crescita, nel 2015-2016 del 7%. In particolare il mercato italiano fa registrare, nel 2017 una crescita del 6% rispetto all’anno precedente e un fatturato globale di 824.316.477 €, mentre i dati relativi all’esportazione mostrano un incremento del 5% con un fatturato totale di 907.953.616 €.Nel complesso un mondo di imprese, attive in tutti i settori del cleaning, che producono fatturato e generano lavoro.DATI GLOBALIComposizione percentuale del fatturato totale:

  • le macchine, in termini di fatturato, rappresentano il 32% del totale produzione, con 550.069.546 €
  • i prodotti chimici il 20% con 208.119.305 €
  • le attrezzature il 4%,con 795.880 €
  • la carta, destinata all’uso professionale, il 33% con 573.479.302 €
  • fibre e panni il 2% con 30.218.082 €
  • accessori e ricambi macchine il 6%, con 98.320.260 €
  • altri prodotti l’11% con 201.267.718 €.
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