Fattura elettronica, CNA: prorogare il regime transitorio

Per venire incontro alle difficoltà delle imprese nell’adeguamento al nuovo regime della fatturazione elettronica, CNA – la Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa – ha chiesto un’estensione del regime transitorio a tutto il 2019.Quattordici imprese su cento usano ancora la carta per redigere le fatture. Consegnandole, in un secondo momento, agli intermediari per farle trasformare in fatture digitali, come prevede la norma entrata in vigore il primo gennaio. Una rivoluzione che, evidentemente, non si può compiere dalla sera alla mattina – si legge nella nota della Confederazione.I problemi di dialogo con lo Sdi (il Sistema di Interscambio dell’Agenzia delle Entrate), riscontrati da un’indagine tra le sedi operative territoriali che assistono i contribuenti nell’emissione delle fatture elettroniche, risultano “tutto sommato accettabili.”Esistono però problemi gravi di altra natura: in particolare, prosegue il comunicato, “il termine di dieci giorni previsto per emettere e trasmettere le fatture è insufficiente. La normativa appare poco idonea al passaggio al fisco digitale, creando difficoltà nel rispetto dei tempi degli altri adempimenti fiscali di routine, e fa sorgere problemi operativi.”“Serve perciò una proroga, valida per tutto il 2019, del periodo transitorio sui termini di emissione e registrazione delle fatture elettroniche. I tempi non sono maturi per arrivare in breve al regime definitivo”.

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