Secondo le stime di Lucart, a seguito di una analisi EPD, raddoppiare il consumo nazionale annuo di carta igienica riciclata potrebbe portare a un risparmio annuo di oltre 5 milioni di m3 di acqua e 400 mila tonnellate di legno. L’uomo utilizza oggi le risorse naturali della terra più in fretta di quanto queste riescano a ricostituirsi, consumandone una quantità pari a 1,7 volte la capacità di rigenerazione del pianeta. Tra queste, una delle materie più utilizzate è il legno che serve, fra le altre cose per produrre la carta che usiamo tutti i giorni, compresa la carta per uso igienico-sanitario: basti pensare che solo in Italia, in un anno, si producono circa 1,5 milioni di tonnellate di carta tissue per uso igienico-sanitario e di queste solo il 7% viene prodotta con materiali di riciclo. Questo dato mostra come, sebbene il nostro sia uno dei Paesi più virtuosi in Europa per il riciclo di carta e cartone ci sia ancora molto da fare per ridurre l’impronta ecologica che l’uomo ha sul pianeta.Un’alternativa è possibile e LUCART avrà il piacere di presentare il proprio approccio alla sostenibilità in occasione della fiera PULIRE a Verona (Pad.4, Stand B6). Durante il percorso di certificazione EPD (Environmental Product Declaration) su due carte igieniche, prodotte dalla stessa multinazionale italiana, Lucart ha avuto modo di appurare i vantaggi ambientali della carta igienica realizzata usando materiali riciclati rispetto a quella prodotta partendo da materie vergini.Per ogni tonnellata di carta igienica riciclata prodotta sono stati misurati, infatti, diversi vantaggi ambientali rispetto alla carta da cellulosa “vergine”, ovvero: