Organizzato da ANID (Associazione Nazionale delle Imprese di Disinfestazione) con il patrocinio della Regione Emilia Romagna e del Comune di Forlì ha visto la presenza di circa 300 addetti ai lavori, tra aziende e professionisti. Un successo di partecipazione sostenuto dall’importanza e dalla qualità delle relazioni che si sono susseguite sul palco.La scelta della sede del convegno, FICO Eatalyworld, è stata molto apprezzata dai partecipanti, che hanno avuto la possibilità di visitare il complesso durante i momenti di pausa dei lavori e di degustare le diverse proposte enogastronomiche, grazie a una gift card dedicata, inclusa nel pacchetto di iscrizione.La giornata si è aperta con il saluto del Presidente ANID Marco Benedetti, seguito dall’intervento del Presidente di Confindustria Servizi Hygiene, Cleaning & Facility Service, Labour Safety Solutions, Lorenzo Mattioli (ANIP – Confindustria), che ha parlato del nuovo organismo di Confindustria Servizi e delle prospettive che tale comparto apre per i professionisti del Pest Management, evidenziando quanto l’unione di forze associative, quali ANID, ANIP, ASSOSISTEMA e UNIFERR, abbia avuto una visione così lungimirante nel far nascere la compagine federativa. “Tutte le nostre attività riguardano esclusivamente il progresso del nostro settore, la Disinfestazione”- ci ha raccontato Benedetti - non facciamo atttività commerciali, siamo una associazione di categoria con circa 400 iscritti”.Davide Di Domenico, Biologo, Entomologo, e moderatore del convegno, ha introdotto i vari relatori, partendo da Andrea Segrè, Presidente di FICO, che ha parlato (erano presenti in sala anche suoi studenti) delle prospettive future legate all’alimentazione. Si sono svolte, poi, le relazioni più tecniche, con gli interventi di Lara Maistrello (Università di Modena e Reggio Emilia), con una dissertazione sull’importanza della gestione degli insetti nell’ecosistema, per ottenere notevoli vantaggi a livello ambientale e alimentare.L’immenso panorama che caratterizza il mondo dell’entomologia evidenzia come gli insetti dannosi rappresentino in realtà una minoranza rispetto alle specie che, al contrario, richiedono interventi dediti alla loro conservazione.In tale contesto, l’impiego e lo sviluppo di strategie per la lotta integrata rappresenta un approccio razionale e sostenibile verso cui la disinfestazione moderna si sta rivolgendo, con la riduzione degli insetticidi e la ricerca di mezzi alternativi ogniqualvolta questo diventi possibile.A seguire, Valerio Giaccone (Università di Padova) ha parlato delle normative e delle contaminazioni dei prodotti alimentari, Mario Principato (Università di Perugia) è intervenuto parlando delle dermatiti occupazionali nel settore alimentare, Luciano Suss (Università di Milano), invece, ha analizzato le attuali possibilità di controllo degli infestanti dei cereali.Si sono approfondite le tematiche ambientali e normative che regolano il controllo degli infestanti nelle realtà urbane, le procedure di monitoraggio, il controllo di gestione finalizzato a segnalare il rischio e a ridurre la sua incidenza nelle diverse realtà considerate sensibili.Dario Capizzi (Regione Lazio), ha parlato delle strategie ecocompatibili per la gestione dei roditori. Silvano Natalini e Marco Vannuccini (AUSL Bologna) hanno analizzato pratiche e normativa dei controlli sanitari lungo la filiera degli alimenti di origine animale. Ha chiuso la giornata di lavori l’intervento di Maria Chiara Venturini (Tecnologo alimentare), dedicato alle aspettative degli Operatori del Settore Alimentare nei confronti dei disinfestatori e delle prassi da attuare all’interno delle aziende alimentari per la gestione degli infestanti.Grande adesione anche al servizio di consulenza gratuita “A tu per tu con l’esperto”, messo a disposizione da A.N.I.D. durante la giornata, su tematiche che hanno spaziato dalla consulenza legale alla gestione dei rifiuti, dall’entomologia alla gestione degli appalti.La figura del moderno disinfestatore è stata al centro dell’intervento di Marco Benedetti, che ha posto l’accento sulle attuali esigenze del mercato e sul riconoscimento della professionalità degli operatori del settore. A questo intervento è seguito quello di Cesare Auberti (CEPAS), sulla ormai prossima Certificazione delle Competenze (su base volontaria) del “Tecnico Professionista del Pest Management”, con la creazione di un Albo di Professionisti voluta fermamente da ANID.