FISE e le Associazioni ambientaliste chiedono che le commissioni parlamentari riprendano i lavori, anche ricorrendo ad attività in remoto, come del resto stanno facendo tante aziende e istituzioni del Paese, in modo da ripartire nel modo giusto, realizzando la sostenibilità enunciata nei programmi dei Governi nazionale ed Europeo per la prosperità delle aziende e del Paese, mettendo al primo posto la salute ambientale e umana, come prerequisito per un sano sviluppo economico.Il sistema delle aziende “green” italiane, leader a livello europeo è pronto a dare il proprio contributo a queste auspicabili scelte politiche. L’emergenza sanitaria ci deve far riflettere su quanto l’alterazione degli ecosistemi e la sottrazione di habitat naturali alle specie selvatiche può favorire il diffondersi di patogeni prima sconosciuti.Occorre riprendere con la massima urgenza le leggi che possono far fronte all’emergenza ambientale, oramai planetaria e non più trascurabile, e approvare leggi sui cambiamenti climatici, l’Economia circolare e la difesa della biodiversità negli habitat terrestri e marini.Ci auguriamo - conclude il comunicato - che i nostri rappresentanti in Parlamento si rimettano a lavorare con ancora più lena per dare risposta a queste improrogabili emergenze.