Sanificazione, in forte crescita le domande di intervento

La sanificazione, un'attività che, prima dell'emergenza, era vista, in molti settori, come un optional o addirittura un fastidio. Ora, si trova a beneficiare di un incremento esponenziale della domanda: per la fine del 2020, infatti,  è stimata una crescita del business di settore, stimato in via prudenziale tra il +50 e il +100 per cento."L’emergenza sanitaria sta riscrivendo il glossario delle imprese clienti che, fino a febbraio scorso, nella maggior parte dei casi ti chiamavano perché dovevano.  Adesso c’è grande consapevolezza dell’importanza delle operazioni di sanificazione: ti chiedono che prodotti usi, che standard di sicurezza sei in grado di garantire", osserva Carmine Esposito, presidente di Fnip Confcommercio, l’associazione di categoria che riunisce le imprese del comparto."Negli ospedali- continua Esposito - la domanda d’intervento si è praticamente triplicata. Nelle imprese private viaggiamo verso l’orizzonte di una sanificazione a settimana, dove prima, un’azienda particolarmente sensibile poteva richiedere uno/due interventi al mese. L'attenzione cambiava, comunque, in base al settore di appartenenza: per forza di cose nelle imprese alimentari, chimiche e farmaceutiche c’è sempre stata più sensibilità".Il meccanismo di remunerazione resta legato alle gare d’appalto: si continuano ad avere i clienti aggiudicati in precedenza, ma questi ultimi chiedono maggiore frequenza e ulteriore cura negli interventi, magari attraverso l’utilizzo di prodotti specifici.L'altro lato della medaglia è rappresentato dall’incremento dei costi di produzione: "I prodotti utilizzati - specifica Esposito - costano di più in questa fase delicata e così anche il personale, anche perché non è possibile utilizzare i lavoratori a rischio.  Al contrario, il prezzo di una sanificazione continua a restare pari a 2 euro per metro lineare, e non può crescere ulteriormente, perché tutte le aziende, in tempi di emergenza, devono potersi permettere l'intervento.

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