Hygienalia+Pulire ha rappresentato un significativo punto di incontro per il mercato del cleaning
La seconda edizione di Hygienalia+Pulire – organizzata da Afidamp e ASFEL (l’associazione spagnola di fabbricanti di prodotti per la pulizia e l’igiene) a Valencia dal 4 al 6 febbraio – si è svolta all’insegna di: ‘Negocio en estado puro’. Il concetto su cui si è centrata l’edizione 2014 è chiaro: ‘Puro business’. La priorità è stata data alla creazione delle condizioni più favorevoli all’ampliamento dello sviluppo delle relazioni d’affari sia per gli espositori, sia per i visitatori. Una manifestazione, quindi, ‘del settore per il settore’ che ha voluto dare prova della dinamicità del mercato spagnolo di questo comparto, che vede – secondo i dati uffi ciali – una ripresa, se pure lenta, che porta a un prudente ottimismo. Un apposito spazio è stato riservato alla presentazione di prodotti ecologici (Green Line), e alle novità (Red Line). A Toni D’Andrea, amministratore delegato di Afidamp Servizi, abbiamo chiesto qualche impressione su questa edizione della fi era. “Un risultato positivo, in una location che sicuramente era più bella e favorevole da visitare di quella dell’edizione scorsa. Abbiamo anche notato con soddisfazione come si sia elevato il livello qualitativo dei visitatori - ha affermato D’Andrea. E ha aggiunto il compiacimento per la presenza diretta delle istituzioni: “Dal punto di vista degli espositori, mai come quest’anno abbiamo avuto una partecipazione di tutte le associazioni di categoria (tranne Aefi mil che riunisce gli importatori di macchine)”. Da sottolineare il successo della collettiva italiana, una formula che Afi damp Servizi proporrà anche per altre manifestazioni: la partecipazione di quasi tutte le aziende italiane sotto la bandiera di Afi dampFAB ha aumentato il numero e la visibilità delle aziende, che hanno apprezzato l’opportunità di presentarsi al mercato spagnolo con un maggiore impatto. UNO SGUARDO AL MERCATO SPAGNOLO Secondo i dati (riferiti da E&L Impresa & Limpieza) che vengono riportati dal Directorio Central de Empresas (Dirce), che segue le direttive di Eurostat (l’Istituto di Statistiche Europee) - e ricava i dati da differenti fonti: tributaria, Seguridad Social Registro Mercantil e così via - in Spagna si hanno 26.299 imprese che partecipano al CNAE 812, il che suppone un incremento del 1,6% nei confronti dell’anno precedente. Con uno sguardo d’insieme tra il 2000 e il 2007 si sono avute crescite che oscillavano tra il 5 e il 10% annuale (escluso il 2002 con un 1,6%). A partire dal 2008 la crescita rallenta con incrementi annuali ribassati dell’ordine del 2%. Per quanto riguarda la struttura, vi è grande numero di imprese di piccole dimensioni. Il 43,5% (11.898) delle imprese non ha nessuna persona assunta, il 23,5% (6.423) ne contava 1 o 2, l’11,3% (3.081) da 3 a 5; il 7,3% tra 6 e 9, l’8,5% da 10 a 19. All’inizio del 2013 il 94,2% delle imprese impiegava meno di 20 persone. Riguardo alle comunità autonome, poiché i principali mercati sono Madrid, la Catalogna e l’Andalusia, che concentrano rispettivamente un 16%, un 15% e un 14,4% delle imprese del settore, si nota che insieme raggiungono il 46% del totale. È interessante anche il peso della Comunità Valenciana, con 11,2% di imprese, che ha registrato nel 2013 il maggior incremento in termini assoluti, rispetto al 2012, con 202 imprese (+ 7,1%). Secondo la Encuesta Anual de Servicios, la media del personale occupato annuale è stata di 492.928 persone, con una prevalenza femminile (77,2%). I dati ufficiali forniti dalla Estadísticas de Produco en el Sector Servicios danno un fatturato 2012 di 9.472,426 milioni di euro, poi, data la sfavorevole congiuntura economica, nel 2013 il volume si situa intorno a 8.900 milioni.Tuttavia, il progressivo miglioramento degli indicatori economici si tradurrà prevedibilmente quest’anno in un rallentamento del ritmo di discesa del mercato: per il 2014 si augurano una cifra di 8.850 milioni (-0,6%). Per quanto riguarda le previsioni, a breve scadenza il prezzo sarà il fattore competitivo, fatto che renderà più diffi cile recuperare i margini di redditività. Si rafforzerà la tendenza della domanda alla ricerca di soluzioni integrali e la centralizzazione di tutti i servizi ausiliari. Gli operatori continueranno i processi di diversifi cazione, proponendo nuovi servizi per offrire una competenza globale. Secondo il DBK, i mercati esteri saranno un’opportunità per i principali operatori, specialmente per queli che sono già presenti all’estero con altre attività. IL MADE IN ITALY A VALENCIAGHIBLI Secondo Gabriele Sidoti, market research & advertising dept. di Ghibli, il mercato spagnolo è in ripresa (le previsioni danno +1% nel 2015) e il fatto che un gran numero di italiani - causa la crisi - se ne sia andato ha indubbiamente lasciato maggiori opportunità per gli altri, che magari hanno ridimensionato gli investimenti, ma hanno dato continuità alla loro presenza. “In generale, nel mercato europeo, due sono i punti su cui ci centra la richiesta: per le macchine, le piccole lavasciuga uomo a bordo e poi il servizio. Il mercato richiede modelli di macchine più fl essibili, che offrano diversi sistemi di pulizie”. Sidoti ritiene che sia utile fare anche fi ere locali di questo tipo (H+P) per tenere rapporti con i distributori. I visitatori sono gli utilizzatori fi nali (imprese di pulizia), e qualcuno del settore chimico. Si tratta però di un mercato sempre interessante: la fi era è un buon punto di incontro con i rappresentanti locali, che si sentono supportati, in questi tempi; non ci si ‘chiude’ solo in fi ere come ISSA e Pulire.IDROMATIC Idromatic, azienda nata nel 1975 con una produzione di idropulitrici, che continua ancora con una vasta gamma, adesso punta su prodotti nuovi e su un mercato di nicchia. Come afferma Sarajane Brashaw, product engineer: “Si afferma l’esigenza di un prodotto diverso per la pulizia delle macchine, che consumi poca acqua e che non necessiti di trattamento delle acque refl ue. Il nostro prodotto è principalmente indirizzato verso il lavaggio auto, ma abbiamo scoperto che è ottimale anche per altri utilizzi. La fiera per noi è un’opportunità per farsi conoscere”. La Spagna è un mercato sensibile a una produzione ‘green’ e quindi è in aumento la richiesta dei prodotti dell’azienda dedicati alla pulizia dei pannelli solari. Il plus? L’utilizzo di pochissima acqua.IMESA L’azienda di Cessalto TV di macchine per la lavanderia, Imesa, si sta affacciando da poco al mondo del cleaning professionale. Associata Afi damp, è presente a Valencia esponendo una macchina studiata per il settore, per il lavaggio dei mop. “Sul mercato spagnolo siamo presenti da vent’anni, ma è un mercato diffi cile per il nostro settore, la concorrenza interna è forte (Girbau, Fagor) e ora anche la Spagna guarda all’export - osserva Claudio Maceria, export manager - Il 2014 si presenta come un anno diffi cile, ma siamo fi duciosi in un miglioramento di prospettive”.ISAL Daniele Bonini, export manager di Isal, considera questa edizione migliore della precedente. “Il mercato spagnolo è stato molto importante fi no a qualche anno fa. Negli ultimi due anni ha sofferto molto per il momento economico, ma rimane un mercato di riferimento per il made in Italy – commenta Bonini – I rivenditori hanno risentito della crisi e quindi Isal ha la necessità di organizzare la rete vendita”. Ma c’è spazio anche per un po’ di ottimismo: “Qualche segnale di ripresa si nota, sia in termini di ‘numeri’, sia in termini di ‘richiesta’”.LAVORWASH Azienda molto conosciuta in Spagna, Lavorwash è presente con Lavor Iberica, la filiale spagnola. Matias Caramaschi, export manager dell’azienda mantovana, trova questa edizione della fi era più attiva a confronto con la manifestazione del 2012. “Nel 2012 e nel 2013 abbiamo avuto una crescita di fatturato, per cui non possiamo certo lamentarci. Il mercato professionale è molto delicato, è importante offrire qualità e un alto livello di servizio. E il mercato già attivo mostra un alto interesse verso i nostri nuovi prodotti” è la considerazione di Caramaschi.LUCART Presente nella collettiva Afi damp, anche Lucart Professional a cui fanno capo tutte le linee (Econatural, Eco, Strong, Airtech e Easy) identifi cate da un codice coloree da un nome che ne evidenzia le caratteristiche perculiari. Alla base di ogni decisione strategica della Business Unit Professional di Lucart Group c’è il rispetto di alcuni principi fondamentali che possono essere riepilogati con 4 parole chiave: professionalità, ambiente, innovazione e qualità.NBA Anche NBA (Nuova Brescia Accumulatori) ha portato il suo contributo di Made in Italy a questa edizione di Hygienalia+Pulire. Presente qui con la sua fi liale spagnola, l’azienda - fondata nel 1986 a Gambara - ha presentato una panoramica della sua vasta produzione di accumulatori al piombo per avviamento, stazionari e da trazione leggera e industriale, interamente di produzione propria.PAPERDIVIPAC Paperdivipac ha partecipato per la prima volta a questa manifestazione. “Il mercato spagnolo della carta ha una buona produzione interna (a differenza della Francia, che per questa tipologia non è autosufficiente) – commenta Alberico Renzi, direttore commerciale dell’azienda casertana – Per questo, dobbiamo puntare su una tipologia di articoli, di nicchia, con cui è più facile presentarsi”. Quindi, non un’offerta globale, ma mirata al settore professionale. E proporre articoli in cui l’azienda è competitiva. Quanto alle prospettive per il futuro, in generale, Renzi rileva come gli spagnoli siano pessimisti, nonostante i numeri indichino una ripresa. L’aumento dell’IVA, che nel 2010 è passata dal 16% al 21% si fa ancora sentire. Il lavoro, tuttavia, c’è, anche se magari sono meno intraprendenti e ponderano bene le loro scelte.PROJECT Specializzata nella fornitura di software per le imprese di pulizia, anche la bresciana Project ha voluto essere presente nella vetrina valenciana dedicata al settore. Nata nel 1993 esclusivamente come software house, si è in seguito attrezzata per offrire alla clientela una gamma di servizi indispensabili per la gestione aziendale. Tra i suoi prodotti segnala Ser Data, software per le imprese di pulizia, che copre tutti gli aspetti necessari e Mio, un software per la rilevazione presenze.RCM RCM, la storica azienda modenese (è stata fondata nel 1967) ha presentato a Hygienalia+Pulire due soluzioni per la manutenzione rapida di grandi superfi ci di moquette: la motoscopa Alfa Carpet e Mega Carpet, la lavasciuga che lava a fondo con una monospazzola a ultramicrofi bra (tutte e due le macchine possono essere utilizzate anche su pavimenti duri). Inoltre, Eco3Sanitizing, con la tecnologia Ozosì applicata alla famiglia delle lavasciuga Mega garantisce la sanificazione professionale delle superfici. Oltre a queste, sono state presentate anche Bit, lavasciuga per piccole superfi ci, Jumbo, lavasciuga uomo a bordo di medio-grandi dimensioni e R850, la motoscopa uomo a bordo per la pulizia di grandi aree.RUBINO CHEM L’azienda barese Rubino Chem ha portato sul mercato spagnolo i suoi prodotti chimici per il settore professionale. All’insegna di ‘più risparmio e meno spreco’, l’azienda privilegia la soluzione di formule concentrate, che sposano economia ed ecologia, con la riduzione dell’uso del prodotto, degli imballaggi, dei costi di trasporto. Il formato ‘ricarica’ riduce gli spazi di stoccaggio e l’immissione di anidride carbonica nell’ambiente (per la produzione si usa un minore quantitativo di acqua, carta, inchiostro e plastica).TTS Dal 2004 TTS è presente sul mercato iberico – dal 2010 con fi liale propria, TTS Tecno Trolley System España S.L. (1.000 m2 di magazzino). Il direttore commerciale, David Canut, a proposito della fi era, osserva: “Abbiamo partecipato con uno stand molto imponente, e quindi con grande visibilità. Siamo soddisfatti di questa edizione della fi era, abbiamo riscontrato la presenza di molti utilizzatori”. Canut sottolinea come gli ultimi quattro anni siano stati caratterizzati da una crescita, soprattutto nel settore delle pulizie ospedaliere.