"Al fine di evitare che la programmazione vaccinale possa essere lasciata alla libera iniziativa dei singoli generando situazioni diverse su tutto il territorio nazionale, riteniamo opportuno un coordinamento sul tema da parte delle Regioni e del Ministero per far sì che i lavoratori del settore delle sanificazioni possano essere equiparati, ai fini di avere priorità nella campagna vaccinale Covid-19, al personale sanitario".Questo è l'appello che il presidente nazionale di Anid (Associazione Nazionale Imprese Disinfestazione) Marco Benedetti ha rivolto, tramite una lettera, ai ministri Speranza (Salute), Gelmini (Affari regionali e Autonomie) e al presidente della Conferenza Stato-Regioni, Stefano Bonaccini. L'associazione ritiene necessario allargare immediatamente la campagna vaccinale in corso anche ai lavoratori del settore delle sanificazioni operanti nelle strutture sanitarie e in tutti i luoghi di lavoro (codice Ateco 81 29 10).Il Presidente Benedetti si è fatto portavoce delle imprese e dei lavoratori dei servizi operanti in tutte le attività economiche e sanitarie quali: GDO, ospedali, case di cura, cliniche private, nonché le ditte di produzione, distribuzione, di materie prime alimentari, e tutto il comparto produttivo.“Le nostre Aziende - ha concluso Benedetti - sono sempre state in prima linea, sin dall'inizio della pandemia. Chiediamo espressamente di gestire e coordinare a livello regionale il tema della vaccinazione e ricomprendere oltre ai lavoratori in appalto presso le strutture ospedaliere anche i lavoratori delle aziende dei servizi legati alle attività di sanificazione”.