Il tema dell’ecologia, per I.C.E.FOR, è sempre stato un vessillo da portare alto e gli sforzi intrapresi in questi anni stanno iniziando a portare i frutti attesi. L’obiettivo della azienda è quello di proseguire nel percorso di miglioramento continuo nell’ottica della sostenibilità, ma di incoraggiare anche altre imprese della stessa filiera ad intraprendere percorsi virtuosi, introducendo azioni concrete nel rispetto dell’ambiente, migliorando prodotti, processi e reputazione, in virtù del fatto che un vero approccio alla sostenibilità deve coinvolgere anche i propri fornitori e clienti.Questa scelta aziendale fa parte di un progetto più ampio di miglioramento della circolarità di impresa (iniziato nel 1984 con la produzione della prima linea a marchio Formula Ecologica). Infatti di recente I.C.E.FOR è stata oggetto di studio all’interno del progetto CERCA.2 - Circular Economy come Risorsa Competitiva per le Aziende - di Assolombarda con il supporto scientifico del Centro di Ricerca GREEN dell’Università Bocconi di Milano che, tramite il Check-up Tool per l’economia circolare, ha avuto modo di valutare la performance aziendale dal punto di vista della circolarità. Sono state così individuate delle possibili azioni migliorative per minimizzare lo spreco di risorse e valorizzare gli scarti generati dai processi e dai prodotti offerti al mercato. Oltre a ciò, il risultato di questa analisi ha evidenziato che la performance è risultata superiore di 11 punti percentuali rispetto alla media nazionale grazie alle buone pratiche già attuate.I PROGETTI Tra le urgenze del Pianeta vi è certamente quella della gestione e dell’impatto della plastica e delle microplastiche che vengono immesse negli ecosistemi naturali con un fortissimo impatto ambientale. Ripensare a prodotti e imballaggi è una questione che è impossibile rimandare, vista la situazione di emergenza globale. I.C.E. FOR sta portando avanti da qualche anno la buona pratica dell’utilizzo della plastica riciclata certificata Plastica Seconda Vita, proveniente dalla raccolta differenziata domestica (con bilancio di massa tracciato), per la realizzazione dei flaconi e delle taniche in materiale riciclato.L’impegno per un futuro sostenibile prevede l’estensione anche alle linee di prodotto più tradizionali dell’utilizzo della plastica riciclata ricorrendo sempre meno alla plastica vergine che genera un’impronta ambientale molto più significativa.L’obiettivo sul contenimento della richiesta di plastica vergine non si è limitato al solo ambito degli imballaggi primari ma si è rivolto anche al packaging terziario attraverso l’adesione al progetto RE.WIND che propone un film estensibile nuovo nella veste e nei contenuti. In sostanza, il film estensibile proveniente dalle merci in ingresso non viene più destinato a rifiuto ma, grazie a un processo di raccolta e conferimento dedicato, viene rigenerato fino ad ottenere nuove bobine di materiale 100% riciclato, pronte per un nuovo ciclo di vita, che andranno a rivestire i pallet dei nostri prodotti in uscita.Anche nel dialogo con la Pubblica Amministrazione emergono intenti comuni per la riduzione degli impatti ambientali derivanti dall’utilizzo dei prodotti per le pulizie. I nuovi CAM – Criteri Ambientali Minimi, approvati lo scorso 29 gennaio 2021 con un Decreto del Ministro dell’Ambiente della Tutela del Territorio, rivedono infatti i requisiti degli anni passati e introducono importanti novità sotto vari aspetti: ambientale, rivolto alla salute e all’occupazione.I.C.E. FOR, che già risponde a pieno titolo a tutti i requisiti dei Criteri Ambientali Minimi grazie alle proprie linee di prodotti a marchio Ecolabel, sta ampliando ulteriormente il proprio assortimento attraverso la messa a punto di nuove formule di prodotti per le pulizie straordinarie rispondenti alle nuove specifiche. icefor.com