a cura di Cristina CardinaliLe linee guida stilate dall' Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL) forniscono una guida ai datori di lavoro, ai lavoratori e ai loro rappresentanti sulle misure preventive per un ritorno al lavoro in condizioni di sicurezza nel contesto del COVID-19. Questo strumento non sostituisce la necessità di seguire e rispettare le normative e le linee guida nazionali sulla riapertura delle imprese, ma mira a completarle.1: Formare un gruppo congiunto per pianificare e organizzare il ritorno al lavoroL’azienda dovrebbe convocare il suo comitato congiunto per la salute e sicurezza sul lavoro. Se non esiste un tale comitato, costituire un gruppo congiunto con lo stesso numero di membri in rappresentanza del datore di lavoro e dei lavoratori.
- Istruire i membri del gruppo sui principi di base per la formulazione e l’attuazione delle misure di prevenzione e controllo della salute e sicurezza sul lavoro.
- Indirizzare il gruppo a sviluppare un piano di lavoro che includa le misure da adottare per organizzare un ritorno al lavoro in condizioni di salute e sicurezza. Integrare questo piano di lavoro nel piano di continuità aziendale.
- Informare efficacemente tutti i lavoratori dell’azienda in merito al gruppo e al suo lavoro.
2: Decidere quando riaprire, chi torna al lavoro e in che modo
- Effettuare una valutazione del rischio per determinare le misure preventive e di controllo necessarie per un ritorno al lavoro in condizioni di sicurezza.
- Assicurare che le misure di prevenzione e controllo siano attuate prima di riprendere l’attività lavorativa (vedasi punti per l’azione successivi).
- Stabilire politiche e procedure relative al numero di lavoratori e visitatori sul luogo di lavoro.
- Se possibile, pianificare la riapertura in fasi da un livello minimo a un livello normale di attività. Se si adotta un approccio graduale, identificare il personale critico che dovrà essere presente sul luogo di lavoro durante il processo di riapertura. Identificare i punti focali per monitorare le misure di prevenzione e controllo.
3: Adottare misure tecniche, organizzative e amministrative
- Implementare una strategia di gerarchia dei controlli che dia priorità alle misure tecniche, organizzative e amministrative per prevenire la trasmissione delle malattie.
Evitare l’interazione fisica
- Promuovere, per quanto possibile, il lavoro a distanza e il telelavoro.
- Garantire una distanza fisica di almeno 2 metri in ogni momento e in tutte le situazioni di lavoro.
- Installare barriere fisiche o schermi per garantire il distanziamento fisico tra i lavoratori che condividono uno spazio sul luogo di lavoro, così come tra i lavoratori e i terzi, come clienti, fornitori e utenti.
- Determinare e segnalare la capacità massima del luogo di lavoro e delle sue diverse aree (sale riunioni, uffici, officine, sale da pranzo, ascensori, bagni, spogliatoi e altri spazi comuni) al fine di garantire almeno una distanza fisica minima.
Ventilazione
- Aerare il luogo di lavoro quotidianamente, preferibilmente con ventilazione naturale, aprendo le finestre. In caso di turni di lavoro, ripetere la ventilazione naturale tra un turno e l’altro.
- In caso di ventilazione meccanica, mantenere il ricircolo con aria esterna. Evitare l’uso di ventilatori individuali.
- Assicurare una corretta manutenzione/installazione degli impianti di riscaldamento, ventilazione e condizionamento.
Evitare la concentrazione dei lavoratori
- In caso di utilizzo di trasporti collettivi, organizzare, per quanto possibile, in via temporanea, opzioni di mobilità specifiche per l’azienda (come gli autobus noleggiati dall’azienda) in cui sia assicurata una distanza minima di 2 metri tra le persone.
- Prevedere orari di arrivo e di partenza scaglionati o flessibili per evitare l’utilizzo di trasporti collettivi negli orari di punta e l’affollamento agli ingressi e alle uscite.
- Adottare misure di rotazione del lavoro, anche alternando le giornate di lavoro, per evitare grandi gruppi di lavoratori.
In caso di turni di lavoro, prevedere un intervallo tra la partenza di un turno e l’arrivo di un altro.
- Limitare la capacità delle aree comuni come sale da pranzo, bar e spogliatoi per consentire il distanziamento minimo di 2 metri.
- Organizzare la circolazione a senso unico.
- Durante la ripresa delle attività evitare visite esterne e rivalutare continuamente questa misura.
- Limitare temporaneamente i servizi di preparazione dei pasti, privilegiando le opzioni a pacchetto.
Formazione e informazione
- Fornire ai lavoratori tutte le informazioni necessarie sul processo e sulle misure adottate prima e dopo la riapertura del posto di lavoro.
- Conformemente alla legislazione nazionale, informare i membri del personale del loro diritto di allontanarsi da ogni situazione quando hanno ragionevoli giustificazioni per ritenere che vi sia un rischio imminente e grave per la loro salute e sicurezza, e la necessità di informare immediatamente il loro diretto superiore.
- Disporre una segnaletica o altro materiale grafico in punti visibili del luogo di lavoro con le misure preventive da adottare di fronte al COVID-19.
4: Pulire e disinfettare regolarmente
- Pulire e disinfettare accuratamente i locali prima della riapertura.
- Dare priorità all’uso di spray elettrostatici per la pulizia delle superfici e utilizzare prodotti chimici approvati dalle autorità nazionali.
- Aumentare la frequenza della pulizia e della disinfezione, in particolare nelle aree molto frequentate. Aumentare la raccolta dei rifiuti e mantenere le apparecchiature e le superfici pulite e disinfettate.
- Aumentare le misure di pulizia e disinfezione nelle aree comuni.
- Promuovere tra i lavoratori l’impegno a mantenere la propria postazione di lavoro pulita e ordinata, e incoraggiare frequenti pause igieniche.
- Scoraggiare la condivisione di articoli come forniture per l’ufficio e stoviglie.
- Garantire le procedure di pulizia e disinfezione per merci/forniture/ posta/pacchetti ricevuti.
- Rendere visibili a tutti i lavoratori/clienti i programmi di pulizia e i controlli.
- Implementare procedure per comunicare e affrontare le questioni relative alla pulizia e alla disinfezione dei locali.
5: Promuovere l’igiene personale
- Fornire ai lavoratori le condizioni e i mezzi necessari per lavarsi spesso le mani con acqua e sapone per almeno 40 secondi o con un gel disinfettante contenente un minimo del 60 per cento di alcol per almeno 20 secondi. Dare priorità all’uso di distributori di sapone liquido al posto di saponette. Installare una segnaletica per un corretto lavaggio delle mani.
- Installare impianti per il lavaggio delle mani o gel alcolico al 60 per cento all’ingresso e in tutti i luoghi di lavoro. Se possibile, installare stazioni di igienizzazione delle mani a base di alcol.
- Dare priorità all’uso di asciugamani di carta al posto di quelli in tessuto o di dispositivi elettrici di asciugatura a getto d’aria.
- Informare i lavoratori della necessità di evitare il contatto fisico durante il saluto ed evitare di toccare occhi, naso e bocca senza aver precedentemente eseguito il lavaggio e la disinfezione delle mani.
- Informare i lavoratori della necessità di coprire la bocca e il naso con un fazzoletto monouso quando si tossisce o si starnutisce o, se possibile, con la faccia interna dell’avambraccio/gomito, togliendo immediatamente il fazzoletto e lavando poi le mani con acqua e sapone o con un disinfettante a base di alcol.
- Informare i lavoratori di evitare di condividere cibo, bevande, articoli da cucina e da toilette personali.
- Limitare o ridurre l’uso di contanti privilegiando altri mezzi di pagamento.
6: Fornire dispositivi di protezione individuale e informare i lavoratori sul loro corretto utilizzo
- Identificare i dispositivi di protezione individuale appropriati relativi ai compiti e ai rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori in base ai risultati della valutazione del rischio e al livello di rischio, e fornirli ai lavoratori gratuitamente e in numero sufficiente, insieme a istruzioni, procedure, formazione e supervisione.
- Mantenere, pulire, disinfettare e conservare i dispositivi di protezione individuale secondo le istruzioni.
7: Sorveglianza sanitaria
- Monitorare lo stato di salute dei lavoratori, elaborare protocolli per i casi di contagio sospetto e confermato, e provvedere alla protezione dei dati medici e privati, in conformità con la legislazione nazionale e le linee guida.
- Definire protocolli di permanenza a casa per i lavoratori con sintomi o conferma del contagio.
- Identificare i lavoratori che hanno avuto uno stretto contatto con persone infette da COVID-19 e indirizzarli a seguire le istruzioni del servizio medico o del loro operatore sanitario e delle autorità sanitarie.
- Comunicare alle autorità competenti i casi confermati di infezione da COVID-19.
8: Considerare altri pericoli, anche psicosociali
- Comunicare regolarmente al personale i cambiamenti apportati sul luogo di lavoro a causa del COVID-19 e l’evoluzione della situazione.
- Mettere a disposizione dei lavoratori servizi di consulenza psicologica in caso di necessità.
- Incoraggiare la promozione della salute e del benessere sul luogo di lavoro attraverso un riposo sufficiente, l’equilibrio tra attività fisica e mentale e un adeguato equilibrio tra lavoro e vita privata.
- Promuovere il diritto alla disconnessione per i lavoratori a distanza e i telelavoratori.
- Fornire informazioni sui rischi ergonomici, in particolare durante il lavoro a distanza e nelle postazioni di lavoro adattate al COVID-19.
- Attuare misure di prevenzione e di controllo per l’uso e la conservazione delle sostanze chimiche, in particolare quelle utilizzate per la disinfezione durante il COVID-19.
- Garantire il funzionamento dei sistemi e del personale critici per la sicurezza (manutenzione, pronto soccorso, servizi di emergenza, ecc.)
- Promuovere un ambiente di lavoro salubre e sicuro, esente da violenza e molestie.
9: Rivedere i piani di preparazione alle emergenze
- Sviluppare un piano di emergenza adattato al COVID-19, sempre che l’azienda non l’avesse fatto in precedenza.
- Nell’ambito del piano di continuità aziendale, rivedere e aggiornare il piano di emergenza e di evacuazione, considerando, tra l’altro, la nuova distribuzione dei posti di lavoro, la ridotta capacità, le vie di accesso, le vie di circolazione e di evacuazione, i punti di incontro e le zone di sicurezza, al fine di evitare la congestione.
10: Rivedere e aggiornare le misure di prevenzione e di controllo in funzione dell’evoluzione della situazione
- Monitorare periodicamente, in consultazione con il comitato per la salute e sicurezza sul lavoro o con il gruppo congiunto, le misure di prevenzione e controllo per determinare se esse sono state adeguate per evitare o ridurre al minimo i rischi e identificare e attuare azioni correttive per un continuo miglioramento.
- Stabilire e conservare le registrazioni relative a infortuni sul lavoro, malattie e infortuni, esposizione dei lavoratori, monitoraggio dell’ambiente di lavoro e della salute dei lavoratori.