EoW carta: in vigore il nuovo decreto

Il documento, nato dalla collaborazione tra Comieco, Unirima e Assocarta, è stato pubblicato a febbraio ed è entrato in vigore dopo qualche mese, affinchè la filiera si adeguasse a quanto previsto da esso.nei 6 mesi di regime transitorio dalla pubblicazione del decreto, 326 impianti, pari al 97% delle imprese monitorate da Comieco perché destinatarie della raccolta in convenzione, si sono adeguati secondo i tempi previsti dal decreto, ossia entro il 23 agosto 2021.Questo prevede la gestione per lotti dei materiali lavorati secondo una logica di “prodotto” ed estende il regime di autocontrolli degli impianti con l’introduzione di campionamenti ed analisi periodiche sui rifiuti in ingresso e sul materiale recuperato, ottimizzando le procedure sulla tracciabilità. L’obiettivo è garantire che le attività di recupero svolte nell’impianto portino alla produzione di un materiale che rispetti le specifiche tecniche della filiera in linea con la norma Uni di settore per la carta recuperata da destinare all’utilizzo industriale in cartiera. Un passaggio fondamentale è riservato anche alla certificazione dei processi sulla base delle norme ISO 9001: gli impianti, non ancora certificati infatti, non si sono solo attivati per adeguare i processi, ma anche per ottenere la certificazione dagli Enti accreditati.  “L’End of Waste contribuisce fortemente allo sviluppo del settore del riciclo e della valorizzazione dei rifiuti cellulosici. Sin dal mese di febbraio, Comieco e le Associazioni Unirima e Assocarta hanno messo in campo azioni di promozione, informazione e monitoraggio degli adeguamenti per garantire che la rete impiantistica a valle della raccolta differenziata si allineasse ai contenuti del decreto” – commenta Carlo Montalbetti, Direttore Generale di Comieco. “Abbiamo voluto sostenere e accompagnare gli impianti di recupero in questo percorso, ulteriore dimostrazione dell’efficienza dell’intera filiera cartaria che si conferma un’eccellenza nazionale e internazionale, basti pensare che ha raggiunto e superato con 10 anni di anticipo gli obiettivi di riciclo fissati dall’UE e che, solo nel 2020, ha recuperato e avviato a riciclo quasi 3,5 tonnellate di carta e cartone, che rappresenta solo frazione proveniente dal ciclo urbano.”“Il decreto 188/2020 costituisce uno snodo cruciale per un settore trainante dell’economia circolare e per il comparto degli impianti di recupero della carta che rappresentano una risorsa strategica per il Paese.” – dichiara Giuliano Tarallo, Presidente UNIRIMA.

Se l’articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:

Nessun commento

Lascia un commento