a cura di Simone CiapparelliI Nuovi Criteri Ambientali Minimi per i servizi di pulizia e sanificazione pubblicati quest’anno portano, come suggerisce il nome, diversi aggiornamenti e novità rispetto alla vecchia versione del 2012. Obiettivi nella definizione di questi Criteri, renderli più efficaci nell’obiettivo di ridurre gli impatti ambientali dei servizi, di semplificarne l’attuazione e di renderli efficaci anche in relazione delle esigenze di gestione dell’emergenza sanitaria. Una prima novità riguarda l’ampliamento degli ambienti per la cui pulizia è necessario il rispetto di questi criteri: sono infatti stati inseriti treni, aerei, navi e assimilati.Tra le novità principali, il quadro normativo presta grande attenzione al tema della formazione del personale, che deve avvenire ai sensi del d.lgs. 81/2008. Le attività di formazione devono essere eseguite in modo da agevolare l’apprendimento e la memorizzazione delle informazioni soprattutto in relazione alle operazioni di pulizia e sanificazione, alla gestione delle macchine, attrezzature di lavoro e indumenti da lavoro indossati, ai processi di lavaggio a minore impatto ambientale. La formazione in ambito sanitario richiede adesso più ore sugli sugli elementi metodologici per assicurare una disinfezione efficace e ambientalmente sostenibile. Sono state inserite un numero minimo di ore di formazione e di affiancamento, con la possibilità di procedere in modalità e-learning. Numerose le nuove regole per quanto riguarda i prodotti: i detergenti per pulizie non in possesso di certificazione Ecolabel UE o equivalente possono essere impiegati solo se concentrati, con tasso di diluizione minimo fissato all’1%; per la preparazione di prodotti da vaporizzare il tasso di diluizione è pari a 1:2. Per i disinfettanti è stata introdotta la conformità al regolamento (CE) n. 528/2012 del Parlamento e del Consiglio, e viene richiesto un utilizzo sostenibile dei prodotti, prestando attenzione a dosaggi, frequenza e modalità di utilizzo. Anche per i saponi lavamani, i nuovi CAM inseriscono l’obbligo di certificazione Ecolabel UE o equivalenti. Gli erogatori di sapone dovranno essere privi di gas propellente.Tra le novità più importanti a regolamentare i prodotti ausiliari per l’igiene, il divieto di utilizzare elementi tessili e carta tessuto monouso, a meno che ciò non sia necessario per questioni di sicurezza, e il divieto di utilizzare attrezzature e prodotti non riparabili e elementi tessili a frange per le pulizie a bagnato. Carrelli con secchi e contenitori di plastica devono essere riciclati almeno per il 50% del loro peso. Gli elementi tessili usati per le pulizie ordinarie a bagnato devono essere riutilizzabili, piatti e in microfibra. Un aspetto molto importante riguarda l’impiego di procedure e sistemi adeguati per quanto concerne il grado di impregnazione dei tessuti, evitando la discrezionalità degli operatori. Criteri premiantiLa loro valutazione non è più, come nel caso dei criteri premianti dei CAM precedenti, di tipo soggettivo. Essi vengono assegnati alle aziende che si impegnano a rispettare i criteri introdotti dai nuovi CAM, garantendo allo stesso tempo adeguati standard di pulizia ottenuti contenendo l’impatto ambientale. Riportiamo alcuni di questi criteri: