Il problema, descritto direttamente dal direttore d'albergo: “Saltuariamente si riscontrano presenze di blatte rossicce di notevoli dimensioni in alcuni mini appartamenti posti al piano terra e in alcune aree esterne particolarmente in prossimità della piscina anche in ore diurne, escludo si tratti di fochisti o “scarafoni”, da una ricerca sul Web sono quasi certo si tratti di Periplaneta americana”. Il direttore prosegue spiegando che rari avvistamenti di questo insetto ci sono sempre stati, contrastati con i “soliti trattamenti” di cui non mi sa specificare alcunché. Da un anno la presenza è aumentata al punto di dover porre maggior attenzione al problema. Per cui la ditta di fiducia ha effettuato trattamenti mirati con irrorazioni di micro incapsulati a base di cipermetrina sinergizzata con PBO. I risultati hanno sortito un discreto effetto, ma di breve durata, con un risvolto assai negativo: si vedevano esemplari di Periplaneta morti o agonizzanti sui pavimenti. È urgente trovare una soluzione che salvi capra e cavoli, ovvero che risolva il problema nella maniera più “riservata” possibile.Scelta della strategia di lottaCome l’ortodossia metodologica richiede si cerca di rispondere alle seguenti domande: chi, dove, perché, come e quando? Senza dimenticare la condizione sine qua non di operare nella maggior sicurezza possibile.ChiPeriplaneta americanaDoveSaltuaria e generalizzata senza trovare un’origine certa su cui concentrarsiAiuole e alcuni mini appartamenti piano terra PerchéDanni di immagine e allarmismoAspetti sanitari statisticamente non rilevanti, ma nemmeno trascurabiliComePosizionamento di punti esca a base di gel (start up ± 70 p.e.) e una dozzina di trappole collantiPunto critico il posizionamento del gel e delle trappole collanti in SicurezzaQuandoCon la massima urgenzaData la difficoltà di stabilire le aree di origine dell’infestazione si stimano 6 interventi nel primo annoSicurezzaDPI classici: guanti e scarpe antiscivolo I punti esca saranno protetti da tubi trasparenti di ø 5 cm sezionati longitudinalmente lunghi 5-6 cm e fissati con nastro biadesivo.Con etichetta adesiva: non toccare e do not touch. Le trappole collanti saranno posizionate in punti inaccessibili e fissate con nastro biadesivoI dettagli operativi, già presenti nel bagaglio professionale dei lettori, vengono riassunti nella numerazione dei punti esca e delle trappole su una planimetria, sul corretto smaltimento del materiale e nella raccolta dei dati. Pur non essendo in una filiera alimentare il sistema HACCP è un ottimo riferimento metodologico. Oltre tutto la ditta incaricata si occupa anche di servizi nelle industrie alimentari per cui siamo in ottime mani. Mi limito a descrivere il perché si è optato per le esche blatticide a base di imidacloprid.IMIDACLOPRIDClasse chimicacloronicotinici neonicotinoidi Formula di struttura (§)Anno di introduzione1989 (Bayer)AttivitàPer ingestione e un’ottima azione sistemica (quest’ultima caratteristica che ne ampia l’utilizzo tecnico è anche un limite alla sua applicabilità indiscriminata) DL50 acuta orale del p.a.450 mg/kg sui ratti e 150 sui topolini domesticiDL50 acuta dermale