Manutenzione impianti climatizzazione: norme generali

La manutenzione degli impianti di climatizzazione è fondamentale per garantirne l’efficienza energetica e per assicurare la salubrità dell’aria negli ambienti. Oltre ad influire sulle prestazioni energetiche dell’apparecchio, infatti, una regolare manutenzione dell’impianto dell’aria condizionata migliora la qualità dell’aria indoor, in quanto previene l’accumulo di agenti patogeni che, dall’impianto, potrebbero diffondersi, incidendo negativamente sulla salute degli ospiti e del personale: per questo è importante prevedere una periodica manutenzione dell’aria condizionata.Prima degli interventi di manutenzione, gli impianti devono essere spenti per 10 minuti, dopo il raffreddamento del componente a temperatura ambiente, al fine di consentire la sedimentazione del particolato più grossolano. La pulizia delle superfici esposte delle apparecchiature di climatizzazione e ventilazione (griglie, bocchette, ecc.) deve essere integrata nella procedura di pulizia e sanificazione dei pavimenti, degli arredi e del resto degli ambienti. I componenti degli impianti di climatizzazione e ventilazione sono in prevalenza costituiti da acciaio verniciato o zincato, alluminio e diverse tipologie di plastica. Il rame presente negli stessi è limitato a pochi componenti di modesta estensione. La manutenzione degli impianti di ventilazione (UTA, VMC) deve essere eseguita come di consueto, con una particolare accortezza nel garantire il corretto esercizio dei filtri al fine di garantire l’erogazione della portata nominale della macchina (filtri sporchi riducono la portata di aria di ventilazione). Altrettanta cura deve essere posta nella pulizia e sanificazione ordinaria degli umidificatori e delle batterie di scambio termico con le consuete finalità di igiene.I responsabili della manutenzioneChi deve occuparsi del controllo e della manutenzione dell’impianto di condizionamento? Come si legge nel D.P.R. 74/2013, “l’esercizio, la conduzione, il controllo, la manutenzione dell’impianto termico e il rispetto delle disposizioni di legge in materia di efficienza energetica sono affidati al responsabile dell’impianto, che può delegarle ad un terzo”.Per quanto riguarda invece l’esecuzione materiale delle operazioni di controllo e di manutenzione, queste devono essere svolte da ditte abilitate ai sensi del decreto del Ministro dello sviluppo economico 22 gennaio 2008, n. 37.Disposizioni in merito alla sicurezza sul lavoroAnche il D.Lgs 81/2008, Testo Unico sulla salute e sicurezza sul lavoro, rimarca il fatto che gli impianti di condizionamento “devono essere periodicamente sottoposti a controlli, manutenzione, pulizia e sanificazione per la tutela della salute dei lavoratori”. Specifica inoltre che “qualsiasi sedimento o sporcizia che potrebbe comportare un pericolo immediato per la salute dei lavoratori dovuto all’inquinamento dell’aria respirata deve essere eliminato rapidamente”.Infine, si ricorda che una corretta e regolare manutenzione dell’impianto di condizionamento di un hotel serve anche a ridurre il rischio di diffusione della legionella, batterio responsabile di una malattia chiamata Legionellosi che interessa principalmente le vie respiratore e che si acquisisce per via aerea.Cristina Cardinali(Fonte: Rapporto ISS COVID-19 • n. 33/2020. Versione del 25 maggio 2020 Gruppo di Lavoro Ambiente-Rifiuti COVID-19; https://www.mlgroup.it/)

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