Qualificazione di un settore ancora poco riconosciuto. Questo l’appello unanime di tutta la filiera della pulizia professionale e dei servizi integrati riunita a Forum Pulire il 26 e 27 marzo.
Nomi autorevoli del mondo imprenditoriale, produttivo, istituzionale e accademico si sono confrontati nella seconda edizione di Forum Pulire, la due giorni milanese che ha affrontato i temi di più stretta attualità del mondo della pulizia professionale e dei servizi integrati, composto da oltre 23.000 imprese e 500.000 addetti per circa 11 miliardi di fatturato tra produzione, distribuzione e servizi. Numeri importanti che tuttavia non consentono al settore di ricevere un pieno riconoscimento da parte delle Istituzioni. Un appuntamento che ha chiamato a raccolta oltre 300 delegati da tutta Italia il 26 e 27 marzo scorsi. con l’adesione dell’intera fi liera. Imprese di servizi e facility management hanno registrato la presenza più numerosa, pari al 37% dei presenti. I fabbricanti sono stati il 23%, il 17% distributori, il 15% associazioni di categoria e rappresentanti dell’utenza fi nale, l’8% editori e stampa. Una vasta platea ha seguito con attenzione una due giorni ricca di spunti di riflessione, che hanno incontrato un interesse crescente da parte dei partecipanti.
I CONTENUTI
Sono stati presentati in anteprima due importanti studi a cura di Coesis Research: il primo sui driver di scelta nell’affi damento dei servizi di pulizia e igiene, il secondo sulla legalità percepita tra la popolazione italiana e tra gli operatori del settore. Tali studi, di prossima pubblicazione, forniranno elementi di impostazione per lo sviluppo di una strategia comune al fi ne di dare al comparto l’attenzione che merita. Sono state evidenziate e ribadite le necessità di razionalizzazione e innovazione, sviluppo e legalità, al grido comune contro le gare al massimo ribasso e a favore del rispetto della legalità a tutti i livelli, dall’assegnazione dei contratti ai controlli sulle fasi di esecuzione, alle norme sul lavoro. È emersa l’esigenza di maggiore comunicazione tra il mondo delle aziende e le istituzioni, per invertire l’andamento di questi anni di crisi. Dal punto di vista della produzione, si è sottolineato che l’export ha sempre registrato un incremento, confermando uno scenario dalle molte opportunità. Uno sprone quindi per contrastare la tendenza generalmente negativa del mercato e per stimolare a procedere, come i diversi interlocutori a Forum Pulire hanno sostenuto, sulla strada dell’innovazione. Rifl ettori accesi anche sulla distribuzione, un anello di congiunzione imprescindibile tra i produttori e gli utilizzatori del servizio, anch’essa vittima dei ritardi di pagamento, soprattutto da parte della pubblica amministrazione, piaga che si abbatte sull’intero comparto. Tanti i segnali per il futuro, tra i quali spicca il lavoro delle Associazioni di categoria per proporre un progetto di Legge quadro che si spera veda la luce nei prossimi mesi. L’obiettivo è qualifi care i servizi integrati, razionalizzarli ed implementarli per rendere più effi ciente la spesa pubblica, senza produrre ricadute negative sulla qualità dei servizi e sull’occupazione. Per dare un’adeguata rappresentanza e visibilità al settore, il Forum dà appuntamento al 2016.