Gruppo Allegrini, azienda attiva nella produzione di prodotti chimici per la detergenza professionale e nella cosmetica per l’hotellerie, in occasione della sua presenza a SIA Hospitality ha dato il via, presso l'Arena Allegrini, a una serie di incontri di discussione.Il primo, dal titolo “Come rendere di nuovo attrattivo il lavoro nel settore Hospitality in Italia?", ha visto la partecipazione di Maria Carmela Colaiacovo, Presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi, Giorgio Palmucci, Vice Presidente Hotelturist S.p.A, Gabriele Burgio, President & CEO Gruppo Alpitour, Antonio Ducceschi, Chief Commercial Officer di Starhotels e Marco Gilardi, Director of Operations NH Hotel Group. Durante l’incontro, moderato da Giovanna Manzi, Board Member & Business Advisor è emerso che la ripresa del settore turistico in Italia si deve misurare con i profondi cambiamenti che gli anni di pandemia hanno lasciato in eredità. A iniziare dall’attrattività dei giovani dopo la fuga effetto della pandemia. Secondo il Rapporto Excelsior Unioncamere 2023 il 44,2% degli occupati in Italia considera la retribuzione non adeguata alle proprie esigenze; il 58% non accetterebbe un lavoro se questo dovesse influenzare negativamente l’equilibrio vita/lavoro; il 48% dei lavoratori lascerebbe il posto di lavoro se non condividesse i valori aziendali mentre il 66% rifiuterebbe un nuovo lavoro se questo non gli fornisse abbastanza sicurezza.“In un mercato che cambia rapidamente, è sempre più centrale il ruolo delle figure professionali che operano in una struttura ricettiva. Nuovi mercati e nuovi prodotti caratterizzano il settore in particolare sul fronte della domanda internazionale. Come Associazione siamo impegnati su diverse direttrici tra cui la valorizzazione del lavoro, il dialogo con scuole ed enti di formazione e attività che favoriscono momenti operativi di selezione del personale. Lavorare in albergo vuol dire impegnarsi anche su turni e festività, elemento oggi percepito come particolarmente penalizzante per il recruitment. Per questo abbiamo chiesto al Governo e ottenuto, con il DL Lavoro, una misura specifica che, sino al 21 settembre, ha riconosciuto una maggiorazione in relazione al lavoro notturno e alle prestazioni di lavoro straordinario effettuate nei giorni festivi. Lo strumento pensato va nella giusta direzione e speriamo possa essere prolungato e potenziato” ha dichiarato Maria Carmela Colaiacovo, Presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi.Un altro tema affrontato nell’Arena Allegrini riguarda il concetto di lusso come siamo abituati a intenderlo. Presto cambierà di significato e le grandi catene che operano nel settore dovranno adeguarsi al nuovo. Sia in termini di proposta sia di attenzione alla sostenibilità. È quanto emerso dal confronto “Lusso estremo o accessibile: quali le caratteristiche e quali le differenze”. Giovanna Manzi ha raccolto le opinioni di Giorgio Zagami, Head of Procurement di Explora Journeys, Luca Boccato, CEO di HNH Hospitality e Antonio Ducceschi, Chief Commercial Officer di Starhotels.L'offerta di lusso si amplia e diversifica per diventare accessibile a un maggior numero di clienti pur mantenendo un alto livello di qualità e servizi. Si è allargata con il tempo la fascia di soggetti che possono accedere ad hotel di grande lusso ma al tempo stesso cosa sia il lusso cambia. Non più solo location in località rinomate e uniche ma anche un servizio al passo con l'offerta. Su questo, è stato ricordato, l'Italia ha un innato vantaggio rispetto ad altri paesi, Stati Uniti in testa dove la qualità del servizio spesso è inferiore. Per sviluppare questa offerta occorre investire sui giovani e qui torna d'attualità il tema della formazione. Altra leva importante è la tecnologia. Non deve essere eccessivamente spinta bensì adeguata alle diverse fasce di utenti che accedono ad una struttura.“Il lusso “accessibile” è un posizionamento di grande valore economico che meglio risponde alla realtà italiana. In questo contesto, la tecnologia può essere abilitante a rendere il servizio seamless, senza soluzione di continuità, agevolando il servizio che invece si deve sempre di più concentrare in funzioni ad alto valore aggiunto” ha commentato a fine lavori Luca Boccato, CEO di HNH Hospitality.